informatica33 ha scritto:
Volevo porvi una domanda riguardante il disaster recovery di una base dati.
Cercando su internet , ho letto che, fondamentalmente per far si che un sistema torni a funzionare in tempi brevi dopo un "disastro" basta pensare a fare backup dei dati periodicamente.
Falso, è una visione limitatissima. Il backup è solo una parte delle procedure di disaaster recovery. Leggi questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Disaster_recover
informatica33 ha scritto:
La mia domanda e', basta solo fare backup o ce anche qualche tecnica piu' sofisticata per effettuare il disaster recovery?
Ripristino o recovery dei dati, è una cosa diversa dal 'Disaster recovery'.
Il primo suppone che il server sia integro, ovvero ho perso/eliminato/corrotto qualche file che posso recuperare dalla copia di backup.
In tal caso è lampante che parlare di "disastro" è scorretto e fuorviante.
Per Disaster recovery si intende invece un disastro vero e proprio, ovvero il server ti pianta in asso. In questo caso potrai sì recuperare i dati (quelli del backup) ma l'azienda dovrà stare ferma fino a che il server non sia stato riparato, o sostituito.
Se un fermo-server ha costi rilevanti per l'azienda (ed in certi casi è vitale!!!), allora bisogna adottare un'infrastruttura in HA (Alta affidabilità) che è composta minimo da:
- 2 server, con le varie virtualizzazioni (S.O., web server, mail server, file server, database server, ecc,)
- storage esterno per i dati
- storage esterno di backup
Nel caso si rompa un server, sub-entra il secondo server (operazione automatica e trasparente agli utenti) e l'azienda può anche non accorgersi di nulla, dipende da 'quanto spendi' per il tuo sistema in HA.