Beh, l'idea è di creare una rete di organizzatori in grado di parlare con la politica locale, i sindacati, i datori di lavoro e costruire potere all'interno dell'IT tramite l'organizzazione dei lavoratori digitali. Per Tech Workers coalition questi vanno dal programmatore/designer/devops al rider di Deliveroo passando per i magazzinieri di Amazon. Chiunque sia coinvolto nella produzione di tecnologia digitale o il cui lavoro dipende da strumenti digitali è un potenziale Tech Worker.
L'organizzazione è dietro a numerose attività in USA, principalmente in aziende grosse come Facebook, Google, Microsoft ecc ecc dove ha una forte presenza e ha ottenuto risultati come la cancellazione di Project Maven e Project Dragonfly, il reintegro di dipendenti e tante altre battaglie sindacali grandi e piccole.
Ha inoltre stimolato tante altre organizzazioni a formarsi, come Game Workers Unite che è riuscita a convincere la CWA a fare una campagna di sindacalizzazione trasversale per i programmatori di videogiochi. Oppure Amazon Workers against Climate change e relativi scioperi.
In Italia chiaramente le battaglie sarebbero diverse e c'è più bisogno di vittorie locali: attacco al body rental, aumento dei salari, il famoso contratto nazionale che tutti vogliono e per cui nessuno spinge, lotta agli abusi e al mobbing, lotta agli straordinari non pagati e via di questo passo.