Proposta di esperienza all'estero, accetto?

di il
13 risposte

Proposta di esperienza all'estero, accetto?

Buongiorno a tutti,

vi scrivo per chiedere un consiglio dal punto di vista professionale.
Ho 30 anni e lavoro da quasi un anno per un'azienda di sviluppo software e prima ho avuto qualche esperienza ma diciamo non a tempo pieno perché svolgevo anche altre attività informatiche. Ovviamente il lavoro di sviluppatore mi piace molto ed ora mi sto cimentando con tecnologie che ritengo interessanti come SharePoint 2013 ed AngularJS.

Dall'azienda per cui attualmente lavoro mi è stata offerta la possibilità fare un'esperienza all'estero in una capitale europea a fare il consulente per una costola di un'importante società italiana. Sto valutando la cosa e vorrei magari chiedere un consiglio anche a voi. Ho chiesto anche a famiglia, amici, colleghi ed ex colleghi e riassumendo i pro e contro sono questi:

PRO:

- Importante esperienza all'estero, non sono laureato e se un giorno mi ritrovassi senza lavoro posso contare solo sul mio curriculum (detto da un mio ex collega)
- Apprenderei skills in ambito finanziario che nel mercato del lavoro mi distinguerebbero dalla schiera di programmatori in cerca di lavoro (sempre a detta di questo mio ex collega)
- E' solo per una settimana al mese all'inizio e poi calando
- Tutto spesato
- Possibilità di avanzare di "categoria" facendo l'analista

CONTRO:

- Passo da SharePoint 2013 con AngularJS ad Excel e VBA (OK, la missione sarebbe anche di riuscire a portare il cliente da VBA a SharePoint)
- Da contratto non mi sono riconosciute le ore viaggio ma solo un'indennità del 50% sulla paga giornaliera, per 5 gg non arrivo a 200€ mensili e non so se sono disposti a darmi qualche incentivo in più
- Alcuni miei colleghi hanno già rifiutato e per questo sono arrivati a chiederlo a me (non è una proposta molto allettante o i miei colleghi sono dei fessi? OK, qualcuno ha chiesto 3000€ netti mensili ed era scontato ricevere un no come risposta)
- Non so se al momento m'interessa fare l'analista o architect

Insomma, queste sono le informazioni che sono riuscito a mettere insieme.

Voi cosa fareste?

13 Risposte

  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Se rinunciassi pensi che l'azienda ti penalizzerebbe in qualche modo?

    Se chiedessi il 100% della retribuzione per le ore di viaggio e/o un piccolo incentivo per compiere la "missione", te le darebbero?

    In caso contrario, potresti seriamente valutare di non accettare
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Ciao,
    visto che sei in cerca di consigli partecipo: ovviamente la mia è un opinione personale e come tale prendila.

    In linea di massima un'esperienza all'estero se non hai famiglia o altri legami forti è un occasione da non perdere.
    Oltre ad aggiungere qualche paragrafo al CV è un occasione di arricchimento personale come qualsiasi esperienza che ti porta ad affrontare una realtà differente da quella in cui ti trovi.

    Detto questo però stiamo parlando di:
    - lavorare su Excel e VBA: non mi sembra particolarmente interessante
    - non ti sono riconosciute le ore di viaggio e in busta paga la differenza è di nemmeno 200 euro: mi sembra che lo sforzo richiesto non sia bilanciato da una ragionevole incentivo economico.
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Forza Oregon, clicca sul radio button che mi piacciono un sacco le barre dei sondaggi.
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    oregon ha scritto:


    Se rinunciassi pensi che l'azienda ti penalizzerebbe in qualche modo?

    Se chiedessi il 100% della retribuzione per le ore di viaggio e/o un piccolo incentivo per compiere la "missione", te le darebbero?

    In caso contrario, potresti seriamente valutare di non accettare
    Sul fatto di essere penalizzato in futuro in caso di mio rifiuto è una cosa che mi è venuta in mente e sto aspettando risposte da colleghi che conoscono di più le dinamiche aziendali.

    Mah, non abbiamo parlato dell'aspetto economico anche perché a me sembra che evitino il discorso. Quando ho detto "trattiamo" mi son sentito rispondere "pensaci e fammi sapere" ma nessun incentivo. Vabbè, l'azienda per cui lavoro non è famosa per la generosità nei confronti dei dipendenti. Ogni tanto manca anche l'essenziale, molti hanno dovuto comprarsi strumenti di lavoro e diversi tools per lavorare. Personalmente ho pensato di chiedere 100€/gg e conversione di ore viaggio in ore permesso.

    Toki ha scritto:


    Ciao,<br abp="768">visto che sei in cerca di consigli partecipo: ovviamente la mia è un opinione personale e come tale prendila.<br abp="769"><br abp="770">In linea di massima un'esperienza all'estero se non hai famiglia o altri legami forti è un occasione da non perdere.<br abp="771">Oltre ad aggiungere qualche paragrafo al CV è un occasione di arricchimento personale come qualsiasi esperienza che ti porta ad affrontare una realtà differente da quella in cui ti trovi.<br abp="772"><br abp="773">Detto questo però stiamo parlando di:<br abp="774">- lavorare su Excel e VBA: non mi sembra particolarmente interessante<br abp="775">- non ti sono riconosciute le ore di viaggio e in busta paga la differenza è di nemmeno 200 euro: mi sembra che lo sforzo richiesto non sia bilanciato da una ragionevole incentivo economico.
    Sì, son le tecnologie che non mi convincono per niente. Se mi avessero detto che avrei usato le stesso che uso ora probabilmente avrei accettato subito visto che al momento convivo però non abbiamo figli e poi una settimana al mese non mi sembra una tragedia anche se poi non si può mai sapere se poi vogliono prolungare questo periodo. Beh credo che la speranza della azienda sia che io vada alle condizioni del CCNL che sono quelle che vi ho detto, sembrano evitare l'argomento.

    La cosa che mi fa poi pensare è che nessuno di voi è dell'idea che sul curriculum skills in ambito finanziario ed esperienza all'estero facciano più delle tecnologie. E' una balla?

    Grazie
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Sappi che è difficile dare consigli di questo tipo, per tanti motivi:
    - non si conosce il contesto
    - non si conoscono le persone
    - non si conoscono le aspirazioni
    - non si conoscono le motivazioni
    - non si conoscono le ambizioni
    - non si conoscono ... ecc.

    Ciascuno di noi può dare consigli in base alle sue motivazioni, esperienze, obiettivi, ambizioni, ecc...

    m.rossi ha scritto:


    E' solo per una settimana al mese all'inizio e poi calando
    Mi vorrei soffermare su quest'aspetto. Significa che farai questa esperienza per 6 mesi poi ritorna tutto come prima?

    Se così io l'esperienza la farei. Magari cercherei di farmi dare qualche incentivo in più se sono disposti a darlo, altrimenti lo farei anche solo per esperienza. Personalmente valuto le cose che mi capitano non solo con il metro del denaro. Se per esempio fosse l'occasione di migliorare l'inglese, varrebbe molto di più di un maggiore compenso economico.

    Se invece non fosse una cosa temporanea, allora analizzerei altri aspetti; ad esempio che impatto possa avere, sulla mia carriera professionale, il lavorare su Excel e VBA.
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Sì, è vero. Credo che soprattutto senza conoscere l'ambiente e le persone sia difficile consigliare al di fuori dell'aspetto tecnico ed economico.

    Se avete qualche domanda diretta su aspetti che ritenete importanti da chiarire chiedetemi.

    Intanto un mio collega mi ha detto che se rifiutassi non dovrebbero essere ripercussioni sul mio lavoro attuale.

    Allora, da come me l'hanno messa a me io lascerei il team di sviluppo con cui lavoro ora (cosa che mi dispiacerebbe perché da esso posso ancora imparare molto) per dedicarmi a queste attività dal cliente portando in sede analisi dei requisiti per nuovi progetti da condividere coi colleghi cercando di diminuire sempre di più le attività in VBA esportandole in tecnologie più recenti. Nei mesi a venire i giorni al mese dovrebbero diminuire ma non finire, è un'attività a lungo termine. Quando e se volessi mollare ci sarà il solito passaggio di consegne ed il PM "spera" di trovarmi posto dove sto ora. Ecco, questa è una cosa che mi fa storcere il naso.

    Vorrei condividere con voi anche un paio di mie considerazioni personali per avere una vostra opinione:

    1) Immaginate un'azienda leader di un settore, questa ha anche addetti alle pulizie (con tutto il rispetto per i lavoratori di questo campo). Insomma, OK ho un big nel curriculum ma non è che VBA vanifichi tutto?

    2) 5 giorni al mese hanno davvero tanto peso?

    3) Skills in ambito finanziario non sono doti più ricercate in un broker che in un programmatore?
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Toki ha scritto:


    Forza Oregon, clicca sul radio button che mi piacciono un sacco le barre dei sondaggi.
    Ci vorrebbe anche la terza scelta

    "Dipende ..."

    ma dato che l'azienda in questione mi sembra "furbetta", voto subito contro ...

    Inserire in un curriculum "esperienze all'estero di VBA" non è il massimo ... (anzi, personalmente, scusami, ma mi farebbe un po' sorridere ...) ...

    E' difficile dare un giudizio a distanza, ma ho tutta l'impressione che l'azienda cerchi qualcuno per "tappare un buco" con un cliente estero. Tutto qui.
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Accetta, ma solo per tentare di cambiare aria al presentarsi dell'occasione. Altrimenti declina.
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    3) Skills in ambito finanziario non sono doti più ricercate in un broker che in un programmatore?
    Di sicuro non imparerai il mestiere del broker....

    Competenze in ambito finanziario (dipende quali ovviamente) possono essere utili in tutti quei casi in cui un azienda ha bisogno di un analista programmatore che lavori ad un progetto in ambito finanziario.
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Questa discussione va seguita tenendo conto degli altri consigli, dati in

    *******

    ...

    Ad esempio

    "La mia idea è di provarci il prossimo anno facendo intanto esperienza. Sempre che non mi degradino obbligandomi a cose tipo Excel e VBA."
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Scusa Oregon se ho rimosso l'url.
    Verso il sito che hai linkato non posso non usare la stessa cortesia che ho visto applicare dai loro moderatori nei confronti degli utenti che linkano il forum di IProgrammatori...
    Forse tempo fa ne avevo parlato proprio con te in un msg privato ma non ricordo bene
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Sì ... ok, no problem ...

    Era per dare a tutti la possibilità di seguire altri ragionamenti e altre risposte sullo stesso problema ... (il fatto che si seguano più "filoni" sullo stesso argomento contemporaneamente, come sai, non mi piace affatto ...).
  • Re: Proposta di esperienza all'estero, accetto?

    Sì, ho scritto un po' in giro per raccogliere più opinioni possibili in giro. Domani si aspettano una mia risposta a riguardo.

    Beh dall'altro forum mi ha sorpreso la schiettezza dell'utente che mi ha risposto:

    "Excel e VBA.

    Basta questo per dire di no.

    Lascia quell'azienda, hai 30 anni sei ancora giovane, vai a fare un esperienza all'estero a fare roba moderna, siamo informatici, se non stai al passo coi tempi da qui a qualche anno sarai sostituito da una scimmia.

    A parte gli scherzi, se non hai estreme necessita' economiche non accettare mai di andare a fare roba vecchia, non stai migliorando il tuo curriculum ma lo stai peggiorando."

    Senza mezzi termini.

    Ovviamente con quell'affermazione intendevo che se non vedo che mi fare cose vecchie senza spiragli di lui certo che cambio prima. Molti colleghi di valore hanno lasciato di recente perché non si sentivano stimolati dalle attività date dall'azienda.
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