Moneta elettronica: non ci capisco una fava

di il
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18 Risposte - Pagina 2

  • Re: Moneta elettronica: non ci capisco una fava

    giannino1995 ha scritto:


    Mi interessa la questione tecnologica non quella economica. Non capisco perché bisogni far bollire la cpu o la gpu per fare delle transazioni, emule o torrent sfruttano poca cpu. Vorrei capire l'aspetto tecnologico perché ci sono sfaccettature di questa novità assolutamente non trascurabili. L'utilizzo di questo tipo di strumenti serve non solo per scambiare moneta ma ha molte implementazioni. Ci sono aspetti che non conosco come il discorso della chiave privata e chiave pubblica. Ci sono delle varianti a bitcoin come iota ma tutte e due si basano sulla blockchain che non capisco.
    ??
    Confondi vari aspetti.
    "Il bollire" è relativo a una funzione, il c.d. mining, che altro non è che calcoli SHA256 ripetuti fino a giungere ad una certa distanza dell'hash dall'obiettivo, un vero e proprio "brute force".
    E' come voler trovare la combinazione vincente del lotto provandole tutte (o quasi).
    Sostanzialmente si fanno fantastiliardi di calcoli, senza alcun costrutto, al fine di trovare qualche frazione di bitcoin e quindi di guadagnarci.
    Si consumano quantità enormi di energia elettrica a tal fine.

    La blockchain non c'entra nulla con la questione "bollire"
  • Re: Moneta elettronica: non ci capisco una fava

    Eppure si dice che una transazione per essere validata deve essere sottoposta a brute force, anche con IOTA, che a differenza di BitCoin è free...
  • Re: Moneta elettronica: non ci capisco una fava

    Eh?
    Iota non c'entra nulla (altra boiata).
    Brute force neppure, serve per minare
  • Re: Moneta elettronica: non ci capisco una fava

    Però per la mia esercitazione a cui sono distante anni luce ci dovrò sbattere il muso con IOTA...
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