Consiglio sul futuro

di il
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Consiglio sul futuro

Salve,

riporto il post della mia presentazione.
sono un ragazzo di quasi 25 anni che ha molti dubbi sul suo futuro e sullo sviluppo della carriera, tanto da avere paura di aver interrotto scelleratamente gli studi (ho una laurea triennale in ingegneria dell'informazione) per iniziare a lavorare presso la mia città vicino a dove abito(con i genitori) precludendosi così altre strade. Sinceramente non nutro una grande passione per questo mondo e spesso ho il dubbio di aver sbagliato indirizzo, a breve magari aprirò un post dove approfondirò questo discorso.

Complimenti per il forum soprattutto per la longevità, a volte mi è capitato di leggerlo ma solo oggi sono stato spinto ad iscrivermi proprio per chiedere consiglio a chi sicuramente ne sa più di me.
Bene in questo thread vorrei approfondire ciò che è la mia esperienza e le mie preoccupazioni ed eventualmente avere dei consigli che mi indirizzassero sulla giusta direzione da prendere.
Come già detto non amo questo mondo, mi sono iscritto a ingegneria dell'informazione data la grande domanda lavorativa laureandomi nell'ultima sessione utile prima di diventare fuori corso( oramai 2 anni fa quasi) e, visto che era aprile e non volevo starmene con le mani in mano fino al prossimo anno accademico, ho cercato uno stage per fare un minimo di esperienza per capire come fosse realmente questo mondo. Purtroppo essendomi laureato con un voto basso per accelerare i tempi (anche perchè come già detto gli esami non mi appassionavano) ed essendo il corso di laurea essenzialmente più orientato verso l'elettronica e telecomunicazioni che informatica(di informatica ci sono 3 esami di cui solo ingegneria del software includeva un progetto, gli altri 2 erano reti di calcolatori e fondamenti di informatica che di pratico insegnavano poco o nulla) speravo di sviluppare delle competenze pratiche iniziando a lavorare ma ciò non è accaduto (ormai lavoro da 1 anno e mezzo).
Ho iniziato lo stage a giugno e dopo 3 mesi in pratica non avevo fatto altro che una webapp stupida con java,springboot e jpa che consentisse il salvataggio in un db(MySQL) dei record estratti da un processo di crawling di una pagina web(era una pagina di eventi mondani, i record erano composti da nome, luogo e data) evitando la duplicazione nel db. Ciò su cui lavoro attualmente è una piattaforma CRM ceca che necessita di alcune certificazioni conseguite grazie all'azienda, ma a mio avviso è un ambiente molto settoriale. Prima di iniziare lo stage non sapevo chiaramente in cosa consistesse questa tecnologia, e quando ho iniziato le certificazioni lo stage era quasi finito e di conseguenza per dare un senso a ciò che avevo cominciato(anche perchè l'azienda ha richiesto chiarezza sulla mia volontà di proseguire a lavorare a inizio stage dato che ogni certificazione le costava 2000 euro) ho terminato le certificazioni dopo un paio di mesi iniziando quindi a "lavorare". Dopo 8 mesi circa in cui sono diventato produttivo posso affermare che il carico di lavoro è quasi nullo e le poche cose da fare sono monotone, l'uniche cose buone sono che il cliente è svizzero e che quindi le trasferte quando capitano sono pagate abbastanza e che avendo molto tempo libero a lavoro lo posso usare per studiare qualcosa(un po' già ho cominciato ma da autodidatta senza mettere mano su un progetto non so quanto serva). Ora ho molta confusione in testa perchè di proseguire gli studi ormai non mi va più e non ne avevo voglia già prima, al massimo potrei fare l'esame di stato per l'albo B degli ingegneri in modo da poter fare qualche concorso,(senza iscrizione all'albo non so quanto potrei fare) ma visto che sono giovane ho paura di continuare su questo progetto senza imparare assolutamente nulla di ciò che è richiesto sul mercato della programmazione (che nemmeno mi piace), perchè come già detto il mio ambito è molto settoriale e le competenze non sono spendibili a meno che non si trovi lavoro sulla stessa tecnologia. Da gennaio ho un contratto di apprendistato che scade fra un anno e mezzo e la cosa positiva è che stando molto vicino a casa sto mettendo da parte qualcosa ma continuando anche sulla mia stessa città ho paura di impigrirmi non uscendo dalla mia zona di comfort andando sempre a peggiorare la situazione. Trasferirmi e cercare qualcosa di nuovo forse sarebbe l'ideale, ma è troppo vago e inoltre ho paura che con gli stipendi che girano in italia vivrei solo per lavorare facendo la fame e inoltre attualmente non ho le competenze per fare altro(in un ambito che come già detto nemmeno mi ispira...
Voi cosa consigliate? Cercare comunque di cercare di esplorare meglio il mondo IT o provare a cambiare radicalmente ambito magari anche con qualche concorso( questa opzione credo sia molto difficile)?
Scusate il papiro ma è stato un flusso di coscienza scritto di getto.

7 Risposte

  • Re: Consiglio sul futuro

    Fare un lavoro che non piace e' il peggior modo di sperare di fare un buon lavoro.

    Abbandonare gli studi NECESSARI per fare un lavoro professionalmente interessante PERCHE' non piacciono gli argomenti trattati, e' la DEFINITIVA consacrazione che questo mestiere non fa per te.

    Noi non possiamo sapere quale si la strada GIUSTA PER TE. Non abbiamo la TUA testa NE le TUE aspirazioni.
    Al massimo sappiamo quale e' stata la GIUSTA strada PER NOI (strada intrapresa dopo diversi tentativi, mica al primo colpo!)
    Ma il problema NON E' la strada gia' intrapresa, perche' ormai quel che e' fatto, e' fatto.
    MA QUALE strada intraprendere!

    L'unico consiglio che ti si puo' dare e': DECIDI cosa fare ED ACCETANE le conseguenze!

    (anche il NON DECIDERE e' una decisione )

    Sarebbe troppo bello se ci fosse la formuletta: fa la cosa A, dici la cosa B e ti ritroverai con la superbambolona come fidanzata, il conto in banca milionario, una Rolls Royce come macchina, l'appartamento da 300m^2 i centro a Milano CON posto macchina E con personale di servizio .
    A VITA!

    Di SICURO:

    bassa scolarizzazione/professionalita'/competenze IMPLICA lavori di basso profilo/stipendio

    Anche fare il cameriere, SE conosci 4 o 5 lingue, ti permette di avere uno stipendio paragonabile a quello di un buon programmatore.

    MA ANCHE infrangere la legge, se non lo si fa con intelligenza, ha una ovvia conseguenza!

    Esistono infiniti altri lavori piu' che onesti in cui si possono raggiungere stipendi piu' che ragionevoli in tempi piu' che ragionevoli.
    L'idraulico, l'imbianchino, il magazziniere, il cammeriere, l'operaio, il panettiere, il giornalaio, ... lavorare alle pompe funebri

    Il mercato della programmazione richiede competenze SEMPRE piu' spinte: ora c'e' il IoT, il Machine Learning, Le automobili a quida autonoma, la programmazione di device indossabili, le app per device mobili, il cloud, la sicurezza informatica, i video giochi, la robotica, solo per citare un infinitesimo numero di settori. Ma l'informatica e' OVUNQUE: medicina, geologia, biologia, astronomia, lo spazio, i satelliti metereologici, ecc. NON ESISTE settore in cui l'informatica non sia di fondamentale importanza.

    Ti sei (IN )COSCIENTEMENTE segato la possibilita' di accedere a settori altamente avanzati dove fare cose estremamente interessanti.

    MA in questi settori NON CI SI ARRIVA per inerzia, ci si arriva PER PASSIONE, per DEDIZIONE, per STUDIO, per PAZIENZA ... Ed anche un pizzico di fortuna
  • Re: Consiglio sul futuro

    Il problema è anche che partendo da un voto di laurea basso le magistrali più interessanti che prevedevano questo tipo di percorsi( nella mia città il piano di studi è abbastanza scadente) mi erano precluse a prescindere perchè c'era lo sbarramento sul voto. Quindi inizialmente volevo solo approcciarmi al mondo lavorativo per vedere esattamente come funzionava il campo pratico ma alla fine ho deciso di proseguire(la scelta più comoda).
    Un'altro problema è che di base sono anche molto pigro, ma alla fine quando sono in un certo senso obbligato a fare una cosa in un modo o nell'altro riesco a cavarmela. Sia chiaro, non dico che l'informatica mi faccia schifo altrimenti probabilmente non mi sarei nemmeno laureato ma non ho quella passione( o forse è pigrizia oppure paura di fare una cosa troppo difficile per le mie competenze) di iniziare a formarmi autonomamente "smanettando". Ora licenziarsi sarebbe una scelta folle senza un'alternativa ma non è che posso improvvisarmi in un'altra veste dall'oggi al domani. La questione di fondo è che davvero non ho la più pallida idea di come/cosa fare, aggiungendo che per indole caratteriale sono molto insicuro/timido e ho paura dei cambiamenti e dell'ignoto. Magari posso mettere dei soldi da parte per investirli in qualche modo ma ripeto ora come ora la mia testa è una tabula rasa. La soluzione a cui sono giunto per ora è parallelamente al lavoro di studiare personalmente ma dato l'enormità del materiale che c'è sono spaesato. Non so su cosa indirizzarmi e su cosa potrei fare da autodidatta. Per esempio machine learning richiede conoscenze profonde di statistica e credo che da autodidatta sarebbe un bagno di sangue, così come robotica, cybersecurity, gaming eccetera.
  • Re: Consiglio sul futuro

    Vabbé sei nella condizione tipica di ogni venticinquenne.

    L'apprendistato devi cercare di convertirlo in indeterminato, poi si vedrà. Comunque mi sembri messo bene da quel punto di vista, dato che hanno già investito su di te.
    Devi orientarti sulle cose che servono alle aziende, compresa la tua. Vedi su cosa sono bloccati loro e cerca di risolvere i problemi. I clienti svizzeri che fanno? Ci sono molte aziende IoT in Svizzera, quello è un campo interessante.

    I lavori interessanti arrivano dopo i 30, quindi mettiti l'animo in pace.
  • Re: Consiglio sul futuro

    Il miglior sistema per fallire e' quello di INVENTARSI delle SCUSE per evitare di tentare!

    L'erba del vicino e' sempre piu' verde?
  • Re: Consiglio sul futuro

    Quindi converrebbe a sto punto aspettare la fine del contratto e nel frattempo cercare di migliorarsi ( dovrebbe rinnovarsi automaticamente e comunque l'azienda in cui sono a quanto pare punta molto sulla crescita delle risorse quindi se dovesse interrompersi sarà perchè non lo avrò voluto io).
    Nella mia azienda ci sono molti progetti ed io sono capitato in quello con meno carico lavorativo dove non impari quasi niente delle tecnologie necessarie al mercato attuale perchè appunto sono software già fatti e finiti che vengono utilizzati per gestire sostanzialmente i vari processi che regolano le comunicazioni telematiche e cartacee della banca nei confronti dei clienti. Sono già funzionalità predefinite che consentono di fare il necessario, l'unica cosa che c'è di programmazione sono degli script da scrivere in groovy che possono servire per implementare dei particolari comportamenti non previsti dalle funzioni base. Ciò che vorrei sapere è se secondo voi una formazione da autodidatta può servire a migliorare la carriera e/o cambiare ambito (sempre nel ramo IT) perchè so che la teoria seria va studiata sui libri, ma il problema è che non so quanto tempo e fatica possa richiedere una cosa simile. Inoltre il materiale didattico è talmente vasto che non saprei manco da cosa cominciare.
  • Re: Consiglio sul futuro

    Nella mia azienda ci sono molti progetti ed io sono capitato in quello con meno carico lavorativo dove non impari quasi niente delle tecnologie necessarie al mercato attuale perchè appunto sono software già fatti e finiti 
    Benvenuto nel mondo della programmazione informatica!!! A parte gli scherzi, ti stai veramente fasciando la testa e stressando inutilmente, posso darti dei consigli sinceri :
    • Non esiste il lavoro perfetto
    • Prima o poi ci si stufa di qualsiasi lavoro (si, anche i dev di Google/Amazon si rompono), per questo esiste internal movement tra vari team/dipartimenti o semplicemente cambi azienda
    • Per quanto una compagnia possa investire nei dipendenti sta a te procurarti materiale di training, informarti, seguire i trend, capire quali sono le skils piu richieste attualmente, c'e' una miriade di informazioni online - cerca in inglese meglio
    • Rimani nel campo dell'informatica, hai e avrai tantissime opportunita
    • Non lasciare la tua azienda e cerca motivazione professionale anche al di fuori del tuo lavoro
  • Re: Consiglio sul futuro

    Grazie delle risposte, come ultima cosa sapreste consigliarmi del materiale didattico che magari avete utilzzato voi stessi e che reputate valido di qualsiasi ambito, giusto per chiarirmi le idee e capire su cosa concentrarmi?
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