Vedi... io divido l'essere umano in due distinte categorie:
1) Quelli che vogliono imparare ogni giorno. Perche' rimangono sempre bambini dentro. Prima o poi diventano grandi nel cuore e nell'anima. Il bagaglio culturale che acquisiscono e' notevole, e diventeranno con ogni probabilita' i futuri maestri di chi verra' dopo.
2) Quelli che credono di sapere gia' tutto. Alla fine non sanno un c...o. E di questi ne conosco un'infinita'. Ricordo ancora che un giorno parlando con uno di loro del mio esame di Analisi 1, discutevo della difficolta' della materia, e lui con molta sicurezza diceva... "ah!!! Se solo oggi che ho 35 anni potessi fare io l'esame di Analisi 1... mi verrebbe tutto semplice con l'esperienza che ho adesso", ed io, "Ma tu sei laureato ?", "Nooo, avevo provato ad Informatica poi a matematica solo che ero troppo giovane e non riuscivo a passare mai un esame, quindi mi sono ritirato dopo un anno". Oggi lecca il sedere ad alcuni politici della mia zona per cercare di fare qualcosa, e veste tutti i giorni giacca e cravatta perche' si sente quasi il presidente di un qualcosa che nessuna sa'.
Ma questo e' un altro discorso... non significa niente con l'essere laureati oppure no.