Gentili,
rispondo con i miei tempi biblici, avevo già letto le risposte sempre interessanti di persone molto più esperte di me, e prima di tutto Vi ringrazio; mi ero riservato comunque una risposta solo che gli ultimi tempi è stata duretta e questa cosa l'ho proprio tralasciata.
Intanto come discorso che vale in generale, come dice bene @Toki, è difficile consigliare le persone: la maggior parte delle volte si sbaglia e oltre al fatto di dare consigli gratuiti in buona fede, come ringraziamento si viene anche criticati.
Per quanto riguarda il tema in particolare non mi sento di iniziare un percorso di sviluppo nativo, non per cause "ideologiche" ma per vari motivi anche pratici, tra l'altro sto approfondendo anche altre tematiche e mettere troppa carne al fuoco poi si va in tilt.
Oltretutto, la ragione secondo me più importante, e che nessuno tocca negli svariati video di spiegazione sui tool di sviluppo, la ns. azienda è focalizzata su tecnologie .Net (da Access, Sql Server, Winform, WPF, Asp.Net, Azure, etc, etc) ed abbiamo già un programmatore completamente slegato che da tempo programma in Flutter, schifando tutto quello che è MS, non apportando nessuna conoscenza al gruppo: lui viene, programma in qualcosa e se ne va, mai vista una riga di codice, mai avuto una dritta su qualche libreria, etc.
Penso che per una software house l'integrazione dei vari componenti sia la prima cosa: sviluppo ed uso di librerie comuni, condivisione della conoscenza, l'integrazione dei vari componenti, il riutilizzo della conoscenze apprese per vari ambiti: il desktop, web, mobile, servizi, etc.
Approfondendo come consigliato da @Alka e @Toki, ho sentito parlare molto bene di Blazor come tool di sviluppo multipiattaforma e penso che mi butterò a pesce su questo contesto partendo già con un'infarinatura di Asp e Razor; al massimo, dovesse andare male, sarà colpa di @Toki .
Colgo l'occasione per fare gli auguri di buone vacanze, a chi ci va o le fa.
Lucius