wrugg25 ha scritto:
Devid1910 ha scritto:
ci insegna ad avere uno stile rigoroso (commenti everywhere)
Fosse abbastanza... io in tutti voi dell'ITIS ho riscontrato sempre e solo un problema: magari commentate ogni riga, ma di fatto non sapete scrivere il codice.
Non so se sia il tuo caso, ovviamente... ma tutti quelli che ho incontrato io scrivevano codice illegibile, poco ottimizzato ed irragionevolmente cervellotico (indimenticabile per me la volta che ridussi le oltre 300 righe di codice scritte da uno di questi "geni" a circa 90 funzionalmente equivalenti, ma decisamente più ottimizzate e leggibili)
Devid1910 ha scritto:
L'80 % dei nostri compiti sono fatti su foglio di carta..
Tutti gli studenti odiano questo approccio, ma posso assicurarti che non è sbagliato: non avere davanti l'interfaccia di un IDE spesso "costringe" lo studente a ragionare sul codice prima di scriverlo, cosa che molti altrimenti non farebbero ("tanto, poi compilo e se non va bene lo correggo"... ).
Devid1910 ha scritto:
non abbiamo fatto e non faremo le classi in C++. Le faremo solo in java l'anno prossimo..
MEGLIO.
MEGLIO.
MEGLIO.
Lo studente quadratico medio, quando gli viene proposto il C++, crede di aver di fronte "un C con le classi", mentre di fatto il C++ è molto di più, e il supporto al paradigma OO è solo una delle tantissime caratteristiche di questo linguaggio... caratteristiche che nessuno studente dell'ITIS (e neanche gran parte degli universitari, purtroppo) potrebbe mai comprendere (una volta provai a proporre ad un paio di individui un po' di ragionamenti sulla programmazione generica... bene, in quell'occasione capii davvero il significato di "barriera linguistica").
Studiatela su Java, l'OOP, che è meglio...
Non ci fa solo mettere commenti, ma ci fa scrivere righe di codice ottimizzate e pulite. Qualche esempio:
niente schifezze del tipo "void main(void) {..
1 solo return per ogni funzione(almeno 1 per ogni programma)
niente cin e cout nel main, solo funzioni/procedure(anche se questo lo trovo scorretto)
commenti come //sezione dichiarativa e //sezione esecutiva, descrizione di variabili e compreso di analisi per il main(scopo, dati con quasi tutte le variabili e interazione I/O) e stessa cosa per OGNI SINGOLA PROCEDURA ç.ç
E dato che facciamo i "furbetti", l'analisi del main dobbiamo farla prima di tutto il programma e lei la deve visualizzare e annotarsi su un foglio chi l'ha fatta vedere prima di tutto il compito. Chi la fa dopo, si becca un 2.
non ci fa usare neanche l'interfaccia grafica, per noi solo konsole di slackware... pena 1 compito a sorpresa. E GUAI A CHI USA WINDOWS(almeno a scuola), pena nota sul registro(per non aver ascoltato la prof) con tanto di un bel 2 al posto del voto migliore.
E ultimo degli esempi, sicuramente non per importanza.. Non ci ha spiegato il goto. Che si sappia, solo una persona l'ha utilizzato tanto, tanto tempo fa. Ora ha 22 anni ed e' in quarta. Non passa l'esame a settembre di informatica. (E non sto scherzando)
//Anche a me non piace lo spaghetti code tranquilli, niente goto per me
wrugg25 ha scritto:
Tutti gli studenti odiano questo approccio, ma posso assicurarti che non è sbagliato: non avere davanti l'interfaccia di un IDE spesso "costringe" lo studente a ragionare sul codice prima di scriverlo, cosa che molti altrimenti non farebbero ("tanto, poi compilo e se non va bene lo correggo"... ).
IDE?? Quale parola oscena sono costretto a leggere! Se non usiamo Emacs (e compilare dalla konsole, anche con la LIM, quando usiamo slax in pennina con geany, GUAI a chi usa il tasto compila) stessa pena di chi non usa la konsole.
E ovviamente io uso Code::Blocks con il saggio tasto "compila". Solo a casa, altrimenti vengo bruciato vivo.
Ovviamente non ci sono solo queste dritte, e trovo un po' troppo scomodo fare tutte queste cose. E infatti ho 4 come media.. unica materia insufficente, e anche la mia preferita ma da dopodomani inizio a recuperare con qualche bell'8 o 7