Allora lasciando stare le solite "guerre javesche", esso è, e sarà sempre più in declino, per un duplice motivo.
Il primo, e più importante e fondamentale, è che non gira su smartphone-tablet.
Quindi le web-applicazioni che non funzionano su portatile sono, e saranno sempre più, in declino.
Il secondo sono le voragini di sicurezza di java, oltre alla supercomplessità della virtual machine, tale per cui anche in ambito desktop si perdono i presunti vantaggi.
Questi sono fatti, poi ci sono le opinioni più o meno autorevoli (* tralascio gli esempi concreti di programmi java molto diffusi in ambito avvocatesco, in phase out molto brutale, a favore di... programmelli PHP)
Ovviamente c'è lo stock legacy, così come c'è un stock Delphi, VB eccetera, ma nel 2017 personalmente non ci investirei più di tanto (su Java).
Riguardo a PHP è ovviamente una (... mi autocensuro ...) ma c'è poco da fare, DEVI conoscerlo, così come DEVI conoscere javascript e C.
Rammento che Facebook è scritto in PHP (poi in supersteroidi, stramodificato eccetera), però osservo che si possono fare anche progetti non esattamente banali.
Ma resta il fatto che PHP è oggettivamente un progettino bimbominkiesko, poi assurto a livelli mondiali e ubiqui, ha un miliardo di difetti e tutto quello che si vuole.
Ma un banale programmello, con un'accurata implementazione della porzione html-css-sticazzi, PHP gira benissimo su uno smartphone, riducendo di un ordine di grandezza tempi e costi (mi sto riferendo allo sviluppo web).
Poi c'è il mondo desktop, ma lascio stare per manifesta inutilità (in questo ambito) di Java.