Forse è il caso che tu pubblichi la versione originale dell'esercizio o che tu chieda chiarimenti a chi ti ha proposto l'esercizio.
In base a quello che hai scritto nella prima domanda, i vettori
V e
W sono
input e,
W=f(V)
mentre nella seconda, scrivi che
W potrebbe essere un
output
Quindi,
W è un
input od un
output?
Se
W è un input, quello che potrebbe fare la funzione è calcolare i coefficienti di un polinomio di grado "n" che meglio approssima la funzione "f" per la quale
W=f(V).
In questo caso l'output della funzione potrebbero essere i coefficienti del polinomio e. per fare questo, dovresti chiamare, all'interno della tua funzione la funzione
polyfit ().
Sarebbe anche opportuno aggiungere un terzo parametro di input che dovrebbe essere i grado del polinomio (vedi la descrizione della funzione
polyfit)
Una possibile implementazione
estremamente semplificata potrebbe essere:
function p=funzione_x(V,W,grado_pol)
p=polyfit(V,W,grado_pol)
ma dovresti aggiungere una serie di controlli per verificare, per esempio, che siano stati forniti tre input, ecc..
Nel caso
W sia un
output, in base a quanto hai scritto nella prima domanda, avresti solo un input (il vettore
V) e questo non sarebbe sufficiente per generare il vettore
W in quanto non ci sarebbero indicazioni sul "come" generarlo.
In conclusione, ti rinnovo il consiglio col quale ho aperto questa risposta: verifica il testo originale dell'esercizio e / o chiedi dettagli a chi ti ha proposto l'esercizio.