Per programmare serve una certa capacità?

di il
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40 Risposte - Pagina 2

  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Ma in qualsiasi ambito che riguarda lo sviluppo del software, non serve comunque logica e/o ragionamento??
    Dipende da cosa intendi con logica e/o ragionamento. Probabilmente parli di spiccata intelligenza analitica ( tenendo buona la teoria del modello tripartito di Robert Sternberg).
    Ti scordi in questo caso la presenza delle aree manageriali, commerciali e assistenza clienti (che te le ritrovi anche nelle software house).
    Commerciali, Presales, Direttori tecnici, Project manager, Analisti Funzionali e compagnia bella dove li hai lasciati?
    Ti pare che esistono solo gli sviluppatori, gli analisti programmatori, i "Solution Architect" (e inglesismi simili ) ?

    Ho conosciuto project manager e direttori tecnici che sicuramente tra le fondamentali dell'intelligenza non spiccavano per quella analitica.

    Comunque avrai capito che fare "il programmatore semplice" non ti ripagherà mai dello sbattimento a cui vieni sottoposto. Inoltre potrebbe rivelarsi molto noioso.
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Luca589 ha scritto:


    Comunque, facendo qualche esempio sulle difficoltà: se la traccia dice "trovare il minimo e massimo in un array", non riesco da solo a capire come trovarlo, non riesco a ragionare e ad arrivarci da solo alla soluzione. Deve per forza dirmi l'insegnante come fare, qual'è il procedimento logico, come costruire un diagramma a blocchi nella maniera corretta.. e solo dopo (anche con più di qualche tentativo) riesco a capire il procedimento.
    Questo vale anche per qualsiasi esercizio, ovviamente il minimo e massimo di un array era solo un esempio (ora so svolgerlo).. ma il mio problema è questo, tralasciando gli errori nel codice, cioè di sintassi, che comunque non c'entrano con gli errori di livello logico. Questa mia difficoltà a non arrivarci da solo, quindi senza aiuti, e soprattutto non rapidamente, non mi permette di raggiungere sufficienti/buoni risultati.
    Trovi difficile il concetto di iterare su tutti gli elementi di un array e di confrontarli, di volta in volta, con il valore che hai salvato come "massimo" (o "minimo"), ed eventualmente sostituire tale valore? Questo, francamente, non mi sembra un problema molto complicato. E' come attraversare una strada in cui i numeri civici non sono in ordine, e devi stabilire qual è il maggiore. Facile.

    Oppure, trovi difficile tradurre tale procedimento nel linguaggio di programmazione che stai studiando? Questo può essere più ostico, se sei alle prime armi con tale linguaggio.
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Grazie mille per avermi chiarito la situazione e fatto conoscere le varie aree manageriali, davvero non sapevo nulla di ciò.
    Comunque non trovo difficile il concetto della ricerca del minimo o massimo in un vettore, quando lo feci lo scorso anno dopo averci ragionato l'ho capito, è appunto abbastanza facile. Era solo un esempio, per descrivere che ho difficoltà a capire i concetti, la logica, i procedimenti dei vari esercizi, e molto spesso non ci arrivo da solo. Soprattutto con la programmazione ad oggetti, ma comunque non mollerò, forse che gli ultimi saranno i primi è vero
    Grazie ancora a tutti!
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    La programmazione ad oggetti è abbastanza difficile da capire "da soli" (a parte i concetti più banali). L'unica soluzione in questo caso specifico è farsi aiutare dall'insegnante.
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Un consiglio da programmatore ed uno da figlio:
    Il programmatore ti consiglia di verificare la tua attitudine al ragionamento dopo esserti impegnato seriamente nello studio teorico e nell'esercizio pratico. Non solo per acquisire le competenze ma anche la capacità di impostare il ragionamento.
    Il figlio capisce la tua necessità di ricevere consigli da persone esperte ma ti suggerisce di affrontare l'argomento con i tuoi genitori. Nessuno più di loro ti conosce e ti può consigliare nel tuo interesse
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Rispondo semplicemente alla domanda posta come oggetto nel topic senza aprire dibattiti inutili.

    La risposta è NI. Non servono capacità particolare per saper programmare. Tuttavia se c'è la passione e l'impegno tali capacità si possono sviluppare nel tempo quindi non è detto che se oggi tu non riesca a fare una cosa domani tu non possa riuscirci.

    Un appunto personale: Ho 25 anni e ho lavorato come programmatore presso diverse ormai da 4-5 anni e posso dirti che la maggior parte dei colleghi che ho incontrato (incluso me) sono tutti piccoli "artisti", sopratutto nel mondo della musica. Chi suona il piano, chi la chiatarra ecc. Potrà sembrare un paragone stupido e privo di senso ma secondo me un fondo di verità c'è e sono giunto alla conclusione che per essere un buon programmatore bisogna avere tanta ma tanta fantasia, sopratutto creativa (forse per questo il mondo della musica non è poi così distante da quello dell'informatica).

    A presto
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    +m+ ha scritto:


    La vedo un pochino diversa. Non per demoralizzarti, ma ti sconsiglio di fare il "programmatore", è come voler fare il manovale o l'operaio, cioè il livello più basso del lavoro nell'informatica (magari pensi il contrario).

    Per quello che posso dire esiste il talento, o l'inclinazione o come la si voglia chiamare.
    Così come c'è per fare il medico, o il magazziniere o il pasticcere, c'è anche per fare l'informatico.

    Usualmente si vede subito, o quasi subito, diciamo tranquillamente alle medie.
    Io ad esempio come medico sarei pessimissimo, o anche peggio, semplicemente non ho attitudini e caratteristiche psicologiche necessarie.
    Men che meno per fare il chirurgo.

    Significa forse che sono tonto? Non credo , solo non è la mia strada.
    Salve a tutti,
    non dovrei esprimere il mio parere poiché in programmazione sto ancora a zero. Sono d'accordo +m+, in un certo modo, ovvero colui che scrive il codice è il "braccio" e chi costruisce e studia l algoritmo è la mente. Ma su quel codice che egli ha scritto chi potrà rimettere le mani? Non certo un/una segretario/a che, magari, lavora bene su tutti gli "applicativi" office ma, poi, non sa costruire una "semplice" macro...
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Luky ha scritto:


    ... Ma su quel codice che egli ha scritto chi potrà rimettere le mani? ...
    Un qualsiasi bimbominkia neodiplomato o neolaureato, come ce ne sono a bizzeffe.

    Tornando alla domanda: il modo di programmatore oggi (=google) è diverso da quello di ieri (no google).
    A mio SINdacabilissimo giudizio la "stoffa" si vede nella capacità di affrontare un problema anche banale ma risolverlo in proprio, senza forum, google, stackoverflow e così via.

    "La necessità aguzza l'ingegno" per me è fondamentale.
    Lì si vede chi ha la stoffa e chi no
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    +m+ ha scritto:


    Luky ha scritto:


    ... Ma su quel codice che egli ha scritto chi potrà rimettere le mani? ...
    Un qualsiasi bimbominkia neodiplomato o neolaureato, come ce ne sono a bizzeffe.

    Tornando alla domanda: il modo di programmatore oggi (=google) è diverso da quello di ieri (no google).
    A mio SINdacabilissimo giudizio la "stoffa" si vede nella capacità di affrontare un problema anche banale ma risolverlo in proprio, senza forum, google, stackoverflow e così via.

    "La necessità aguzza l'ingegno" per me è fondamentale.
    Lì si vede chi ha la stoffa e chi no
    Concordo, peccato che la gran parte delle aziende non valutano osservando la stoffa del singolo individuo, ma valutano soltanto se è giovanissimo e bimbominkia, cosi risparmiano un casotto di tasse sul lavoratore dipendente e comunque tirano a campare sfruttando finanziamenti della Comunità Europea.
    Spin-off Università docet
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    ramcrack ha scritto:


    +m+ ha scritto:


    Luky ha scritto:


    ... Ma su quel codice che egli ha scritto chi potrà rimettere le mani? ...
    Un qualsiasi bimbominkia neodiplomato o neolaureato, come ce ne sono a bizzeffe.

    Tornando alla domanda: il modo di programmatore oggi (=google) è diverso da quello di ieri (no google).
    A mio SINdacabilissimo giudizio la "stoffa" si vede nella capacità di affrontare un problema anche banale ma risolverlo in proprio, senza forum, google, stackoverflow e così via.

    "La necessità aguzza l'ingegno" per me è fondamentale.
    Lì si vede chi ha la stoffa e chi no
    Concordo, peccato che la gran parte delle aziende non valutano osservando la stoffa del singolo individuo, ma valutano soltanto se è giovanissimo e bimbominkia, cosi risparmiano un casotto di tasse sul lavoratore dipendente e comunque tirano a campare sfruttando finanziamenti della Comunità Europea.
    Spin-off Università docet
    Per la verità le "tasse" sono l'ultimo dei problemi, così come i finanziamenti di non so chi (non ci sono più da un ventennio almeno, ora vanno di moda quelli per ricerca e innovazione delle Regioni).

    Usualmente impiego non più di 5 minuti, massimo 10, per capire se assumere un nuovo dipendente di livello programmatore, basta fare una domanda e vedere cosa succede
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    In Calabria si finanzia tutto... figuriamoci. Vabbè ! Comunque questo è un altro discorso.
    Per tutto il resto, cosa posso dire... Ah! Si... di quale domanda si tratta ???
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    +m+ ha scritto:


    Luky ha scritto:


    ... Ma su quel codice che egli ha scritto chi potrà rimettere le mani? ...
    Un qualsiasi bimbominkia neodiplomato o neolaureato, come ce ne sono a bizzeffe.

    Il senso del mio ragionamento intendeva altro, ovvero, il programmatore non può essere paragonato ad un semplice operaio ma piuttosto, se con gli operai vogliamo continuare il paragone, ad un operaio SPECIALIZZATO, o ancora meglio, ad un artigiano...

    Sicuro poi, +m+, che Tu sia in grado di rimetter mani su di un codice scritto da altri?
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Luky ha scritto:


    Il senso del mio ragionamento intendeva altro, ovvero, il programmatore non può essere paragonato ad un semplice operaio ma piuttosto, se con gli operai vogliamo continuare il paragone, ad un operaio SPECIALIZZATO, o ancora meglio, ad un artigiano...
    In una software house è proprio l'equivalente di un "semplice" operaio, l'esecutore di decisioni e scelte prese da altri.
    Sicuro poi, +m+, che Tu sia in grado di rimetter mani su di un codice scritto da altri?
    Abbastanza sicuro
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    ramcrack ha scritto:


    Ah! Si... di quale domanda si tratta ???
    dipende dal problema che sto affrontando in quel momento specifico.
    ora chiederei come confrontare in maniera efficiente il contenuto di due cartelle, e di spiegarmi come implementare un siffatto programmello che deve far meglio di così
    
    [root@storage /storico1/storico1/50]# zpool iostat tank 1
                   capacity     operations    bandwidth
    pool        alloc   free   read  write   read  write
    ----------  -----  -----  -----  -----  -----  -----
    tank         851G  61.3G     94      0  9.82M    108
    tank         851G  61.3G     74      0  8.07M      0
    tank         851G  61.3G     92      0  10.0M      0
    tank         851G  61.3G     39      0  3.19M      0
    tank         851G  61.3G    213      0  21.1M      0
    tank         851G  61.3G    196      0  21.8M      0
    tank         851G  61.3G     66      0  7.22M      0
    tank         851G  61.3G     44      0  4.00M      0
    tank         851G  61.3G     60      0  5.75M      0
    tank         851G  61.3G     50      0  4.28M      0
    tank         851G  61.3G    225      0  22.8M      0
    tank         851G  61.3G     97      0  9.43M      0
    
  • Re: Per programmare serve una certa capacità?

    Il fatto è che ci sono troppi programmatori affetti dall'illusione di sapere e si atteggiano da onniscenti, quando effettivamente sparano boiate colossali e non sanno un genitale maschile. Gente che sostiene che non ci sono esercizi in testi fondamentali, pseudo programmatori che scrivono codice che inducono SPLint a fare harakiri, appassionati che vengono confusi con consigli fuorvianti etc L'ingrediente fondamentale per diventare un buon programmatore è l'umiltà, senza non si combina nulla di buono. Ogni tanto ci vorrebbe che qualcuno con una formazione di alto livello arrivasse e umiliasse questi narcisi tutti convinti di essere gli dei dell'informatica e esse loro una lezione.

    In definitiva per rispondere alla domanda del titolo: servono umiltà e voglia di apprendere. Se uno non ha problemi cerebrali e cose simili può imparare tutto quel che vuole, informatica inclusa.
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