Per chiarire meglio il concetto, il web server riceve richieste dagli utilizzatori (sotto forma di URL) e restituisce pagine HTML, ok?. Le richieste in pratica sono "indirizzi" ai quali possono corrispondere pagine HTML fisicamente ubicate sul server (pagine statiche). Il server quindi pesca la pagina (se esiste) referenziata dalla richiesta e la trasmette al browser richiedente (o da' un errore 404, pagina non trovata, eh eh).
Certe richieste però non fanno riferimento a pagine statiche, ma a programmi (ovviamente scritti in modo da dialogare con il web browser) i quali restituiranno una pagina HTML creata "al volo". Il web server quindi se riceve una tale richiesta manda in esecuzione il programma, riceve una pagina in risposta, prende questa pagina e te la restituisce. Et voila.
Quindi ti occorre un server sul quale tu possa esercitare un certo controllo, per esempio io scrivo dei programmi CGI ovvero Common Gateway Interface, e il mio provider mi consente di caricarli sul suo server, dove verranno eseguiti. In alternativa lo stesso programma può girare sul mio server locale (in una intranet). Al limite anche su un PC, in effetti ho sviluppato una Agenda che gira perfettamente su un PC anche squallido che abbia uno straccio di web server (portatile di fascia bassa con Win e IIS o addirittura Win versione Home (niente IIS) e Jana server). In questo caso ecco che succede:
1) scrivo un programma che indirizza un output testuale sul generico canale di output (ovviamente una pagina HTML, anche minimale: "...<HTML><BODY>hello world</BODY></HTML>"
2) piazzo il programma nella dir /cgi-bin (di solito) del web server chiamandolo "hello.cgi" (o "hello.exe")
3) invio la richiesta dal browser: http://<ip address>/cgi-bin/hello.exe
4) compare per magia la fatidica Hello world sul browser.
Ovviamente il programma CGI può fare <la qualunque>, tipo accedere a database, scrivere, leggere, far di conto e ballare la polka. Quindi no problem a fare programmi gestionali o di qualunque tipo.
Le considerazioni svolte da Andrea sono comunque da tenere a mente. Sviluppare applicazioni web un po' complesse è la cosa più complicata in cui mi sia imbattuto, quindi armati di pazienza e buona volontà.
HTH