Ciao
Ottimo spunto...
Temo però il discorso sia un po' più esteso rispetto alla programmazione, ovvero credo sia figlio del periodo storico in cui viviamo. Oggi la maggior parte delle persone è convinta di leggere due tutorial su internet e diventare un esperto!
Tanto per fare qualche esempio:
- Che ci vuole a collegare un nuovo dispositivo elettrico? Guardo su internet come si collegano i due fili e sono a posto
- Devo cambiare un rubinetto? Cerco sul web e via che divento un idraulico
- Devo fare una ripresa su una parete? Due "cazzuolate" come fa il tipo del video e sono a posto
Gli stessi concetti si applicano all'informatica: che ci vuole a fare una maschera che chiede due dati e li salva su DB? Guardo un tutorial e sono a posto...
Peccato che tutte le professioni (tutte) abbiano bisogno di professionalità. Però oggi siamo tutti bravi a sminuire il lavoro e le competenze altrui.
Credo quindi che la percezione in cui molti vogliano diventare programmatori provetti solo leggendo sul web sia vera, ma molto generalizzata.
Quanto al software (e parlo di quello fatto bene, da persone esperte)... beh, anche qui la faccenda è ben diversa da 20 anni fa.
Sono della generazione che sviluppava programmi per terminali da 80 colonne e 24 righe, senza mouse. Oltre al tipo di dispositivo, anche le risorse in proporzione costavano un sacco, basti pensare che il disco si misurava in centinaia di MB e a prezzi non proprio accessibili a tutti... Pertanto, se volevi fare le cose per bene, dovevi tenere in considerazione accesso al disco, risorse, ...
Ai tempi, però, chi usava il programma era gente esperta: conosceva benissimo il mondo del lavoro in cui lavorava e quello che stava facendo.
Non solo: le aziende avevano regole più rigide. Pertanto, se un cliente concordava un pagamento 30gg fine mese, quello era!
Oggi invece ci si trova in una realtà dove chi usa il programma non sa nulla del mondo che li circonda. Mi è capitato più volte che si inceppasse la stampante e il cliente chiamava arrabbiato perchè non potevano fare le bolle. Anni fa registravano la bolla (così rimaneva a sistema) e poi la scrivevano a mano... senza fare una piega.
La differenza? Prima c'era gente esperta che pagavi per la sua esperienza. Oggi a fare le bolle c'è chi fatica a parlare l'italiano, perchè anzichè costare 10 costa 4...
Pertanto, i programmi non devono più essere "veloci e funzionanti" per chi è esperto... ma bellini e facili da usare per dare la possibilità di fare delle bolle anche a chi non ha mai visto una bolla in vita sua.
Inoltre, oggi "il cliente ha sempre ragione". Pertanto a volte vendi 30gg fine mese, altre 60gg fine mese, ... dipende dal giorno in cui si emette il documento e chi più ne ha più ne metta. Pertanto il software deve chiedere anche i dati del pagamento (che l'operatore manco sa cosa sia)... aumentano così i campi a video e il vecchio 80x24 non basta più.
Quindi la professione si è evoluta parecchio e, contrariamente a quanto possa sembrare alla maggior parte delle persone, la professionalità richiesta aumenta notevolmente: disporre 4 campi in una videata sono capaci tutti. Disporne 80 e renderli "facili da capire" non è una cosa così banale...
Se lo fa un esperto (UI + UX + sviluppo), allora l'applicazione risulta gradevole da usare e col giusto mix di complessità e velocità.
Se lo fa il primo scappato di casa che ha imparato coi tutorial (o se vuoi anche il laureato con zero esperienza), allora la pagina risulterà come un'accozzaglia di campi che difficilmente sarà apprezzata
Questo è il mio punto di vista... poi, ovviamente, ognuno ha il suo!