Chiarisci prima il tuo percorso formativo.
Cerco di spiegarmi. Fare l'università (ingegneria?) per fare il programmatore non è sbagliato ma non è quello che io considero un percorso formativo a 360 gradi. L'informatica sta cambiando. Quando uscrai dall'università il mondo del lavoro sarà saturo di programmatori (e già siamo al limite in Italia).
Bene alle conoscenze tecniche segui i consigli che ti ha dato migliorabile nella sua risposta.
Se fossi in te mi chiederei prima cosa puoi dare di più rispetto agli altri.
Per esempio una laurea in economia sarebbe meglio rispetto a una laurea in ingegneria, mentre comunque ti prepari tecnicamente come programmatore.
Perchè ii permetterebbe di entrare nel mondo del lavoro ed avere sbocchi come programmatore, analista tecnico, analista funzionale, fino a consulenze più specialistiche.
Diverso sarebbe un percorso formativo che puoi fare mentre comunque stai lavorando, più lento e più impegnativo ma sicuramente meno rischioso.
La mia esperienza mi porta a consigliarti di fare un corso base di programmazione che ti permetta di apprendere, in tempi relativamente brevi, anche le tecniche di analisi e di problem-solving. Imparare un linguaggio di base che ti possa dare un minimo di sblocco sul mercato.
Sucessivamente potresti impegnarti (e ripeto IMPEGNARTI!) nello studio mentre lavori approfondendo sia gli altri linguaggi sia le tematiche legate al tuo mondo lavorativo.
Chiediti prima di tutto in quale ambito vuoi lavorare come tecnico prorammatore.
Bancario
Assicurativo
Telecomunicazioni
Grande industria (Corporate)
Piccole e medie imprese
Pubblico amministrativo
Sarà più semplice una vlta scelto l' "ambiente" consigliarti.
Ciao