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Scusa Giovanni: è vero che la licenza di un software Microsoft acquistato all'estero non ha valore in Italia e quindi si dovrebbe comprare il software italiano corrispondente?
Se dall'Inghilterra mi mandano (si tratta di un privato, non un rivenditore Microsoft) VS 6.0 PRO in inglese (ovviamente), non posso usarlo e vendere programmi fatti con questo in Italia?
Mi hanno messo in testa questo atroce dubbio! Spero di non incorrere in sanzioni!
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Non c'è alcun rischio. Quel che conta è la licenza. Il dubbio riguarda soltanto i paesi che sono in embargo, e finché l'Italia non equivale all'Iraq o la Libia, non c'è alcun problema.
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Inoltre mi spieghi questa cosa: io ho licenza regolare commerciale di VS6; se la guardia di finanza fa controlli nei luoghi in cui il mio software è installato e vuole sapere chi l'ha fatto e controllare la licenza di VS6, cosa fanno? Possono farsi dire il mio indirizzo dall'associazione per la quale l'ho fatto? E quindi possono piombare a casa mia in ogni momento (magari cn mandato) per controllare la licenza di VS6? Ma controllano solo quella o vogliono sapere anche se ho licenza regolare di Windows? Non è che così, visto che ci sono, controlano pure se ho tutte le altre licenze a posto?
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La finanza, per poter visionare il *PC* di azienda, deve essere compunque munita di un mandato (anche se di regola cercano di fare a meno), per devono accedere a dati sensibili, segreti professionali, note personali ecc. Per quanto riguarda le licenze, le aziende e privati devono avere tutte di software commerciale. Tuttavia, la finanza non può controllare i PC senza mandato, e tantomeno i PC in casa, né effettuare (mai minacciare) sequestri, se non in casi estremi (pericolo di vita ecc). Tuttavia, di regola si acconsente all'ispezione, per levarseli di mezzo.
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Per il software che ho fatto per l'associazione non ho rilasciato fattura in quanto privo di partita IVA: non mi interessa aprirla ora, ma voglio fare esperienza... e anche guadagnare qualcosa, sebbene sottopagato.
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Fatti dare da loro un foglio che attesta che non hai ricevuto nulla. Caso mai chiedesse qualcuno ...
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Ultima cosa: è possibile che la guardia di finanza visiti forum come il qui presente e quindi, leggendo di gente che chiaramente ammettono di non possedere licenze, pretendano dai moderatori o amministratori del forum/sito di farsi dare dati utili (indirizzi e-mail, IP,...) per risalire a chi ha scritto il messggio e piombargli a casa?
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Possibilissimo. Leggono un po' di tutto e fanno anche il monitoraggio di diversi siti, con dei programmi fatti apposto. Ma devi vedere anche questo fatto: il 30% (valore sottostimato) degli Italiani possiede software copiato, da cominciare dai sistemi operativi fino ai giochi ecc. In molti casi, cioè il 95% di questi 30%, non sanno neanche di possedere copie illegali.
Per una copia illegale di software basta comprare un PC nuovo, imbottito con decine di programmi, da un qualsiasi ingrosso.
Quel che interessa la Finanza, e trovare i pesci grossi, perché (a) truffano la gente installando software di cui non consegnano le licenze, (b) truffano le softwarehouse, in quanto acquistano una sola licenza per farne la moltiplicazione del pane.
Bisogna dire però che ci sono tantissime softwarehouse che tollerano questo 'abuso', perché diventano 'famosi'. E fra di questi c'è anche la Microsoft. E quindi si può sempre dire di aver ottenuto tale software già installato, soprattutto quando è vero. E spesso si installa oggi un software freeware, che domani è in commercio. Se hai una versione freeware, non c'è alcun obbligo di comprare la licenza, in quanto il produttore non può negare di non averlo rilasciato in precedenza.
E' un ginepraio. Ma il trucco sta nel conoscere i propri diritti e doveri. Il tuo vicino di casa può accendere il tuo PC, sia in casa che in azienda? No? Allora non lo può fare neanche una qualunque altra persona, tranne se dai il permesso. Se non lo dai, deve avere un motivo molto ben formulato ...
Giovanni
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