03/12/2024 - Lucios ha scritto:
Bella iniziativa ma, secondo me, social sbagliato. X è diventato un covo di troll, bot e gente astiosa che non aspetta altro per insultare il prossimo.
Non voglio andare OT ma... quella è la proprio la descrizione di qualunque social. :)
Ne trovo altrettanti su Threads, Instagram, Facebook, ed è sufficiente esprimere un parere contrario a quello che è atteso nel contesto in cui si va a commentare, a prescindere da quale che è l'argomentazione che porti.
Con un adeguato "training" comunque, tra un clic sui vari "ignora", "blocca" oppure "nascondi", è possibile piegare ciascun algoritmo a quelle che sono le proprie preferenze, soprattutto visualizzando la timeline dei soli account che si seguono.
Forse gli unici social attualmente "puliti" possono essere Mastodon e BlueSky, in quanto sostanzialmente vuoti poiché frequentati quasi esclusivamente dai transfughi dei suddetti social che migrano verso un sito deserto non per le funzionalità innovative che propone, ma per fare un dispetto del tutto iniquo al proprietario dell'azienda che lo cura.
03/12/2024 - Lucios ha scritto:
Oltre ad essere naturalmente di proprietà di un uomo senza alcuna moralità e, più grave, con idee democratiche alquanto "singolari".
Come se Mark Zuckerberg fosse il primo dei filantropi. :)
Detto questo, senza voler difendere Musk o chicchessia (e me ne guardo bene), trovo altrettanto risibile tutta questa moda emergente di aprire account su social che non segue fondamentalmente nessuno, non per affezione reale verso il nuovo strumento, ma solo per poter lasciare poi su X (o Twitter, come lo chiamo ancora io :D) un messaggio di protesta con l'annuncio del proprio abbandono, come se questo potesse poi arrecare un qualsivoglia danno concreto. Ormai lo fa chiunque, compresi e soprattutto i vip, mentre si godono le finanze, per soddisfare la pancia dei propri follower.
Chiudere o passare da un social all'altro è più che lecito, per carità: ognuno sceglie per se i luoghi più adatto da frequentare, non è questo ciò a cui mi riferisco.
Ma sbandierarlo stile "pappappero" anche fuori dal contesto (ad esempio come recriminazione verso un sito di programmazione che ci apre un account per potersi connettere ad altri) o in ogni occasione possibile in cui Twitter viene menzionato, a mio avviso è un atteggiamento di "virtue signalling" che contribuisce allo stesso modo al detrimento del social in sé, o dei social in generale.
Nei giorni scorsi mi è stato chiesto anche in privato (non qui ma altrove) da una persona che mi segue perché mai continuassi a pubblicare gli annunci delle live su X con tutti gli altri social che ci sono e su cui ho un account attivo: se per qualsivoglia motivo (tecnico, pratico, politico, qualunque altro motivo) non si vuole utilizzare questo social, si è liberi di farlo, ma ammorbare chi lo utilizza con queste domande, o inviti a lasciare, o addirittura inquadrandolo ed etichettandolo ideologicamente, spiegando ogni volta cosa dice e cosa fa il suo proprietario, per me è una cosa insostenibile.