unascarpa ha scritto:
Il lavoro ovviamente sarà sotto contratto, stiamo ancora aspettando una bozza ed infatti ci stiamo informando un po prima noi, giusto per farci un'idea e non sembrare degli ignoranti in materia.
Non nascondo che appena consegnato il contratto prima di firmarlo, vorrei farlo visionare da un mio avvocato.
Ehhh... ti serve però un avvocato che si occupi di informatica, altrimenti è pressochè inutile.
In sostanza è come se a un oculista fai vedere un ginocchio che ti fa male: anche se è un oculista bravissimo non occupandosi di menischi rotti può darti al massimo informazioni generiche (e viceversa)
Per la questione dei sorgenti dobbiamo chiarirla.
Inoltre stavamo prevedendo anche di mettere in contratto eventuali test che poi saranno fatti e documentati.
mi vien da dire.
Quello che vi serve è
- un tempo X (ampio) nel quale il cliente è obbligato a testare il software
- una indicazione precisa (capitolato) delle caratteristiche che sono ritenute essenziali per il software (e tutte le altre no)
- le modalità di test insieme del punto precedente (col cliente)
- il verbale di collaudo definitivo.
- meglio ancora evitare assolutamente di configurare un appalto (questo a monte)
Il codice civile non riporta sorgente, test, o chissà che.
Riporta appalto, prestazione, adempimento, inadempimento, inadempimento di lieve/non lieve entità (queste sono sentenze della cassazione più che codice), riduzione del prezzo, risoluzione, garanzia, danni.
Non commettere l'errore di pensare in termini "caserecci", "informatici", "googlari", bisogna entrare nel mondo giuridico.
Quello che per te, magari, è banale, è nullo senza se e senza ma.
Ecco perchè ci vuole qualcuno che si occupi frequentemente di tali aspetti.