migliorabile ha scritto:
Poi c'e' la parte ""marchettara"" come i ""mitici"" ""FullStack Developer"", gente che dovrebbe saper programmare con QUALUNQUE linguaggio di programmazione, usare QUALUNQUE libreria, per realizzare QUALUNQUE cosa.
Il problema e' che questi ""individui"" semplicemente NON ESISTONO, pero' fa ""figo"" dire di essere un "FullStack Developer"" perche' si sa programmare in modo ""approssimativo"" un po' lato client ed un po lato server..
Ciao non sono molto d'accordo su quello che hai detto: FullStack non vuol dire essere in grado di programmare con tutti i linguaggi (cosa che è comunque fattibile in quanto i principi della programmazione come, classi, oggetti, cicli ecc sono comuni a tutti i linguaggi di programmazione) ma bensi vuol dire essere in grado di creare un applicazione da zero e metterla in produzione, che nei tempi odierni non è scontato come una volta.
Una volta come hai detto bene tu esisteva solo un ambiente e tutto si svolgeva li. Ora come hai già detto tu esistono cloud, database, framework ecc ecc.
Il codice che prima era raggruppato in decine di migliaia di righe ora si è frantumato in tanti piccoli pezzi.
Il programmatore full stack è in grado di programmare la parte client e la parte server(che ad oggi è obbligatorio averla).
Molti sono ottimi programmatori Angular/React ad esempio ma non sanno mettere in piedi un server, non sanno le cose basilari per metterlo in sicurezza, e non badano mai alle ottimizzazioni delle performance.
Un soggetto cosi avrà per forza bisogno di uno che gli imposti il server o i servizi cloud che la sua app necessita