Ingegnere pentito

di il
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Ingegnere pentito

Ciao a tutti ragazzi, con l'eterno dilemma che persiste tra ingegneria informatica ed informatica prima o poi qualcuno doveva fare la scelta sbagliata...
Sono il classico smanettone che si è messo a programmare alle medie, mi interessano gli algoritmi, sicurezza ed in generale tutta la "computer science". Ora sono iscritto al secondo anno di ingegneria e ho un paio di esami indietro, non sono mai stato sicuro di fare questa facoltà, ma i miei genitori non ne volevano sapere di mandarmi ad informatica.

Ai miei compagni non interessa minimamente programmare (giustamente), i prof spiegano da cani ed in maniera superficiale (si capisce di più comprando un libro e seguendo tutorial su internet) nonostante io sia iscritto ad una "buona università". Sento che la "forma mentis" che mi sto costruendo qui non sia per nulla buona, prima riuscivo da solo ad imparare un argomento cercando di qui e di la, ora senza un corso con qualcuno che mi spiega per filo e per segno non capisco nulla.

Secondo voi è ragionevole pensare ad passaggio di facoltà? Perderei come minimo un anno se va bene che mi convalidano alcuni esami, ma probabilmente lo perderò lo stesso per recuperare gli esami di ingegneria che ho indietro...
Eventualmente sarebbe fattibile imparare tutta la matematica e logica (matematica discreta, computabilità, linguaggi ecc.) per conto mio dopo la laurea in ingegneria?

L'unica cosa che mi frena dal cambiare facoltà (a parte laurearmi tardi) è il discorso sul lavoro. Non riesco a capire perché sia diffusa l'idea che l'ingegnere sia una spanna sopra un informatico e debba guadagnare di più. Non capisco se può valere la pena continuare ad ingegneria...

Vorrei opinioni sia da informatici che da ingegneri, possibilmente che lavorano: nella mia situazione cosa mi converrebbe fare? In questo campo l'età conta molto? Le basi matematiche di un informatico sono davvero necessarie? Un ingegnere può lavorare come software developer senza essere scavalcato da un informatico?

Grazie a tutti e perdonate le mie paranoie mentali, ma non so davvero cosa fare e questa cosa mi sta facendo uscire pazzo.

2 Risposte

  • Re: Ingegnere pentito

    Intanto, una suddivisione spannometrica:

    Informatica (o Computer Science) e' (o era) una branca della matematica. Diciamo che hai occasione di vedere l'aspetto piu' teorico/astratto dell'informatica: come si progetta un compilatore, che cosa e' un paradigma di un linguaggio di programmazione, ecc

    In ingegneria Informatica, OVVIAMENTE fai molte delle cose che fai ad informatica, ma sei piu' vicino all'hardware, piu' interessato ad aspetti pratici.

    Mettiamola cosi, il 75/80% delle cose sono in comune. Poi rimane quel 20/25% di cose che sono diverse.

    Quale facolta' fare? NON ESISTE la RISPOSTA DEFINITIVA, a meno che non ti vada bene "42" (se non sai cosa intendo, non fa niente, e' robbba da amanti di fantascienza )

    Un'altro errore, (e da quanto capisto i tuoi genitori fanno parte di questa categoria) e' pensare che Ingegneria ti apra TUTTE LE PORTE: si/no/forse.

    Di sicuro in Italia l'Ingegnere viene visto come una specie di superuomo.

    Pensare che un ingengere sia una spanna sopra ad un informatico e', ovviamente, sciocco/stupido. E' come dire che un oncologo e' meglio/peggio di un chirurgo: tutti e due ti salvano la vita, il primo perche' ti scopre il tumore, il secondo perche' te lo rimuove!

    E ovvio che ci sono settori dell'informatica in cui e' meglio un ingegnere di un informatico e viceversa: pensa ai robot.
    L'ingengnere progetta i movimenti del robot, i sensori, e ne realizza il software di gestione, ma e' l'informatico che e' in grado di integrare tutte le informazioni per far creare un modello virtuale mediante il quale il robot puo' prendere decisioni intelligenti.
    L'informatico, da solo, non e' in grado di progettare un robot. L'ingegnere, da solo, non e' in grado di creare un modello 'navigabile' dell'ambiente

    Quale facolta scegliere?
    Questa e' facile:

    l'universita' serve a TE, NON AI TUOI GENITORI

    E' un investimento per il TUO FUTURO, non per quello dei tuoi genitori.

    Fai una scelta, ed accetane le conseguenze.

    Non ti convince Ingegneria? Passa a Informatica!

    Qualunque sia la scelta, poi il passo successivo e' portare a cassa nel migliore dei modi il titolo di studio (in questo caso la laurea).

    Questo e' gia' un buon punto di partenza.

    Fare qualcosa che non piace, e farlo mane, e' sicuramente un modo per fallire.

    Per quanto riguarda il lavoro: il lavoro si trova/non si trova allo stesso modo per gli ingegneri che per gli informatici.
    Il problema NON E' trovare lavoro, ma trovare lavore DECENTE, nel senso di fare cose ragionevolmente interessanti.
    Fare siti web, lo classifico tra i lavori NON interessanti
    Per quanto riguarda lo stipendio, sono piu' o meno allineati.

    Nota, come al solito c'e' chi propone per mantenere il livello culturale dei giovani il piu' basso possibile (vedasi post successivo).
    A che serve studiare? La risposta e' ovvia: a nulla! E' una perdita di tempo! Solo il lavoro conta.
    Si, come no!
  • Re: Ingegnere pentito

    Non farlo, è tempo perso sia ingegneria che informatica.
    storicamente è nata prima sdi anni 70.
    Poi ingegneria ha copiato (esistono corsi di ingegneria giuridica e del tortellino).
    in altri stati (usa) sono proprio fuse : talvolta ingegneria, talvolta su scienze (più spesso ingegneria).
    A informatica non imparerai nulla di più utile, così come non accadrà a ingegneria.
    la differenza è che esiste albo ingegneri quindi più facilmente potresti fare il libero professionista con cassa previdenziale separata.

    Dal punto di vista dei soldi sono identiche, se fai il dipendente.
    sono uguali a un ragioniere programmatore.
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