Beh, si: potenza di calcolo e', in prima approssimazione, quanti CALCOLI al secondo puo' fare un sistema.
Qui' il termine CALCOLO non dice gran che, ma per quanto riguarda i supercomputer, si intende:
FLOPS numero di operazioni in floating point (numeri con la virgola) al secondo
Ed anche qui' c'e' un'ambiguita' perche' ci sono due tipi di floating point: i
float ed i
double, con il doppio di numero di bit dei
float.
In generale, se si usano i double, la potenza di calcolo si dimezza.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/FLOP
Altri trrmine usato e' MIPS
milioni di istruzioni per secondo
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Instructions_per_second#MIPS
Ora, per aumentare questi valori hai diverse strade:
aumentare la frequenza di funzionamento della cpu. Problema: aumento della temperatura. Esempio, le cpu portate a 5/6GHz raffreddate ad elio liquido
aumentare il numero di core. Problema: complessita nella progettazione della cpu. Esempio: le scede grafiche
aumentare il numero di computer. Problema: consumi. Esempio i cluster che non sono altro che centinaia/migliaia di computer, 'quasi' stile pc di casa, collegati tra si loro da una rete ad alta velocita' (fibra ottica).
Spesso i cluster non usano nemmeno cpu velocissime: 1 o 2 GHz, ma ne hanno tante, ma proprio tante: 10.000 o anche 100.000. Ed i sistemi piu' grossi arrivano anche a svariati milioni.
https://www.top500.org/list/2017/11
E consumano talmente tanto che hanno una centrale elettrica dedicata!
L'idea di usare i cellulari per fare un cluster non e' assolutamente balzana.
Hanno usato una batteria di XBox, e batterie di raspberry.
Uno, con un po' di pazienza, potrebbe realizzare un minicluster a casa
Sulla carta non e' nemmeno troppo complicato: ti basta un linux, le giuste librerie, uno switch, un po di cavi di rete e dei pc/schedine su cui sia possibile installare linux e collegarli in rete