ultrasound91 ha scritto:
... Ho fatto un programmino che elabora segnali e addirittura alcune di queste variabili si prestano all'analisi con la trasformata di Fourier ...
Se ci pensi bene, e' una pura questione implementativa.
Se devi utilizzare un certo paradigma di programmazione, il tuo algoritmo verra' adattato a quel paradigma.
Ad esempio, se ti soffermi a studiare l'architettura dei filtri che si usano nell'elaborazione del segnale/delle immagini (il modo di comporli), ti accorgi che sono in relazione 1:1 con la programmazione funzionale:
out = filterN( ... filter2(filter1(in)) ... )
Oppure, se vuoi un'altro termine: seguono un'
architettura dataflow
Per la storia della JVM scritta in un linguaggio compilato: la JVM per la Virtual Machine e' come la CPU per il computer.
Da questo punto di vista, anche la CPU e' scritta usando un linguaggio di programmazione
compilato: ad esempio VHDL ().
Il fatto che la JVM sia software e non hardware non ha molta relazione con i concetti che ci stanno dietro.
Altro esempio: QEMU e' un emulatore per processori!