Salve a tutti, in primis mi presento.
Mi chiamo Marco Castignoli, ho 19 anni, studio scienze informatiche. Nel tempo libero amo ideare prodotti che possano migliorare l'esperienza utente/computer.
Essendo un appassionato di fantascienza, mi sono chiesto quali potrebbero essere in futuro le interfacce input/output: il touchscreen, la voce, il pensiero... Insomma rimarranno le tecnologie che esistono già (quasi), però quando si deve scegliere un metodo di input/output preferito la combinazione tastiera/mouse/schermo vince sempre. Perchè?
A mio parere, perchè i sistemi operativi non svolgono direttamente l'operazione chiesta dall'utente. Per esempio, se voglio inviare un messaggio su Facebook devo: aprire il browser, aprire Facebook, premere su messaggi, digitarlo e poi inviarlo. E vi chiederete, tutto ciò cosa c'entra con il metodo di input/output?
Vi è una stretta correlazione tra la complessità delle istruzioni che devo dare a un pc per raggiungere il mio obiettivo, e i metodi con cui voglio dare e ricevere informazioni: se, per esempio, voglio scrivere un programma mi conviene usare il pc old-style, questo perchè programmare è un operazione complicata. Se invece volessi semplicemente sapere quanto è finita la partita dell'Inter di oggi pomeriggio mi conviene chiederlo a Siri (anche se probabilmente non lo farei per non rovinarmi la giornata ).
La soluzione è quindi quella di rendere anche le operazioni più complicate intuitive. Ed è qui che nasce il progetto tOS: un "sistema operativo" (si lo so che non è un sistema operativo) che usa sinonimi per raggruppare un insieme di operazioni. Vi linko la pagina di presentazione di questo progettino open-source, il quale spero vi piaccia abbastanza da unirvi a me per portare a termine questo mio sogno di semplificazione!
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http://terraos.altervista.or" LINK PRESENTAZIONE
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https://github.com/marcocastignoli/oibO" LINK GITHUB