andbin ha scritto:
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Sto quindi pensando se magari potrebbe essere una soluzione/evoluzione interessante prendere la cosiddetta "partita iva" ed essere quindi più autonomo o comunque avere più possibilità di fare collaborazioni varie.
A questo punto mi piacerebbe ricevere qualche parere o indicazione. Qualcuno di voi si è trovato in una situazione simile alla mia? Chi ha fatto un passaggio da "dipendente" a "libero professionista"? Ci possono essere effettivamente più possibilità di lavoro se non si è "dipendenti" (chiaramente con gli agganci/conoscenze giuste).
E quali sono in Italia le possibilità per operare nell'ambito della "formazione"? Ed è preferibile essere con "partita iva" per poter lavorare più facilmente in questo ambito?
Fermo che non sono mai stato dipendente (o meglio lo sono stato tra i 14 e i 16 anni), e che ho dipendenti "sul groppone" (quindi situazione diversa, opposta...)... il mio consiglio è...
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NUUUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
A memoria fino a una certa età (30? 35? boh) è possibile avere un regime fiscale estremamente vantaggioso... MA... con zero contributi.
Insomma...
...NUUUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
soprattutto se non sei "nato e cresciuto" in una famiglia di professionisti... (cioè non sei abituato "fin da piccolo" a una situazione del genere...)
while (1=1) do
NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO