Il lavoro di un analista informatico

di il
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Il lavoro di un analista informatico

Ciao a tutti!
Apro questo nuovo thread per chiedere a chi lavora nell'ambito come sia la professione analista informatico.
A voi praticamente vengono assegnate "consegne" di vario tipo, in base alle esigenze del cliente, e di conseguenza costruite il progetto? (correggetemi se sbaglio)
E in sede di progettazione di che vi occupate esattamente? Decidete di impostare (esempi a caso) l'architettura di un software/il modo in cui viene gestito il software/relazionare il software con l'hardware, insomma che cosa di preciso?
Come vi sembra come lavoro? Noioso/creativo/ecc.?
Scusate la domanda che può sembrare banale, purtoppo ho trovato solamente delle informazioni molto generiche nel web e volevo farmene un'idea precisa dato che potrei eventualmente svolgere questa professione in futuro.
Cheers!

-O

3 Risposte

  • Re: Il lavoro di un analista informatico

    Essenzialmente non esiste, o meglio è una figura che in Italia, patria della tuttologia, è essenzialmente "inglobata" da altre.
    E' raro, molto raro, dover fare l'analisi di un progetto da zero.
    Quasi sempre si parte da un prodotto già esistente (sviluppato magari nel corso di decenni), cui si applicano delle personalizzazioni o verticalizzazioni che esse sì vanno fatte da zero.

    Normalmente quindi le analisi vengono svolte su progetti nuovi (per una certa software house), frequentissimamente nel campo delle personalizzazioni.
    La "vera" differenza, rispetto un programmatore di bassa lega, è l'infarinatura del problema da affrontare.
    Per scrivere il programma di un configuratore tecnico che so per i caminetti, bisogna conoscere a grandi linee come si costruisce un caminetto, come funziona un ufficio acquisti, l'ufficio vendite, la produzione e così via.

    In sostanza (in Italia, ovviamente non si può generalizzare a TUTTI i casi) quasi sempre la figura è sovrapponibile al capoprogetto. Ci sono variazioni a seconda delle competenze di quest'ultimo, più di tipo informatico-programmatore oppure di tipo produzione-commerciale etc
  • Re: Il lavoro di un analista informatico

    Il lavoro di Analista informatico richiede di avere competenze avanzate e completa comprensione dei processi aziendali.
    Ciò richiede la raccolta di numerose informazioni siano esse pratiche e teoriche che devono essere fornite dal cliente (ovvero dal personale aziendale a svariati livelli) e/o dalla software house per i quali la commessa deve essere realizzata.

    Se poi l'analista deve anche sviluppare il software, allora è necessaria un ulteriore conoscenza e padronanza avanzate del linguaggio di programmazione.

    Naturalmente è difficile essere più particolareggiati, dato che i fattori che entrano in gioco sono davvero moltissimi.
    Il cliente, o la software house, ti possono chiedere di tutto, ed occorre essere in grado di affrontare qualsiasi problematica.

    Ti faccio un esempio pratico, giusto per non restare nel vago:

    quando ero in proprio, lavoravo presso molte aziende a cui quindi dovevo fornire un supporto a 360° perché il mio lavoro al 90% era spesso quello di sviluppare software che dovevano integrare funzionalità avanzate non contemplate dal loro gestionale aziendale, o che proprio non c'entravano nulla col gestionale.

    Ad esempio, un'azienda mi chiese di sviluppare un programma per il Controllo di Gestione (BI) che permettesse loro di raccogliere le Previsioni dalle varie sedi dislocate in varie nazioni, quindi fare Previsioni e Consuntivo per Area geografica (es. Italia Nord, Centro e Sud), Nazione, Responsabile di area e/o di nazione, Agente, il tutto in maniera strutturata gerarchicamente e gestibile in maniera dinamica; non solo delle Vendite, ma anche dello stato di avanzamento degli Ordini, con simulazioni e confronti (con possibilità di salvarli/ricaricarli in seguito), più una reportistica completa (a video e stampa), gestione delle credenziali di accesso (chi può fare cosa), ecc.

    Gli unici dati disponibili dal loro gestionale aziendale erano i classici Ordini, DDT, Fatture e Agenti.
    Non potevo contare sul supporto dalla software house che aveva sviluppato il gestionale, anzi il cliente non voleva proprio che l'avessi!

    Naturalmente ciò ha comportato l'integrare una struttura di tabelle/viste/ecc. nel database aziendale con un nuovo database (non potevo usare il database aziendale, per ovvi motivi).
    Oltre a questo aggiungi anche il saper realizzare i setup di installazione.

    Nella stessa azienda hanno in seguito deciso di migrare ad un nuovo gesitonale (su base Oracle) ho dovuto seguire poi tutto l'iter di migrazione dati del loro vecchio gestionale al nuovo, il che comportava la raccolta di dati dal vecchio gestionale con l'integrazioni di ulteriori dati mancanti e necessari per il nuovo, Infine lo sviluppo di un software che riuscisse a migrare i dati in tempo reale in pochissimo tempo.
    Un lavoro da certosino durato 6 mesi.

    L'obiettivo era quello di dismettere il vecchio gestionale e partire con il nuovo, dalla sera alla mattina.
    Obiettivo raggiunto in una sola ora, con grande soddisfazione di tutti.

    Potrei continuare con altri esempi, ma credo che questo sia sufficiente a darti un'idea generale, almeno di massima.
    Per me è un lavoro assolutamente stimolante, in cui davvero devi essere pronto ad affrontare qualsiasi sfida, devi relazionarti e collaborare con tante persone, di ogni livello (dall'operaio al responsabile, dall'amministrativo al commerciale, dall'acquisto vendite al manager, ...)
    Certo, devi continuamente metterti in gioco, ma è di grande soddisfazione.
    Proprio non lo definirei noioso.
  • Re: Il lavoro di un analista informatico

    Grazie ad entrambi per aver condiviso le vostre conoscenze ed esperienze, apprezzo molto il vostro aiuto!

    -O
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