Ciao ItaloPasi, la tematica delle stime e del modello di sviluppo software non è cosa banale, meriterebbe dei 3d dedicati e probabilmente li farò più avanti magari con l'aiuto e il confronto delle esperienze di altri forumisti.
Giusto un' infarinatura veloce:
Negli anni sono stati formulati modelli di calcolo delle stime più o meno elaborati ma parlo al plurale perchè nessun modello è perfetto e si può applicare in tutte le situazioni.
Prima di parlare di stima bisogna parlare di quale modello di sviluppo software usare, c'è ne sono diversi ma i più conosciuti sono:
- A cascata (roba preistorica ma in italia il più usato)
- Iterativi
- Agili ( tra cui reputo molto interessante Extrem Programming - XP)
Se utilizzi il modello a cascata il tuo ciclo di vita del software sarà:
- Raccolta e Analisi dei requisiti
- Progettazione
- Codifica e Integrazione
- Test
- Rilascio
Questo modello rende facile fare preventivi e organizzare il lavoro ma ha 3 svantaggi di cui tener conto:
1- Il cliente in genere si rende conto dei risultati a lavoro finito o a tappe - non sempre il risultato soddisfa le aspettative
2- Il modello parte dall'assunto che in fase di analisi dei requisiti si riescano a fissare e sviscerare in maniera definitiva le funzionalità del sistema.
3- Che i requisiti funzionali non cambino (cosa che può essere valida per piccoli progetti ma raramente per progetti grossi e lunghi)
Detto questo in genere si procede cos'ì:
a. Se il cliente in corso d'opera richiede nuove funzionalità o modifica di quelle pattuite, si tratta di change request che se aumentano i tempi di sviluppo vengono addebbitate al cliente.
b. Se si sforano i tempi perchè si sono sottostimate alcune cose, sono successi imprevisti ma il tutto non dipendente dal cliente, ci si fa carico da soli del maggior costo di realizzazione.
Se ci racconti come approcci alle stime o a un progetto possiamo darti qualche suggerimento.
Apri un nuovo 3d però in quanto su questa discussione sono già andato OT io stesso ma mi sembrava utile aggiungere questo post.