antonioc95 ha scritto:
op!n9 ha scritto:
Se lavori da dipendente non potrai mai usufruire in seguito del 5% e comunque in realtà essendo applicata la percentuale su circa metà del fatturato il risparmio effettivo sulle tasse sarà appunto il 5% (ovvero 15 - 5).
Io sono in forfettario con il 15% perché e tra INPS e Imposta Sostitutiva pago solo il 25% del fatturato, se sei al 5, come nel caso che facevo prima paghi il 20% di fatto.
Tra le opzioni valutabili c'è comunque l'apprendistato se hai meno di 29 anni, in quel caso i contributi che dovrebbe versare il datore li "regala" lo stato.
Vorrei capire sulla base di cosa ha fatto i confronti il commercialista P.IVA ordinario o forfettario? dipendente apprendista o non?
Il forfettario ha una tassazione proporzionale e lineare, il dipendente ne ha una progressiva, più guadagni e più si vede il vantaggio del forfettario, io sono nel caso limite: forfettario 300 euro al giorno per max 216 gg/anno = 64.800 anno che al netto sono poco più di 48.000.
Prima di passare a partita iva ero un dipendente con una RAL di 45.000 + buoni pasto, al datore costavo comunque circa 65.000 ma avevo al netto 13 mensilità di circa 2.500 compresi i ticket, se vogliamo mettere nel piatto anche il TFR (circa una mensilità all'anno che percepirai solo a fine rapporto) veniva un netto annuale di circa 34.000, ovvero 14.000 euro in meno rispetto alla p.iva.
Inoltre quando ti proponi a P.IVA sono tutti più disposti a pagarti meglio perché hanno meno dubbi e non temono che un giorno potresti diventare un peso improduttivo di cui è difficile liberarsi. Se c'è lavoro e lo sai fare faranno di tutto per mantenerti anche a P.IVA, ho visto aziende che alla fine sono riuscite ad accompagnare alla porta dipendenti improduttivi mentre prendevano collaboratori freelancer più qualificati e produttivi, e così sono sopravvissute.
Parli di disoccupazione, sappi che al massimo potrai avere al lordo il 75% della media retributiva degli ultimi 4 anni con un massimo di 1.400 euro che decrescono fino a 800 in due anni, se già parti con una retribuzione bassa, dopo un anno saranno veramente pochi.
Scusa un attimo, ma sei sicuro che se fai il dipendente poi non puoi accedere al regime forfettario al 5%? A me questa cosa non risulta. Io so che non puoi accedere al regime forfettario se fai il dipendente e poi apri una p.iva per lavorare nella stessa azienda, ma non in generale.
Comunque il mio commercialista ha fatto questo calcolo: ipotizziamo che dovresti lavorare come dipendente per un anno con una RAL di 25k (giusto per usare una RAL media di riferimento), ti viene detto di lavorare con p.iva, quindi a questa cifra aggiungiamo: un mese di ferie che non hai, un mese di tfr che non hai, parte dei contributi che dovresti pagare tu, una cifra simbolica in caso di malattia, 6 mesi di disoccupazione che non hai e altre cose che non ricordo. Alla fine del calcolo usciva quasi 50k (tipo 47k).
Per quanto riguarda il fatto dell'apprendistato, loro hanno parlato con un consulente del lavoro e hanno valutato che al momento non gli conviene lo stesso.
Puoi avere il 5% se non hai mai svolto in precedenza quel tipo di attività anche sotto forma di lavoro dipendente, fanno eccezione i vari tirocini e praticantati obbligatori per l'iscrizione a un albo professionale (es. avvocato)
Sei fuori dal forfettario se fatturi più del 50% verso un'azienda con cui hai avuto già un contratto di lavoro subordinato nei 2 anni d'imposta precedente, ovviamente il 50% è calcolabile solo a fine anno, quindi un anno in forfettario puoi comunque farlo ma se più della metà dei tuoi incassi provengono da un tuo ex datore di lavoro subordinato, l'anno dopo devi uscire dal forfettario e passare allo spietato regime ordinario.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/regime-forfetario-le-regole-2020-/infogen-regime-forfetario-le-regole-2020-
Nel confronto ho messo già tutte le ferie, i permessi e i festivi infatti considero 216 gg di lavoro effettivo e non 240 (spesso dicono banalmente 20 gg al mese), in realtà non c'è un numero costante perchè se il festivo capita di sabato praticamente non te lo compensano, se invece capita di domenica hai un giorno pagato in più come festività non goduta, a titolo di esempio nel 2020 sono 216.
Una RAL da 25k costa al datore di lavoro circa 36.000 (aggiungo buoni pasto da 5, tfr da accantonare e contributi INPS a suo carico), e si aspetterà che lavori circa 216 gg l'anno, nel caso in cui prendi tutte le ferie e i permessi (circa 37 gg in tutto), quindi gli costerai qualcosa come 170 euro per giorno di lavoro effettivo, non male per una prima esperienza.
Ora se invece gli stacchi fatture per un totale di 36.000 euro (concordando quindi circa 170 euro al giorno per 212 giorni, ti ho messo anche qualche 4 gg di malattia che non si sa mai), incasserai tu direttamente una media di 3.000 al mese, da cui dovrai sottrarre le seguenti imposte calcolate così:
Incasso = 36.000
Reddito = 67% del'incasso = 24.120
INPS Gestione separata =25,72% del Reddito = 6203,66
Imposta sostitutiva = 5% di (Reddito - Contributi INPS) = 5% di (24.120 - 6203,66) = 5% di 17.916,34 = 895,81
Totale tasse (INPS + Imposta Sostitutiva) = 6203,66 + 895,81 = 7.099,47
Netto effettivo = Incasso - Tasse = 28.900,53
Con una RAL di 25k da dipendente avresti 13 mensilità di circa 1.550,00 (dovresti calcolare bene le addizionali ed eventuali detrazioni) che con TFR e buoni pasto possono arrivare a formare un netto annuale di circa 23.000 euro.
Sono quindi circa 500 euro al mese di differenza in media, valuta tu se conviene rinunciarvi per un'ipotetica disoccupazione che ti pagheranno soltanto quando avrai raggiunto i requisiti per averla, puoi approfondire qui
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=50593