skizzo66 ha scritto:
Detto questo, lo considerate tutti un buon libro? La matematica contenuta al suo interno, del quale parla anche nell'introduzione (l'autore afferma che il libro è fatto per gente che di matematica ne sà dalle superiori in sù) secondo voi è di mia comprensione (secondo Liceo)?
Non si tratta semplicemente di "un buon libro" ma di un Testo Sacro che tocca tutti i più fondamentali settori dell'algoritmica. Il livello di preparazione matematica necessario a leggerlo e comprenderlo da cima a fondo è quello di un buon PhD, che in teoria (avendo qualche anno libero a disposizione) consente di risolvere tutti gli esercizi proposti, inclusi quelli marcati come "M50" e "HM50". Il che è un bene, perché potrebbe portarti (come a suo tempo per il sottoscritto, che ha iniziato a studiarlo a 14 anni) ad approfondire autonomamente interi settori matematici che un giorno potrebbero diventare la tua vocazione o comunque esserti decisamente utili per un eventuale futuro lavoro.
Tieni presente che quasi tutti i laureati quinquennali odierni, specialmente italiani, mediamente non sono in grado di padroneggiare neppure il 15-20% della matematica necessaria ad una comprensione integrale del TAoCP e delle dimostrazioni riportate (sia a livello di complessità computazionale, sia per la derivazione di formule e relativi algoritmi, sia per la comprensione delle fonti che il venerabile Knuth riporta con la filologica acribia che lo contraddistingue da sempre).
Non è comunque un testo semplice né un manuale. Si tratta piuttosto di un'opera di consultazione, da cui partire per cercare soluzioni algoritmiche a problemi mediamente difficili e generalmente poco affrontati anche nei corsi di laurea.