Sentirsi un incapace nella programmazione

di il
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Sentirsi un incapace nella programmazione

Ciao a tutti,sono un ragazzo 19enne alle prime armi nel mondo della programmazione, ma già sento sentimenti di incapacità nei confronti del ''saper'' programmare. Basti pensare che a volte mi blocco di fronte a semplici programmini, NON ho intuizioni, e non ho capacità di problem solving spinte. Insomma, se io ipoteticamente dovessi fare il programmatore, saprei fare cose piu' o meno già viste, ma se mi si chiedesse di implementare un algoritmo abbastanza complicato, credo che non riuscirei, o se riuscirei impiegherei parecchio tempo. Sono poi tutt'altro che veloce, e mi stanco facilmente davanti al monitor.

Se avete capito circa il mio modo di fare programmazione, sapreste dirmi se un tizio come me, spinto da una volontà ferrea e senza assolutamente bravura intrinseca, può imparare il java per immettersi sul mercato?
Cosa mi manca? sono troppo pessimista? O non ne ho le capacità?

25 Risposte

  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Ciao,

    Certamente ci vuole un minimo di passione per l'argomento per portarlo avanti... a parte questo mi sembra solo che tu sia troppo pessimista. Un eccesso di disfattismo crea un circolo vizioso piuttosto pericoloso se hai intenzione di restare nell'ambito informatico.

    Le capacità si affinano col tempo ed è solo dopo diversi anni di esercizio che si riesce a padroneggiare la materia in modo da poter eventualmente introdurre idde nuove od innovative.

    La maggior parte dei problemi che ti puoi trovare a dover affrontare sul campo non presentano la necessità di dover implementare da zero algoritmi complicati... si tratta in genere di evolvere qualcosa (o di supplire a mancanze) piuttosto che di idearlo da zero.

    In sostanza, a meno che tu non ti senta particolarmente poco portato, continua ad insistere... i risultati non arrivano mai all'improvviso, sono sempre (questo vale per tutte le cose) frutto di parecchio sudore e parecchia fatica.

    La giovane età probabilmente non ti aiuta ad avere una visione serena della cosa... sicuramente non sei peggiore di tanti colleghi (di università) che programmano java da anni, te lo dico con cognizione di causa.

    La prima cosa da fare è impegnarsi ad avere una conoscenza minuziosa del linguaggio e della programmazione OO. Una volta che hai chiaro come funzionano le cose, comincia a spulciare tutorial... sembra banale, ma studiando idee altrui (magari lo stesso problema affrontato da persone diverse) puoi notare come cambia l'approccio al problema e le strategie utilizzate per risolverlo. Pian piano avrai sempre più chiaro come affrontare un problema di informatica e come maneggiarlo... le idee arriveranno non molto dopo.

    Una cosa che nessun testo può fornirti è la metodologia di lavoro (approccio al problema, analisi, risoluzione,...) per cui dovrai cominciare ad esplorare il mondo intorno a te (codice scritto da altri) ed anche a <b>sperimentare</b> (se non sei sicuro che possa funzionare, prova... al limite avrai imparato come non fare la prossima volta!!)

    Ciaociao

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  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Ok a 19 anni ci sta di sentirsi una nullità specie se si vede qualche coetaneo o addirittura gente più giovane andare più forte di te.

    Prima di tutto non esistono solo i programmatori... tanta gente è ammaliata dall'IT e magari è forte di una volontà di ferro capace di fargli scalare le montagne con i denti, però non è detto che se non sa programmare non possa poi percorrere altre strade.

    Ho 32 anni e in 12 anni che faccio sto lavoro (avevo la tua età!) ne ho viste un pò (qualcuno più anziano di me magari ne ha viste di più e magari potrebbe aggiungersi alla discussione). Ci sarebbe da far partire un flame disumano visto che secondo me esiste la predisposizione per essere programmatore e non esserlo. Taluni dicono che basta imparare e applicare un metodo, secondo me non è così... ci vuole una certa "cattiveria" una "fiamma" che o hai dentro dalla nascita o la acquisisci con la forza della volontà e il tempo.

    Nell'informatica ci sono anche gli ammistratori di sistema che si cimentano nella programmazione di scripts, i DBA, la gente che si interessa di rete, chi fa helpdesk, chi gli piace smontare e rimontare schede madri... insomma non devi per forza obbligarti a fare una cosa se senti che non ce la fai.

    Dai discorsi che fai non capisco se ti piace o no programmare a prescindere che ti riesca o no... voglio dire: anche se non vedi la luce alla fine del tunnel, ti piace starci in quel tunnel o non vedi l'ora di uscirne per fare qualcos'altro?
    Se sei lento non significa nulla... invece stancarsi al monitor è un problema :) almeno 40min. di fila ci devi stare (vedi impiegato allo sportello di banca).

    Poi ti deve piacer stare con la gente, i programmi non li farai sempre da solo, non devi prevaricare sugli altri e non ti devi lasciar schiacciare; non devi fare il "so tutto io" ma non è bello farsi imboccare sempre dagli altri.

    Parli di iniziare con il java e può essere buono il mio consiglio è di impararlo prima alla maniera semplice "procedurale" e dopo con la programmazione OO (che anche nei manuali viene presentata dopo). Questo perché buttarsi subito sulla OO rischia di far perdere certi concetti semplici che uno deve avere comunque e che esistevano anche prima della OO. C'è gente in giro che sa fare la modellazione UML più spinta che ci sia, usare tutti i templates di questo mondo ma che poi non sa aprire un file in lettura ed estrarne dei dati secondo certe condizioni... quindi vedi che le cose che possono sembrare semplici poi magari non lo sono per tutti.
    Vedrai che studiando e leggendo sorgenti altrui imparerai che c'è uno stato di algoritmi comuni a tutti e che vanno saputi, spesso si tratterà di sapere riconoscere e scegliere la soluzione giusta al problema. E' raro che uno debba inventare da zero la soluzione... a meno che tu non sia un ricercatore informatico o uno che lavora in campi inesplorati di certi settori. Prendi la stesura del genoma umano... il DNA con le sue sequenze lo avremmo potuto leggere e riconoscere fin dagli anni '60 è solo che non ce la facevamo con i computer di allora... mica hanno inventato una cosa straordinaria... gli algoritmi c'erano già :)

    Non ti preoccupare, studia, prova, e chiedi che ora si può... 10 anni fa io non potevo chiedere a nessuno... pensa te che cu*o.

    Chip
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Il mio problema è presto detto: mi stanco facilmente. Può sembrare banale, c'è gente che è al pc e non si stanca.. io invece dopo 10 massimo mezz'ora già sono stanco e non riesco piu' a ragionare.
    Premetto che sono leggermente strabico e che per il passato ho preso un paio di capocciate forti per terra (probabile trauma cranico, anche se non ho perso conoscenza).
    Ora non voglio scendere nei dettagli neurologici della cosa, ma è anche questo senso di affaticamento che mi fa sentire un INCAPACE. quando sei stanco non riesci a far bene...e il fatto che mi stanco facilmente la dice tutta. ma la stanchezza non è ''sufficiente'' per giustificare un eventuale incapacità... insomma ho anche problemi di memoria a breve termine che mi portano spesso a confondermi... perciò permane la lentezza nel ragionamento, ed anche nel problem solving.
    Io credo che la bravura nella programmazione, ma come in tutto a questo mondo, derivi anzitutto da una buona costituzione mentale... non credo che uno che si stanca subito riesca mai ad eccellere...
    Ho letto in giro per la rete che questi benedetti traumi cranici possono causare delle verie e proprie perdite di funzioni cognitive.
    Vabbè, sono comunque giunto alla conclusione che... davvero non è facile restare nel mondo IT ed essere bravi. Da quanto ho capito la gente di solito ''rippa'' cose già fatte...
    nel mio caso, mi sento incapace anche di copiare e di gestire dei programmi. La basi della programmazione le ho tutte, ma quando provo a ragionare per risolvere un problema, nella mia testa le idee frullano e poi non riescono a ricomporsi dando luogo a una soluzione...mi sento un perfetto inetto in quei momenti.
    Beh scusate per l'OT ''neurologico'' ma non credo sia da sottovalutare il fatto che mi stanchi subito...
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Dimenticavo di dire...spero di non annoiare i lettori con queste mie paranoie.

    Luca
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Oddio se hai problemi di questo genere dovuti alle cose che dici forse è il caso di pensare prima di tutto a curarsi, sto parlando seriamente. Se ti stanchi per tutto è una cosa, se ti stanchi solo quando devi programmare allora veramente non fa al caso tuo (ma ti ricordo che al mondo non ci sono solo i programmatori).

    Il discorso "rippare" è normale, quando si impara a suonare, per es. la chitarra, il tuo maestro mica parte con dei brani inventati a capocchia per l'occasione generalmente si insegnano le basi e poi si comincia con il clonare un brano già conosciuto, già sentito.

    Per fare gestionali non ci sono tanti giri di fantasia... certo puoi mescolare le carte in tavola con le tecnologie da usare ma saranno sempre le stesse carte a girare. Programmare un videogioco idem... ok ci può essere l'algoritmo figo fatto per l'occasione per ottimizzare del 0.002% il rendering ma anche li ci sono sempre le stesse cose in ballo... per quanto possano sembrare frutto di impagabili fantasie i VG sono fatti grosso modo tutti uguali.

    Per certe cose magari il difficile non è neppure trovare una soluzione ma LA soluzione, la migliore... tra le tante.

    Comunque, ripeto, se accusi "problemi" del genere è il caso prima di pensare a quelli piuttosto che a prendere a craniate java.

    Chip
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Caro 19enne,
    Non capisco dalle tue riga se e’ proprio vero quello che dici o stai un po’ giocando con il forum. Nel primo caso come gia’ detto dovresti vedere se questa tua incapacita’ di concentrazione deriva da un problema fisico (magari con un po’ di vitamine tutto si resolve - mentalita’ Americana) o deriva dal fatto che a te probabilmente di programmare non te importa niente. Vedi, programmatori non si nasce, ci si diventa imparando ogni giorno cose nuove e spendendo ore ed ore davanti al computer per cercare soluzioni a problemi reali. Java e’ qui in USA sinonimo di caffe – caffeina. Non c’e’ un programmatore che conosca che non abbia speso notate intere intorno ad un problema. Alzi una mano a chi non capita di andare a dormire alle 4 di mattina, dopo aver trovato che la soluzione era cosi’ semplice … bastava solo averci pensato prima. Non ti deprimere se non trovi la soluzione subito. Le prime due ore sono solo di riscaldamento.
    Cosi’ se a te non importa piu’ di tanto di essere un programmatore, ma chi te lo fa fare di diventarlo? Non e’ poi cosi’ ‘cool’ come molti vorrebbero far credere. E’ noioso, ripetitivo e fisicamente disabilitante. Immagina spendere tutto questo tempo, seduto con gli occhi fissi ad uno schermo. Se io sapevo fare qualcosa di diverso avrei cambiato carriera gia’ da due o tre anni. Se sapessi fare un buon gelato o pizza o cucinare come deve… altro che Java, Delphi o C# come lavoro. Un bel classico ristorante,pizzeria, gelateria qui in USA. Pero’ programmare mi piace per diletto, dove puoi scegliere la tecnica, l’argomento, il linguaggio, l’argoritmo come ti pare. Senza dovere ogni volta giustificare ogni tua scelta.
    Con molti anni piu’ sulle spalle provo a darti un consiglio. Cercati un lavoro che paghi I tuoi conti (senza deprimerti) e cercati un hobby che paghi il tuo spirito e ti faccia sentire bene e bravo. Non confondere mai le due cose.
    Saluti e auguri
    Mauro
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Beh, diciamo che non ho ordine mentale. Sento di avere confusione in testa. Sono il classico ''scarso'' che potete incontrare in qualunque università italiana. Migliorare? Si potrebbe, se avessi le capacità... quindi, visto che sono così, credo che sia meglio fare altre cose, che imparare a programmare. Se per voi normali è stressante, per me è 4 volte stressante
    Luca
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Io ho 20 sto al primo anno di informatica ho seguito i corsi passo le girnate al pc e mi sento una povera inetta mai una volta mi riesce un algoritmo che non ha già fatto il prof in classe fra 10 giorni devo consegnare il progetto al professore e già so ke non lo riuscirò a fare sono un inetta, se no do questo esame sarò costretta a lasciare l'università ma fare quei 2 algoritmi e come chiedere a un bambino di 5 anni di dare un discorso politco.... uffy mi sento moto stupida quindi chiunque dopo 7 mesi riesce a smanettare con la programmazione anche se fa degli errori no si deve sentire incapace pensa ke ci sono persone come me ke stanno peggio
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    <i>"...se no do questo esame sarò costretta a lasciare l'università ma fare quei 2 algoritmi..."</i>

    immagino che di cambiare università non se ne parli proprio eh? se ti riduci a pagare per farti fare 2 algoritmi, al 3 anno cosa farai?

    Chip
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Nooooooo imparerò a programmare, ok adesso sono una perfetta imbecille ma le cose cambieranno, certo ke te le incoraggi molto le persone...
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Infatti non le incoraggio... però le aiuto... le aiuto a fare scelte di cui poi un giorno non debbano pentirsi... l'università non è una cosa che NON va affrontata stile ariete... una cosa è impegnare tempo e fare sacrifici... ma ridursi a chiedere in un forum a 10gg da una consegna non mi sembra un bel biglietto da visita.

    Chip
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Chip ma sò fare quelli più semplici...e per fare questi non ho gli esempi non ho seguito bene il corso, ho studiato da un libro in p-like e uno in linguaggio c perchè lavoro, ho saltato molte ore di laboratorio mi manca qualche lezione ad esempi devo eliminare i duplicati in un array di stringhe e l'algoritmo lavora in place se non ho capito male devo estrarre da una stringa una sottostringa, o almeno credo ma non sò come fare.. penso debba usare la strcmp per confrontarle o almeno questo ho capito dai lucidi del prof sul libro c'è pochissimo sulle stringhe e gli array di puntatori a char,volevo fare l'esame solo per la borsa di studio sai com'è le tasse all'università sono alte,e cmq urfe il bisogno di comprare un nuovo pc, è ovvio che metti caso passo l'esame mi sarei cmq messa a studiare ancora per programmazione 1, cmq lo farò a luglio, uffy mi hai demoralizzata , l'alro è sul gioco del poker si devono contare i full di assi di due di tre ecc ecc e la probabilità ke si ripetono in 1000000mani di poker, ho usato la rand() per distribuire carte a caso, ho usato la struttura per rappresentare le carte da gioco ma alla fine riesco a contare solo le mani che hanno 3 carte uguali ma no i full che ne hanno 3 uguali e una qualunque coppia..Cmq adesso ho ancora un altro mese e dai incoraggiamiiii vengo da un odontotecnico ke è tipo scuola di intrattenimento, equivale quindi alla 3media non ho basi di matematica ho dovuto studiare dai libri di matematica delle media e magari la cosa ti fa ridere ma sono ricorsa ai libri di matematica anche per capire la differenza dal tipo int e quello float, ehm... almeno apprezza l'impegno... e dai dai incoraggiami,...mi consigli qualche libro sul linguaggio c?per favore
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    E' tu che potevi fare un lavoro pagato come l'odontotecnico vuoi fare il mio che mi pagano 1400E. al mese a contratto co.co... contenta te :)

    Se ti serve il C e non il C++ un buon libro, se lo fanno ancora, è "Programmare in C" - Bellini, Guidi - McGraw-Hill.

    Per gli algoritmi "base" informatici c'è il RSA (Rivest, Shamir, Aldemar)... probabilmente lo trovi in biblioteca... sono 3 volumi con dei disegni deficienti tipo rombi e quadrati tutti blu o rossi o gialli che svolazzano, ti serve solo il primo volume per ora.

    Ma può andare bene anche il TrickyC fino al capitolo del I/O su file.
    http://www.dma.unifi.it/trickyc (la mia vecchia univ. che tempi... dio come sono vecchio ).

    Anche Bernadotti ne ha uno completo sul C http://www.bernardotti.it/libri.htm

    Se non va il link lo dovresti trovare qua: http://freeweb.supereva.com/pdenicto/tutorial.htm?

    Ce ne stava uno bello anche qua
    http://www.manuali.it/manuali-guide/Informatica-e-Internet/Programmazione/CC/51.htm

    era fatto in word... a riconoscerlo :(

    Che pc hai? quanto vecchio? ci sono molti compilatori che funzionano su un P166 di 10anni fa senza alcun problema. Il pc nuovo lo compri dopo con calma, prima devi risparmiare i soldi per le vacanze estive ad agosto. Mi riferisco al TurboC della Bolrnad pe DOS, o al DevC++ se usi windows, sotto linux c'è già tutto.

    Del primo algoritmo non ho capito di preciso cosa cerchi, del secondo puoi optare per una soluzione a "stati" o pù semplicemente per un brutale array di 5 elementi composti (nome_carta, quantita) con cui conti una mano di carte, per ciascun tipo di carta sommi una delle 5 celle dell'array e una volta finito controlli se c'è una cella con valore 3 ed poi se ce ne è una con valore 2.

    Vuoi che ti tiro su? io sono un ragioniere, diventato ing.informatico mentre lavoravo, ai miei tempi ADSL non c'era, i forum non esistevano, in rete si parlava rigorosamente solo in inglese, avevo un pc 286 con il monitor a cristalli arancioni.

    Chip
  • Re: Sentirsi un incapace nella programmazione

    Grazie per le info!! certo che per te sarà stato moto molto molto più difficile...uuu io così è mi sento persa beh 6 un modello da seguire, p.s. l'odontotecnico non guadaga molto è quel povero uomo che lavora per il dentista ke gli vende una dentiera a 300euro e il dentista la fa pagare 3000euro solo perchè e lui a metterla nella bocca del paziente, beh a Napoli non è propri così gli odontotecnici si spacciano tutti per dentisti e i pazienti sono contenti perchè la protesi la pagano 1000euro ...... e cmq è deprimente stare nel laboratorio sempre con quella fiammella accesa a sciogliere cera resina ecc.. e fare denti uuu molto deprimente.. certo è bello vedere il vecchino contento con la dentatura nuova di zecca.. ma non mi piaceva propri manovrare dentini per tutto il giorno..
    Hei chip 6 un idolo...baci baci.. anche se te non 6 contento 6 un grande non sai quanto invidio il mio prof è un professionista mi sento piccola piccola in confronto a voi...
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