Buongiorno a tutti! Complimenti per il forum. Navigando in giro su internet sono stato colpito dai thread di questo forum che mi hanno convinto a iscrivermi e creare un topic.
Credo che di questo tema se ne sia parlato molto in questo forum, ma mi è sembrato opportuno aprire un topic personale per calare la questione sulla mia persona e avere la possibilità di interloquire con voi. Il tema è la carriera nel mondo IT.
Breve premessa: Ho 30 anni, sono laureato in matematica (magistrale) e ho 3 anni e mezzo di esperienza nel mondo del lavoro IT. Ho iniziato con uno stage in consulenza di 6 mesi come programmatore. In realtà non sono mai stato interessato troppo alla programmazione, ma più alla parte di analisi funzionale, vendita, gestione delle risorse e del budget. Alla fine dei 6 mesi di stage il mio PM, notando le mie caratteristiche, mi ha "nominato" referente del team verso il cliente.
Sono passato a una delle big di consulenza e in breve tempo sono diventato team leader (dopo vari litigi tra il mio manager e i "piani alti" che non volevano a causa della mia esperienza) di un team di 5 persone che si occupava di AM e piccole evolutive fatte in modo agile con il business di un cliente molto grande.
Non nego che questi anni sono stati come giocare una partita a scacchi per contrattare gli aumenti di RAL con i miei capi. Da poco sono giunto in una azienda "cliente finale", come esperto della piattaforma su cui ho sempre lavorato, RAL: 48k. Mi occupo di smazzare varie problematiche tra il team IT interno, i consulenti esterni e il business dell'azienda. Ma spesso sono "costretto" a sporcarmi le mani disegnando l'architettura insieme ai tecnici (mi chiedono una mano), definire le logiche di deploy, analizzare classi di codice, configurare roba.
è un po' la mia "croce" da quando lavoro: tutti i miei superiori mi hanno sempre riconosciuti forti skill gestionali e ottime capacità di gestione dei team e del cliente (seppur giovane) ma sin dal primo stage, a causa della mia laurea in matematica e non in economia o ingegneria gestionale, ho dovuto sudare non poco per acquisire ruoli vicini a ciò che vorrei fare realmente: il project manager.
Nelle mia attuale azienda è impossibile raggiungere ufficialmente tale obiettivo. Sebbene mi occupo di pianificare il lavoro con i consulenti, gestire alcuni stream dei processi, fare da collante tra IT e business, il PM è il mio capo che è qui da 10 anni e lo sarà per almeno altri 10 (e già mi ha detto che, pur apprezzando molto il mio lavoro, in azienda non c'è spazio).
Quindi con calma, perchè alla fine qui non mi trovo male con colleghi e consulenti, vorrei capire insieme a voi quale potrebbe essere il prossimo passo.
Secondo voi una ral di 48k a 30 anni con 3 anni e mezzo di esperienza, è troppo alta? Sono fuori mercato? Ho l'impressione che da ora in poi cercare anche qualcosina in più non sarà semplice.
Cosa posso studiare per ottenere esperienze e certificazioni utili per rivedermi da qualche altra parte come PM? Ho visto vari corsi di project managment (anche calati sul mondo IT) della 24 hours business school (molti project manager che lavorano in importanti aziende hanno una di questa certificazioni). Vorrei capire se farli può valerne la pena, considerando che non sono proprio economici.
La mia paura è bloccare per anni la mia carriera, o skillarmi troppo in tecnicismi che personalmente non mi interessano.
Grazie mille a tutti per le risposte e i consigli.