claudiolari ha scritto:
Secondo voi in Italia per lavorare in questo settore bisogna necessariamente essere degli "scienzati nucleari" o avere una raccomandazione dall'alto..?
Beh ... no, in questi termini, così, mi pare un po' esagerato. Il punto/problema però è che perlomeno in Italia (non posso dire dell'estero) il campo dell'informatica è "difficile", ma non tanto per la disciplina in sé. Ci sono discipline ben più difficili, mi vengono in mente es. fisica nucleare, biochimica, ricerca medica avanzata e sicuramente altro. Queste sì che mi sembrano "toste".
L'informatica comunque è vasta, attenzione ... un conto è riparare stampanti, un altro conto è fare consulenza su sw esistenti, un altro conto è programmare. Poi è ovvio che come in tutte le discipline serve comunque studio e impegno.
Il problema, dicevo, è che nell'informatica c'è molta gente che lavora "male" o che fa lavorar male gli altri. Nella mia "carriera" in campo programmazione ho visto un po' di tutto: gente che manco sapeva indentare correttamente il codice, gente che faceva continuamente copia-incolla di codice da internet, gente che lavorava da anni nel tal linguaggio Xyz ma senza esserne affatto appassionato/motivato, gente che dice si sapere x, y, z ecc.. e poi davanti alla tastiera non sa fare metà di x.
Senza contare chi è nel "management": scelte progettuali errate, tempistiche di progetto "assurde", team di sviluppo composti in modo insufficiente/inappropriato e così via.
Se tutto questo non fosse già difficile, si aggiungono pure contesti lavorativi in cui se, indipendentemente dalle capacità tecniche, fai il "simpaticone", fai battutone divertenti, vai sempre a prendere il caffè con gli altri o rispondi sempre prontamente alle email ... allora sei "ok" e vai avanti.
Se invece (come il sottoscritto) sei competente e qualificato ma meno "loquace", ti impegni e magari, per dire, stai 3~4 ore concentrato per fare un certo lavoro, senza parlare con altri ... allora vieni considerato lo "sfigato"/disadattato di turno, da guardare oltretutto con molto sospetto.