Tornare all'ovile a 32 anni??

di il
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Tornare all'ovile a 32 anni??

Salve a tutti, scrivo qua perché non ho trovato un'altra sezione più idonea.

Volevo chiedere un consiglio a tutti voi: (versione corta) avrebbe senso a 32 anni ritornare a studiare informatica dopo anni in un altro lavoro completamente diverso ma insoddisfacente per trovarsi a 35-36 anni a ripartire da zero?

(Versione Lunga) Cerco di dare un contesto il più riassunto possibile sul motivo che mi ha portato a fare questa domanda:

Ho fatto il tecnico industriale indirizzo informatica e poi mi sono iscritto in Informatica, mi piaceva la programmazione non ero il genio della situazione ma me la cavavo. Diplomandomi mi sono iscritto come la maggrio parte di chi prosegue il suo percorso in Informatica e lì ovviamente le difficoltà con la matematica (che per i livelli fatti all'ITIS erano assolutamente sproporzionati), per riassumere ero bravo nelle materie prettamente informatiche ma carogna in quelle matematiche per mancanza delle basi e di un metodo di studio idoneo alla situazione. Riuscii a dare Discreta per il rotto della cuffia, Fisica la teoria la spiegavo agli altri ma poi allo scritto sbagliavo sempre e Analisi 1 era un mostro che guardavo da lontano.

Comunque oltre alle mie difficoltà, la situazione in casa si fece difficile e mio padre visto i miei rallentamenti invece di aiutarmi (non mi comprò nemmeno un pc, programmavo in un fisso da battaglia recuperato da mio cognato non so dove) mi obbligo a ritirarmi dall'università.

Io non ho mai avuto il coraggio di ribellarmi anche perché le mie difficoltà in matematica mi convinsero velocemente che non era la mia strada e mi feci convinto a cercare altrove.

L'altrove fu cercare di entrare in Infermieristica, nel distaccamento dell'Università vicino casa mia(a meno di due km), studiai a bomba ed entrai, facendo i 3 anni per laurearmi. Praticamente le spese furono ridotte a nulla e riuscii facilmente (il corso di laurea è banale rispetto ad Informatica).

La mia strada è stata segnata e l'ho seguita per anni (quasi 8 ad oggi) e nonostante abbia vinto un concorso pubblico e lavori in un reparto specialistico, ho avviato un blog di infermieristica (per sfruttare la passione per l'informatica) che poi è stato acquisito da una grossa casa editrice con cui faccio un secondo lavoro e nonostante in questo periodo sto seguendo un master universitario molto tecnico(ecocardiografia)...

...non sono mai stato soddisfatto. Per quanto sia un bravo infermiere, la mia natura è quella di un pessimo programmatore, probabilmente.

Quindi pensavo a ritornare all'ovile, la programmazione. Ma ovviamente l'età conta (32) e quindi avevo tre possibilità:

1) cresco nel mondo web/blog e mi creo dei business editoriali (ho imparato a scrivere SEO e potrei migliorare) ma questo mi obbliga ad avere una visione meno da programmatore includendo nel progetto varie tematiche oltre al codice: marketing, SEO, scrittura,...ci lavoro nel tempo libero, cerco di tirarci fuori un reddito e infine smettere di lavorare come infermiere per dedicarmi ad un lavoro più idoneo al mio carattere.
2) Mi iscrivo al corso di laurea in Sicurezza delle reti ONLINE dell'UNI di Milano, in base ai dati Almalaurea l'età media è 40 anni. Studio mentre lavoro e a 36 anni almeno provo a cercare lavoro.
3) Faccio programmazione da solo o con corsi privati (un po' di basi dovrei ancora averle) per farmi 1-2 annetti e iniziare a fare il "code-monkey in body-rental" e provare a crescere piano piano...

Ora è chiaro che ho molto da perdere anche perché paradossalmente ho accumulato un buon stipendio, sicurezza perché ho comprato la casa ma la soddisfazione latita e quindi il rischio deve essere commisurato al beneficio.

In base a tutto questo vi ripongo la domanda iniziare, secondo voi, che siete la versione completa e percorsa del mio destino interrotto, cosa fareste a 32 anni? Ritornereste all'ovile o proseguireste con la vostra vita con opzioni meno radicali?

Grazie in ogni caso del tempo che mi avete dedicato. Grazie.

16 Risposte

  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Chi non risica, non rosica.
    Si chiude una porta, si apre un portone

    Alla fin fine, e' tutta questione di corraggio/ incoscenza/ convinzione/ pazzia.

    Sei solo tu che puoi decidere SE VALE LA PENA prendere questa strada. Quello su cui puoi fare affidamento e' che puoi sempre ritornare a fare il lavoro che facevi prima.

    Ma d'altra parte, se decidi di prendere la nuova strada, lo devi fare CON CONVINZIONE, con l'obbiettivo di ottenere i migliori risultati, NON tanto per provare, o per il minimo sindacale. Devi fare TUTTO QUELLO CHE SERVE per arrivare alla fine nel migliore dei modi.

    NON DEVI iniziare con elucubrazioni mentali sull'eta', sulla possibilità di trovare lavoro, o altro.

    Se hai dubbi, non sei pronto
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    migliorabile ha scritto:


    Chi non risica, non rosica.
    ...
    Se hai dubbi, non sei pronto
    Beh si è vero posso tornare a fare quello che stavo facendo, ma per prendere decisioni ho bisogno di avere un contesto di variabili sulla quale prenderla una benedetta decisione

    Andare a sentimento mi è contronatura, nonostante tutti gli anni al di fuori della programmazione continuo a "pensare" per problem solving, per algoritmi, per "IF / ELSE".

    Ho bisogno di sapere se esiste un mercato del lavoro che accoglie anche post 35enni: se qualcuno di voi mi chiedesse se possibile a questa età fare l'infermiere o altra professione sanitaria saprei rispondervi esattamente nel dettaglio, esempio si può fare ad ogni età perché il mondo del lavoro in sanità accoglie bene le persone di una certa, oppure saprei rispondervi su quale sia il mercato del lavoro quale il limite per ogni professione e consigliarvi per darvi un contesto sulla quel prendere una decisione. Ogni singolo pro e contro.

    Non chiedo magari questa minuzia di dettagli, ma quale siano le prospettive di fronte a me se decidessi di prendere una decisione qualunque tra quelle opzionabili.

    Un neolaureato di 35/36 anni con un passato remoto da ex-informatico, rericonvertito, avrebbe possibilità di poter fare non dico una carriera stellare ma bensì una decente nel mondo del lavoro?

    PS rigraziandovi sempre per il tempo concesso.
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    RAGIONA: e' OVVIO che se vuoi specializzarti in un settore scontato, dove c'e' un'elevata concorrenza, dovrai faticare.

    DEVI specializzarti in settori innovativi.
    DEVI avere una buona presentazione (finire con voti decenti)
    DEVI dimostrare che hai preso la nuova strada CON CONVINZIONE

    NESSUNO ha la sfera di cristallo e saprebbe risponderti fornendoti CERTEZZE.

    Fintanto che CERCHI conferme da parte di estranei, non sei pronto!

    Vuoi sapere se c'e' mercato? Inventati un curriculum, postalo su un sito o proponilo alle aziende e vedi se ti chiamano. Puoi sempre rispondere che non sei interessato!
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    @migliorabile
    grazie dei consigli sembra un buon punto su cui riflettere e l'idea del CV è ottima.

    Se qualcun'altro avesse ha qualche altro consiglio o opinione sarei felice di ascoltarlo.
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    ... e meno male che le soddisfazioni latitano: praticamente ti mancano moglie e figli, che altro vorresti dalla vita?

    Coltiva pure la programmazione come hobby nel tempo libero, visto che ti piace e hai pure ottenuto risultati. Non ti sei perso niente a non aver fatto lo schiavo in somministrazione
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Capisco che sembra non mi manchi niente (ho cmq moglie e cagnolino) e che possa sembrare strano che mi senta insoddisfatto, ma considerate la situazione in cui uno di voi uno che come me da piccolo/giovane si divertiva a programmare blog da zero in html e php, che con i circuiti, led e una seriale faceva piccoli programmini in assembly per produrre giochi di luci, all'uni iniziava con la programmazione seria OOP (ho dato programmazione 1 e 2) che viene bloccato nel suo crescere perché ha problemi con la matematica...

    Perché ai tempi studiavo solo per passione e senza metodi di studio

    e poi vi portano lontani da quel mondo per fare, che ne so, i contabili, in un azienda. Fate su famiglia, il posto sicuro, tutto perfetto. È una finta! Voi siete tecnici...ma in un corpo di un contabile.

    Per questo chiedo se vi sembra possibile: ho visto la laurea online all'UNIMI in Sicurezza e tra le varie mi sembra quella con meno scogli matematici. Quindi voi, che conoscete questo mondo meglio di chiunque altro, seppur con molto da perdere, fareste la stessa scelta a 32 anni?
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Hai una visione troppo romantica del mondo del lavoro. Con quello che ti metterebbero a fare di programmazione non ti divertiresti come pensi, anzi.

    Comunque prova pure con l'università se te la senti, male non fa e hai pure i permessi studio, essendo nel pubblico nessuno ti romperà le scatole se li prendi
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Weierstrass ha scritto:


    Hai una visione troppo romantica del mondo del lavoro. Con quello che ti metterebbero a fare di programmazione non ti divertiresti come pensi, anzi.

    Comunque prova pure con l'università se te la senti, male non fa e hai pure i permessi studio, essendo nel pubblico nessuno ti romperà le scatole se li prendi
    Nel pubblico, almeno nel settore sanitario, non è tutto rose e fiori, oltre alla sicurezza del lavoro, ti ritrovi a dover compensare ad una carenza di personale che ti porta a continui straordinari (accumulo circa 150 ore di straordinari all'anno e quest'anno ho ancora da smaltire metà delle ferie dell'anno scorso). Poi le responsabilità sono enormi, i turni massacranti e le rotture di palle immense tra colleghi e parenti, per uno stipendio di 1500€ quel qualcosina in più lo paghi in salute(salti di riposo).

    Sarò pure romantico, ma se dovessi avere uno stile di vita meno folle per 1200€ e per qualcosa di più affine a me magari meno stressante, non che programmare sia una passeggiata, ma affrontare un reparto è atroce, non sarei che contento. Per questo ci tengo molto.

    Poi se il mondo della programmazione è più orribile ditemelo pure e mi oriento per continuare a farlo come secondo lavoro, per hobby...
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Allora se non te la senti più per la fatica è un'altra storia. Però occhio che rischi di finire dalla padella alla brace (straordinari fino 300 ore all'anno anche non pagati, lavoro lontano da casa, ambiente di lavoro ostile, nessuna garanzia sul futuro). Vedi tu. Però sicuramente almeno la laurea la devi prendere, altrimenti devi accettare qualsiasi offerta e finisci nei posti di cui sopra senza alternative
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Grazie dei consigli... un'ultima cosa:

    quindi qualcuno di voi ha esperienza di laureati tardivi che poi riescono in un modo o nell'altro a ingranare nel settore, bene o male?

    Non mi spaventa studiare. Ma se devo fare una laurea per hobby allora la prenderei sempre nello stesso ateneo ma più easy esempio "informatica per la comunicazione digitale" che paradossalmente è più affine al mio percorso, magari in qualche modo sviluppare un CV più affine al mio percorso di vita per il discorso che collaboro con un blog per una casa editrice che si vuole aprire al mondo web.
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    TheFoxOne ha scritto:


    Nel pubblico, almeno nel settore sanitario, non è tutto rose e fiori, oltre alla sicurezza del lavoro, ti ritrovi a dover compensare ad una carenza di personale che ti porta a continui straordinari (accumulo circa 150 ore di straordinari all'anno e quest'anno ho ancora da smaltire metà delle ferie dell'anno scorso). Poi le responsabilità sono enormi, i turni massacranti e le rotture di palle immense tra colleghi e parenti, per uno stipendio di 1500€ quel qualcosina in più lo paghi in salute(salti di riposo).
    Hai ragione, lavorare come programmatore è diverso, nel senso che gli straordinari nella maggior parte delle aziende non te li pagano.
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Come ti hanno consigliato gli altri tieni la programmazione come hobby e se arrivi a certi livelli puoi collaborare anche in open source projects (in git ce ne sono tanti). E' praticamente come lavorare, con code reviews fatte da senior devs solo che non vieni pagato.

    Considerando la situazione italiana (bassi stipendi, poche opportunita) io fossi al tuo posto non mollerei assolutamente infermieristica essendo un lavoro pagato discretamente e sicuro.
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    Ok, ok vi ringrazio per aver risposto sinceramente alle mie domande. Avevo bisogno di cogliere l'atmosfera generale per decidere.

    Ne approfitto per chiedere ancora qualcosa: ha senso allora laurearsi, imparare a programmare per trasformarlo in un secondo lavoro come programmatore da remoto? Esiste un mercato simile, quali sono le modalità di accesso? Serve una laurea o la sola formazione è sufficiente?

    Con mia moglie vorremmo "ritirarci" dal lavoro e pensavo a diversi modi per lavorare da casa, per cui la programmazione da remoto potrebbe essere un'idea. Oltre all'attività di scrittura che ad oggi ho comunque in attivo.

    Come informatico immagino una persona che ha gli strumenti per slegarsi dal mondo da dipendente, provare a fare qualcosa di proprio o almeno di "lontano" dal tipico rapporto di dipendenza.
  • Re: Tornare all'ovile a 32 anni??

    magicsign ha scritto:


    Considerando la situazione italiana (bassi stipendi, poche opportunita) ...
    @magicsign, contesto questa affermazione, almeno parzialmente:

    1) ci sono settori dell'informatica (web, app) in cui c'e' una sovvrabbondanza di personale -> stipendi bassi
    2) lo stipendio e' proporzionale alle compotenze, NON PUOI PRETENDERE, appena terminati gli studi, di ricervere stipendi "decenti" (diciamo >2000 euro al mese). Non ha senso e NON HAI LE COMPETENZE (scrivi codice con i piedi, introduci piu' errori che soluzioni, MA E' NORMALE) per uno stipendio del genere
    3) le opportunita' ci sono, tante, il problema, forse, e' che le aziende di consulenza non capiscono un'accidente sul come si valutare un candidato. Se al colloquio chiedono ad uno che ha 20+ anni di esperienza, in N-linguaggi di programmazione, K-contesti, SE conosce una specifica libreria in Java, stanno "implicitamente" supponenso che il tizio sia talmente "tonto" da non riuscire ad imparare come funziona la nuova libreria!

    Gli "stipendi piu' alti all'estero" sono un'affermazione TUTTA da validare: in Italia lo stipendio NETTO e', "spannometricamente", 1/2 dello stipendio LORDO. Quindi uno che prende 2000 euro NETTI al mese, sta' prendendo circa 4000 euro LORDI. Quello che va via in tasse in Italia, lo spendi in assicurazioni private ed ammenicoli vari all'estero (non ultimo i viaggi in aereo da e per casa).
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