Ci vorrebbe una campagna "educativa"
e QUOTO!
Un caso che mi ha fatto odiare l'OpenSouce e' stato Python quando sono passati dalla versione 2 alla 3: le incompatibilita' tra le due versioni le ho trovate assurde! Ovviamente non e' l'unico caso.
Altro esempio e' il dover partire dai sorgenti per poter installare un programma, con i relativi infiniti casini tra versioni di librerie installate, librerie mancanti, librerie mancanti e per cui manca anche la versione usata dal programma, incompatibilita', conflitti tra versioni, ... infiniti tricks per ovviare ala rogna A che pero' se in presenza della rogna B genera anche la rogna C, per cui esiste un'altro trick!
Con un prodotto commerciale, se qualcosa non funziona, hai qualcuno a cui rivolgerti. Con gli Open Source, hai la Comunity, che non vuol dire nulla, perche' non e' detto che ci sia qualcuno con adeguate competenze in grado di risponderti, ma sopprattutto a tempi stretti.
Ma miglio questa è la programmazione! oggi hai A e domani hai B a prescindere dall'open o dal commerciale(che a volte quasi non si capisce).
Scusami ma io che ho dovuto fare del porting di vb6? cavolo è commercialmente abbandonato!
Xp?
Ma lo stesso vale per l'open.Non per questo bisogna crocefiggere nessuno!
Con un prodotto commerciale, se qualcosa non funziona, hai qualcuno a cui rivolgerti. Con gli Open Source, hai la Comunity, che non vuol dire nulla, perche' non e' detto che ci sia qualcuno con adeguate competenze in grado di risponderti,
Questo la torno a quotare perchè è piu facile trovare un'anima pia che rimane sveglio con te tutta la notte per risolvere un tuo bug prima che la qualsiasi dir si voglia software house risponda ad una per cosi dire "sua stupida domanda",che alla fine anche con loro ti ritrovi con la "loro" comunità! ! !
Da quando mi trovo a lavorare "seriamente" con linux,mi vien da piangere dover tornare a casa M{casa M è supportato come Mamma Microsoft,dato che non storpia ma in qualche remoto luogo la valorizza.}
Dato che si è messo Linux tra parentesi vorrei dire una cosa a riguardo,Linux da uno smanettone va alla grande,micidiale,Windows solo se lo "Scracchi" capisci che sei su un enorme "errore sconosciuto in sconosciuto".Ma ognuno ha i suoi punti forza e mentre casa M riesce a districarsi dalle schermate blu nascondendole all'utente e riuscendo in qualche modo a proseguire Linux diventa la morte bianca/nera a seconda della fortuna.La mela? fai solo ciò che vuole lei perciò come fai a sbagliare???(non sottoscrivo perchè l'ho usato veramente poco).
Denigrare questo o quel prodotto quindi è una brutta pratica.
Tornando alle api,,,quando penso a loro oltre alla battuta che anche a me è venuta in mente,mi vien da pensare sempre e solo al set di funzioni che Windows mette a disposizione dei linguaggi di programmazione.
E non intendo il framework .Net ma le chiamete "dirette" alle librerie del sistema operativo.
Cosa che su Linux viene chiamata una System Call.
Per distinguere le due reali differenze vorrei OSARE nel semplificare le due cose:
1)Windows lo paragonerei ad un microprocessore cisc,ovvero un set di comandi che permette di fare tutto
2)Linux ad un risc ovvero hai poche funzioni che ti fanno interaggire al sistema.
Questo comporta che se su Windows ho l'api che mi fa connettere ad un server e invia le richieste html su linux ho un complesso set di istruzioni chemi permette di farlo ma alla fine avrò una libreria(open source) quale libcurl che mi permette di eseguire le medesime funzioni,interfacciandosi al sistema in maniera corretta e semplificandomi la vita.
Tuttavia le api rimangono un set di funzioni che un "applicativo" rilascia per essere sfruttato al meglio.
O al massimo un ricordo di qualche puntura dolorosa.