30/06/2023 - By65Franco ha scritto:
30/06/2023 - sihsandrea ha scritto:
Dall'analisi del tipo di modus operandi del settore potresti semplicemente inserire un campo note o contatto dove inserirai il nominativo di chi ti sta facendo l'ordine ed un recapito, senza necessariamente passare da tabelle figlie.
Per l'asporto anche una Data e Ora di consegna ?
Poi potrebbe essere carino attingere dalle Mappe e calcolarsi la Distanza e i Tempi di Percorrenza
Dato il tempo di Percorrenza sottratto dall'Ora di Consegna (volendo anche dal Tempo di Preparazione del Prodotto),
si calcola in automatico l'Ora di Preparazione.
Questo consente di dare un tempo certo di consegna al Cliente e/o comunque avere una sequenza temòporale di preparazione delle varie comande.
Riflettevo sulla Tracciabilità e Ritracciabilità che avevi accennato nel post precedente.
Poniamo che sti' Capperi che adoro… abbiano creato un problema a qualche Cliente … a questo punto, per come sopra esposto e come accennavi, risali automaticamente quando, dove, a chi e a quale ora, questo ingrediente è stato preparato e consegnato ai vari clienti.
A questo punto sulla base della ritracciabilità sei in grado di emanare l'allerta tramite numero telefonico
E con la tracciabilità sei in grado di risalire al lotto utilizzato per la preparazione
Insomma, 'na cosa del genere. ;)
Detto questo e se è verosimile, il progetto dovrà tenere conto di tali aspetti e si dovrà condizionare e stabilire delle regole ferree che richiederanno di avere delle relazioni obbligatorie oppure no.
Ovviamente solo un esempio ;))
Solo per completezza…
1) Asporto non è domicilio, io ritiro e io so dove abito.
2) la tracciabilità la fai quando prepari un prodotto e ne elenchi i lotti delle materie prime che hai utilizzato. Ovviamente tieni traccia di come ti è arrivato quel lotto.
Per tracciare basta che al carico inserisci il lotto ricevuto con quale documento e chi era il corriere.
Nella preparazione hai un foglio che per prodotto ti elenca i lotti utilizzati. Se fai vendita al banco di prodotti freschi ti fermi li.
Se fai prodotti a lunga conservazione e grande distribuzione allora potrebbe capitare che un lotto di biscotti prodotto 6 mesi fa, sia difettoso.
Interviene la rintracciabilità (percorso inverso della tracciabilità)
Ossia: l'ingrediente incriminato è la farina…
bene quel prodotto che lotto di farina è stato usato?
Il lotto abc!
Ok, con il lotto abc, quali altri prodotti hai creato? A chi li hai dati quei prodotti?
Ritira dal mercato quei prodotti che hanno quel lotto di farina!
La rintracciabilità si ferma al venditore finale. Se vai dal salumiere, il salumiere annota il lotto del salume usato quel giorno ma non traccia sullo scontrino il lotto venduto. Se stai male la ricerca la fai nei giorni (3-4) precedenti, ma se è un gelato confezionato prodotto 10 mesi fa, il lotto sulla confezione ti permette di risalire a tutti gli esercenti a cui hai fornito quel lotto e/o i prodotti che contengono l'ingrediente incriminato
In sostanza una query su più tabelle per lotto dell'ingrediente che restituisce n lotti di prodotti finiti fatti con quel lotto che restituisce n clienti con n documenti di vendia dei lotti fatti con quel lotto dell'ingrediente incriminato.
Ma questo va oltre la necessità delle norme haccp del negozio, qui si parla di industria alimentare, farmaceutica, e dispositivi medici (in questo ultimo caso si parla di matricole dei componenti).
3) in caso di alert, la query ti restituisce un elenco di clienti con il dettaglio dei lotti da ritirare. Tuttavia, data la complessità di solito si manda a tutti i clienti un elenco di lotti da verificare, escludere dalla vendita, inventariare e restituire al produttore, fermandosi solo a livello scheda di produzione. Trovati i prodotti che contengono l'ingrediente si elencano i lotti associati al prodotto finito.
In questo caso l'analisi di cui parlavi ha rilevanza legale, un errore li e i nas mettono i sigilli.
Si è capito che ci lavoro?
In ultimo si verifica la scheda dei test a campione del biologo se e come sono stati effettuati, che disinfettanti e detergenti sono stati usati sul posto di lavoro, se sono stati eseguiti tamponi antibatterici ecc…
Adesso godiamoci sta pizza!