Aspirante programmatore

di il
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Aspirante programmatore

Salve a tutti! Sono infermiere, ho problemi di salute che mi portano sempre più ad avere difficoltà con il lavoro standard. Sto iniziando a valutare una carriera in ambito informatico che possibilmente nel tempo mi permetta di lavorare in smart working e ridurre i miei spostamenti il più possibile.
Vorrei provare a capire qualche ambito della programmazione è più idoneo a me , cosa potrebbe piacermi di più, visto che è un mondo vasto, potete consigliarmi come posso fare?
Ho già fatto vari test attitudinali e mi suggeriscono una propensione all'ambito informatico ma non vanno nello specifico. Grazie.

19 Risposte

  • Re: Aspirante programmatore

    Effettivamente, questa settimana non era ancora stata posta questa domanda e iniziavo a preoccuparmi.

    Io mi limito a linkare una delle discussioni più recenti sullo stesso argomento, la quale punta ad altre discussioni analoghe dello stesso tenore e così via.

    Quantomeno, mi evito la ripetizione di tutto quello che di generico è già stato detto, mentre nel caso specifico lascio il via libera alla sequela di consigli tutti derivanti da esperienze prettamente personali.

    Hajime!
  • Re: Aspirante programmatore

    Alka ha scritto:


    Effettivamente, questa settimana non era ancora stata posta questa domanda e iniziavo a preoccuparmi.

    Io mi limito a linkare una delle discussioni più recenti sullo stesso argomento, la quale punta ad altre discussioni analoghe dello stesso tenore e così via.

    Quantomeno, mi evito la ripetizione di tutto quello che di generico è già stato detto, mentre nel caso specifico lascio il via libera alla sequela di consigli tutti derivanti da esperienze prettamente personali.

    Hajime!

    Ciao , questa non è la solita domanda del "Sono troppo vecchio per iniziare?" "Vale la pena cambiare?" .

    Devo cambiare per forza di cause maggiori, filtrando i consigli perché secondo molti che rispondono se non hai laurea più magistrale più 60 master non ti prendono neanche per uno stage.
    Mentre nei fatti conosco persone che in pochi mesi sono diventati programmatori Java da zero , a più di 30 anni!

    E anticipo subito varie obiezioni che arriveranno:
    No non penso affatto che la programmazione sia facile, anzi.
    No non penso di diventare ricco con la programmazione anzi.
    No non credo sia il lavoro più più del mondo.

    Personalmente devo (non voglio, devo) farlo per condizioni di salute, altrimenti stavo bene dove stavo.
    Quindi la mia domanda è solo sul capire quale possa essere il miglior ambito adatto a me.
    Comunque prima c'era una bella risposta qui mi spiace sia stata cancellata, dava suggerimenti utili. Inizierò a tastare con mano i vari linguaggi di programmazione e a farmi un'idea.
  • Re: Aspirante programmatore

    Direi che potresti imparare le basi della programmazione riutilizzabili in qualsiasi linguaggio , per iniziare a questo scopo , a mio avviso, potrebbe andar bene questo libro gratuito https://antoniopelleriti.it/wp-content/uploads/2019/11/ABCsharp-guida-alla-programmazione-in-csharp-8.pdf , come linguaggi da approfondire ti consiglierei C# o Java , si tratta di linguaggi con cui puoi sviluppare molti tipi di applicazioni diverse e che sono richiesti dal mercato
  • Re: Aspirante programmatore

    decatron ha scritto:


    Ciao , questa non è la solita domanda del "Sono troppo vecchio per iniziare?" "Vale la pena cambiare?" .
    In questo frangente, ogni domanda è la solita domanda: le motivazioni per cui si vuole intraprendere un certo percorso non cambiano le cose che vanno fatte per intraprenderlo.

    decatron ha scritto:


    Devo cambiare per forza di cause maggiori, filtrando i consigli perché secondo molti che rispondono se non hai laurea più magistrale più 60 master non ti prendono neanche per uno stage.
    Mentre nei fatti conosco persone che in pochi mesi sono diventati programmatori Java da zero , a più di 30 anni!
    Esattamente, succede proprio questo. Ma credo sia normale: i parametri rimangono talmente tanto labili che chiunque può dire tutto, motivandolo a piacimento, e peraltro ogni cosa che viene detta è vera e falsa allo stesso tempo, tanto non ci sono requisiti all'ingresso né conoscenza intima della persona né un modo uguale per fare le stesse cose né una valutazione delle difficoltà che uno sconosciuto può incontrare né quale possa essere la sua indole oppure la sua capacità adattiva nell'apprendimento di qualunque cosa.

    Poi, tu dici che filtri i consigli: se sai cosa filtrare, allora hai già una idea in mente, altrimenti non puoi sapere se/come filtrare perché, essendo la persona nel dubbio, rischieresti di escludere un suggerimento potenzialmente valido per la quale non hai una conoscenza o esperienza tale che ti consenta di scartarlo a priori.

    decatron ha scritto:


    E anticipo subito varie obiezioni che arriveranno:
    No non penso affatto che la programmazione sia facile, anzi.
    No non penso di diventare ricco con la programmazione anzi.
    No non credo sia il lavoro più più del mondo.
    Sono tutte questioni irrilevanti (per me).

    decatron ha scritto:


    Personalmente devo (non voglio, devo) farlo per condizioni di salute, altrimenti stavo bene dove stavo.
    Su questo non ci piove, e me ne dispiaccio.

    decatron ha scritto:


    Quindi la mia domanda è solo sul capire quale possa essere il miglior ambito adatto a me.
    Non lo può sapere nessuno, non conoscendoti.
    Dai un'occhiata in giro, vedi le figure che ci sono, individua qualcuno che te ne possa parlare per descriverla, attingi alle tue preferenze o capacità più sviluppate, ricerca un po' di documentazione, prova, sperimenta... non sono scelte che possiamo fare noi, salvo suggerirle tutte, quindi di fatto otterresti in modo peggiore e in tempi più lunghi tutto ciò che puoi trovare con una banale ricerca su Google.

    decatron ha scritto:


    Inizierò a tastare con mano i vari linguaggi di programmazione e a farmi un'idea.
    A mio avviso è la cosa più giusta e sensata da fare, anche per capire se l'attività ti piace (visto che dovrà essere svolta per diverse ore) e valutare se puoi fare un percorso proficuo in questa disciplina.

    Ciao!
  • Re: Aspirante programmatore

    Concordo pienamente con Alka, anche io ero preoccupato ...

    Fra l'altro, non si è scritto qui e neanche in altri thread, che non è affatto detto che la programmazione sia "l'isola felice" a cui tutti possono approdare facilmente. E' anche possibile che tu (come altri) non possa arrivare ad avere le cognizioni teorico/pratiche adeguate perché la materia non fa per te. E' possibile. Come per me imparare e fare l'infermiere.

    Non capisco perché ti rivolgi all'informatica e alla programmazione in particolare come rimedio ai tuoi (sacrossanti) problemi di fare un lavoro da casa. Ne esistono tanti, ad esempio il "promotore finanziario", lo "scrittore di romanzi", ...
  • Re: Aspirante programmatore

    gian82 ha scritto:


    Direi che potresti imparare le basi della programmazione riutilizzabili in qualsiasi linguaggio , per iniziare a questo scopo , a mio avviso, potrebbe andar bene questo libro gratuito https://antoniopelleriti.it/wp-content/uploads/2019/11/ABCsharp-guida-alla-programmazione-in-csharp-8.pdf , come linguaggi da approfondire ti consiglierei C# o Java , si tratta di linguaggi con cui puoi sviluppare molti tipi di applicazioni diverse e che sono richiesti dal mercato
    Ti sono molto grato per questa tua risposta e per avermi aiutato, grazie mille.
  • Re: Aspirante programmatore

    oregon ha scritto:


    Concordo pienamente con Alka, anche io ero preoccupato ...

    Fra l'altro, non si è scritto qui e neanche in altri thread, che non è affatto detto che la programmazione sia "l'isola felice" a cui tutti possono approdare facilmente. E' anche possibile che tu (come altri) non possa arrivare ad avere le cognizioni teorico/pratiche adeguate perché la materia non fa per te. E' possibile. Come per me imparare e fare l'infermiere.

    Non capisco perché ti rivolgi all'informatica e alla programmazione in particolare come rimedio ai tuoi (sacrossanti) problemi di fare un lavoro da casa. Ne esistono tanti, ad esempio il "promotore finanziario", lo "scrittore di romanzi", ...
    Intanto ti ringrazio per la tua risposta, ti rispondo in ordine:

    Sì, c'è la possibilità che la programmazione non faccia per me, a quel punto davvero non saprei cos'altro fare, dovrei provare a richiedere qualche pensione sociale immagino non so come funziona, penso che al momento non potrei richiderla.

    Ti garantisco che non ero portato per fare l'infermiere, sono stato bocciato a diversi esami, mi serviva un lavoro, mi servivano soldi. Io lavoro per i soldi non lavoro per passione, per me non esiste il "fai quello che ti piace" perchè dei lavori accessibili non mi piace nulla.

    Se conosci aziende che assumono persone per scrivere da casa o per fare promotore finanziario da casa, danno un contratto stabile che garantisca diritti e uno stipendio mensile, te ne prego di darmi più informazioni possibili che mi informo subito e mi risparmi la trafila di mesi e anni a studiare informatica.
    Se poi quello a cui ti riferisci è l'ideale dello scrittore all'americana che si mette in giro per il mondo a scrivere e i suoi libri vengono acquistati random da chiunque beh.. diciamo che sto mooolto con i piedi per terra, sognare è bello ma serve stabilità, specie per chi è nelle mie condizioni.
    Spero non mi parlerai del "self publishing" che ho già approfondito e l'unico modo per guadagnarci sul serio è truffare e io non sono un truffatore e non voglio diventarlo.

    Comunque comprendo i tuoi messaggi che in un certo senso tendono a "tenere lontano", sono gli stessi che ho ricevuto anni fa per infermieristica, sono gli stessi che riceverei se andassi in un forum di scrittori e farei un post simile affermando di volermi reinventare come scrittore.
    Il principio dietro questo "astio" è sempre lo stesso, percezione che qualcuno stia invadendo il proprio campo, sempre più persone che entrano, più concorrenza, quindi sempre le stesse risposte "perchè non fai altro?" secondo ogni professionista gli altri dovrebbero sempre "farlo altro", ovunque vai.
    Credo sia prevalentemente dovuto alla mentalità italiana in cui c'è scarsità di tutto, specie nel lavoro e inconsciamente si tende a tenere lontano la possibile concorrenza.
    A riguardo posso rassicurare, il mio obiettivo è migliorare e lavorare con compagnie straniere e se riesco andarmene dall'Italia il prima possibile, quindi non sarò mai un competitor qui nel bel paese, garantito.
  • Re: Aspirante programmatore

    Guarda con me stai proprio sbagliando. Tu non potrai mai essere un mio competitor solo per il fatto che io tra un paio d'anni teemino la carriera dopo 40 e più anni di lavoro nel settore.
    Quindi nessun "astio", semmai i tuoi sono pregiudizi nei confronti di chi ti ti risponde seriamente.

    Se dici che lavori solo per soldi e non hai passione allora il programmatore è l'ultima cosa che potresti fare perché la passione in questo mestiere è la prima cosa. Poi dici di avere problemi e dover lavorare da casa ma vuoi andare all'estero con tutto quello che comporterebbe.
    E infine, dici che fare il programmatore sarebbe l'ultima spiaggia altrimenti il RDC... mi dispiace ma fare bene il programmatore non può essere l'ultima scelta, come potrebbe essere quella di andare a spazzare le strade, con tutto rispetto.

    Auguri.
  • Re: Aspirante programmatore

    @oregon:

    Amen

    Nota: se uno lavora SOLO per i soldi, ha gia' sbagliato in partenza e non andra' mai molto lontano.
    (e questo NON CENTRA con i problemi di salute)

    Te ne accorgi subito al colloquio, se e' uno che ""tira a campa' "" o uno che, per quanto non sia neccessariamente un ""genio"" o ""super competente"" almeno ci mette passione.

    @decatron, stai confrontando il bambino che va in triciclo con il pilota di aerei da caccia
    Un confronto "leggermente"" impari

    L'invito a ""fare altro"" NON E' per la paura della concorrenza,

    MA e dovuta al fatto che SAPPIAMO quali debbano essere le conoscenze NECESSARIE per fare questo mestiere e QUANTO TEMPO SERVE per acquisirle/metterle in pratica, e per diventarne ""padroni"".

    Chi non ne ha idea, soppravaluta abbondantemente le proprie capacita' e sottovaluta stra-abbondantemente le difficolta'.
    Fino a che non ci si ""scorna"" con le difficolta', non ci si crede
  • Re: Aspirante programmatore

    migliorabile ha scritto:


    @oregon:

    Amen

    Nota: se uno lavora SOLO per i soldi, ha gia' sbagliato in partenza e non andra' mai molto lontano.
    (e questo NON CENTRA con i problemi di salute)

    Te ne accorgi subito al colloquio, se e' uno che ""tira a campa' "" o uno che, per quanto non sia neccessariamente un ""genio"" o ""super competente"" almeno ci mette passione.

    @decatron, stai confrontando il bambino che va in triciclo con il pilota di aerei da caccia
    Un confronto "leggermente"" impari

    L'invito a ""fare altro"" NON E' per la paura della concorrenza,

    MA e dovuta al fatto che SAPPIAMO quali debbano essere le conoscenze NECESSARIE per fare questo mestiere e QUANTO TEMPO SERVE per acquisirle/metterle in pratica, e per diventarne ""padroni"".

    Chi non ne ha idea, soppravaluta abbondantemente le proprie capacita' e sottovaluta stra-abbondantemente le difficolta'.
    Fino a che non si ""scorna"" con le difficolta', non ci crede
    Buondì, comprendo che quello a cui vi riferite è fare la gavetta da tot anni di università, più vari master, più vari stage a pochi spicci per diventare i professionisti che bisognerebbe essere, ci sta tutto.

    Eppure, nel 2022, conosco ben più di una persona che con i corsi da 5/6 mesi è entrata nel mondo della programmazione e non solo, e pian piano si è creata una carriera di tutto rispetto, qualcuno più audace ha persino iniziato informatica per migliorare il proprio futuro lavorativo.

    Poi questa realtà può non piacervi, può dare fastidio, ma è una realtà, e ci sono migliaia di casi del genere, che piaccia o non piaccia.

    Per quanto riguarda la "passione" la mia domanda vera e propria del post, è volta alla ricerca dell'ambito che più piace a me per rendere al meglio, paradossalmente le risposte sono arrivate critiche a sconsigliare il percorso a priori e nessuno si e preso la briga di spiegarmi i vari tipi di percorsi che si possono intraprendere.
  • Re: Aspirante programmatore

    Allora mettiamola in un'altro modo.
    Noi non abbiamo idea di quali possano essere i percorsi 'entry level' a cui uno senza esperienza puo' accedere.
    Essendo 'professionisti' con n-mila anni di esperienza, abbiamo fatto dei percorsi che sono andati dal difficile al piu' difficile, all'impossibile .

    Tutte le opzioni a cui possiamo pensare vanno dal 'complicato' al 'piu' complicato', alla fantascienza.

    In pratica spesso le conoscenze richieste non sono coperte NEMMENO dall'università.

    Anche potendo assumere, e qualcuno del forum e' nella posizioni e di poterlo fare, non assumerebbe mai qualcuno senza ALMENO il background fornito dall'uni.

    MA NON per 'cattiveria', semplicemente perche' le problematiche da risolvere richiedono delle competenze che sono sicuramente state viste all'univ e che difficilmente un autodidatta si scomoderebbe a studiare.

    Per quanto riguarda cosa ti puo' piacere, anche qui' e' complicato.

    Gli argomenti "piu' fighi" sono quelli "complicati" anche per noi.

    Quelli "troppo semplici", che magari potrebbero essere di tuo interesse, non li vediamo nemmeno perche' sono talmente semplici che siamo in grado di affrontarli a occhi chiusi, mentre dormiamo, ed in vacanza

    Se vuoi dei consigli piu' mirati, prova ad essere tu a proporre dei possibili "lavori".
    Noi ti possiamo dire quali sono le "materie" OBBLIGATORIE che devi conoscere per poter ALMENO passare il colloquio di selezione.

    L'informatica e' "complicata" anche per le cose piu' semplici.

    Non e' come dipingere una parete: anche se non la dipingi bene, va bene lo stesso.

    Quando realizzi qualcosa lo fai perche' va integrato con qualcosa altro.
    Se viene realizzato male, le sue "rogne" vanno ad impattare n-mila altre parti del sistema, con la conseguenza che n-mila persone dovranno perdere tempo (NON minuti, ORE O GIORNI) per capire come risolverle.
    E poi scoprire che era colpa tua

    Si viene licenziati per cose del genere!
  • Re: Aspirante programmatore

    Ma perché tutti questi infermieri che vogliono diventare programmatori? È strana questa cosa. Poi il fatto che vuoi scegliere la branca che più ti piace: ma in quale lavoro è possibile questo, se non in pochi casi fortunati che non fanno testo nella tua situazione? Per non parlare dei toni polemici...
    Se sei infermiere e presumibilmente dipendente pubblico, lo stato è obbligato a farsi carico dei tuoi problemi di salute e a trovarti una ricollocazione ad altre mansioni
  • Re: Aspirante programmatore

    Tutti questi casi di gente che lavora nel settore partendo da zero con un corso di 6 mesi li conosci solo tu mentre io, che sono nel settore, non ne ho mai visti.

    Ho anche selezionato personale e chi si è presentato senza risposte a quesiti di base non è stato preso, eppure aveva fatto corsi "veloci".

    Ho letto tue discussioni del 2020 e anche del 2017 in cui già ti lamentavo del tuo lavoro e del tuo stipendio e che era meglio la Scandinavia, ma le cose non funzionano come credi. Non ti dirò mai che con un corso di 6 mesi le società stiano lì ad attenderti a braccia aperte per assumerti, farti lavorare in smart working e darti almeno 2000 euro netti come hai detto "necessari per una vita dignitosa".

    No, non esiste, non succede neanche per un ingegnere informatico appena laureato che ne sa mille volte più di te e se viene preso, gli danno sì e no 1200 euro.

    Quindi, non è possibile darti un percorso alternativo a quelli "normali". Ci vogliono anni, passione, studio, gavetta. Nessuna scorciatoia anche se non ci credi.

    Ma non credere a chi ti risponde solo perché risposta non ti piace, e un problema tuo.
  • Re: Aspirante programmatore

    migliorabile ha scritto:


    Allora mettiamola in un'altro modo.
    Noi non abbiamo idea di quali possano essere i percorsi 'entry level' a cui uno senza esperienza puo' accedere.
    Essendo 'professionisti' con n-mila anni di esperienza, abbiamo fatto dei percorsi che sono andati dal difficile al piu' difficile, all'impossibile .

    Tutte le opzioni a cui possiamo pensare vanno dal 'complicato' al 'piu' complicato', alla fantascienza.

    In pratica spesso le conoscenze richieste non sono coperte NEMMENO dall'università.

    Anche potendo assumere, e qualcuno del forum e' nella posizioni e di poterlo fare, non assumerebbe mai qualcuno senza ALMENO il background fornito dall'uni.

    MA NON per 'cattiveria', semplicemente perche' le problematiche da risolvere richiedono delle competenze che sono sicuramente state viste all'univ e che difficilmente un autodidatta si scomoderebbe a studiare.

    Per quanto riguarda cosa ti puo' piacere, anche qui' e' complicato.

    Gli argomenti "piu' fighi" sono quelli "complicati" anche per noi.

    Quelli "troppo semplici", che magari potrebbero essere di tuo interesse, non li vediamo nemmeno perche' sono talmente semplici che siamo in grado di affrontarli a occhi chiusi, mentre dormiamo, ed in vacanza

    Se vuoi dei consigli piu' mirati, prova ad essere tu a proporre dei possibili "lavori".
    Noi ti possiamo dire quali sono le "materie" OBBLIGATORIE che devi conoscere per poter ALMENO passare il colloquio di selezione.

    L'informatica e' "complicata" anche per le cose piu' semplici.

    Non e' come dipingere una parete: anche se non la dipingi bene, va bene lo stesso.

    Quando realizzi qualcosa lo fai perche' va integrato con qualcosa altro.
    Se viene realizzato male, le sue "rogne" vanno ad impattare n-mila altre parti del sistema, con la conseguenza che n-mila persone dovranno perdere tempo (NON minuti, ORE O GIORNI) per capire come risolverle.
    E poi scoprire che era colpa tua

    Si viene licenziati per cose del genere!

    Ti ringrazio per la tua risposta.

    Per quello che ho capito al momento c'è la parte back-end e la parte front-end, da come me l'hanno descritta a parole mi interessa più la parte front-end, tra l'altro mi sembra anche più richiesta.

    Comunque percorsi che ho valutato al momento che "potrebbero" piacermi sono web developer e web designer, sto valutando anche il percorso da Cyber Security che mi sembra interessante. Ho trovato dei video su youtube che insegnano le basi, può essere un valido modo per iniziare a comprendere per cosa si è più portati.

    Il discorso di integrare con altre cose nel modo giusto altrimenti si viene licenziati lo comprendo benissimo, accade anche negli ambienti ospedalieri.

    Ho trovato alcune soluzioni che permettono di effettuare il corso e poi iniziare a pagarlo nel momento in cui inizi a lavorare in quell'ambito, se non trovi lavoro semplicemente non paghi il corso, mi sembra una valida soluzione che fa al caso mio. Vedrò di iscrivermi a una classe (se mi accettano), in caso tra qualche mese vi farò sapere come è andata.
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