Van47 ha scritto:
Quindi proteggere il codice è impossibile...
No, non e' impossibile. Si puo' fare.
Ma proteggere il codice e' solo un anello di una catena che inizia dalla testa del progettista e termina con l'utente finale: supporti magnetici, computer, linee di comunicazione, distribuzione, manutenzione, depositi merci, ecc, ecc, ecc
Basta che uno di questi anelli sia debole o non ci sia, e
tutti i tuoi sforzi saranno vani.
Se vuoi ci vuoi capire un po' di piu' (ma solo un po' perche' l'argomento e' mooolto vasto) ti consiglio questo libro:
http://www.amazon.co.uk/Applied-Cryptography-Protocols-Algorithms-Source/dp/0471117099/ref=sr_1_4?s=books&ie=UTF8&qid=1367655353&sr=1-4&keywords=cryptography
Non e' recentissimo, ma e' un
super classico (
must to have, come dicono gli anglosassoni) in cui trovi il 90% di quello che ti serve per avere un'infarinatura dell'argomento.
Studia il primo, impara a memoria questo:
esci con 30/30 da
tutti i corsi di matematica (non da tutti quelli del tuo corso di studio, ma da
tutti quelli che l'universita' mette a disposizione) e forse (e dico forse) puoi pensare di avere le capacita' di immaginare un sistema di cifratura inviolabile.
Attenzione, un sistema di cifratura inviolabile esiste, ed e' anche molto semplice:
1) ti serve un generatore di numeri casuali
vero. Non quelli generati dal computer che sono
pseudocasuali, cioe' e' possibile risalire alla formula che li genera. Ad esempio una sorgente radioattiva
2) ti serve un canale di comunicazione in fibra ottica (almeno per il caso piu' semplice)
3) ti serve un sistema in grado di sfruttare l'entaglement quantistico per trasferire l'informazione (i singoli bit) tra la sorgente e la destinazione.
Ecco fatto.
Se se in grado di realizzare in cantina una cosa del genere, hai il Premio Nobel in tasca, soldi a palate, un sistema di cifratura inviolabile, e risolto i problemi della vita.
Auguri.