Quesiti su JAVA

di il
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  • Re: Quesiti su JAVA

    Secondo me, prima di valutare un'architettura sostitutiva "sulla carta", dovresti fare un progetto pilota.
    Nello specifico valuterei in primis la fattibilità di un'interfaccia web che soddisfi i requisiti che ti sei prefissato.
    Ovviamente interfaccia che dialoga realtime e in maniera bidirezionale con Mock Server.

    Riguardo all'interfaccia web, lascerei perdere lo sviluppo classico basato su Javascript / TypeScript e punterei direttamente su WebAssembly
  • Re: Quesiti su JAVA

    .... stavo per scrivere esattamente le stesse cose suggerite da Toky
    oltretutto si è anche detto da qualche parte che la pecunia non è un problema

    suggerirei anche che i progettisti della UI facciano il lavoro di dataentry ( ... o quello che è )
    per qualche giorno gomito a gomito con chi lo fa nell'azienda
  • Re: Quesiti su JAVA

    A questo punto direi che siamo arrivati...

    Se il tuo amico vuole fare un banale porting (poco studio, poco costo) direi che si possono usare tutte le tecnologie che vuoi, Java incluso

    Se invece vuole prendere l'occasione per migliorare il tutto, allora ha in primis bisogno di uno studio di user experience.. più studi, più costi ma anche possibili vantaggi

    Personalmente se non hanno particolari richieste, valuterei il web, così sei già multipiattaforma: oggi non serve ma nei prossimi 10 anni chissà
  • Re: Quesiti su JAVA

    PiGi78 ha scritto:


    A questo punto direi che siamo arrivati...
    Questo mi sembra il classico caso in cui, in barba a chiunque sostenga altre teorie,
    IL PROGRAMMA E' L'INTERFACCIA UTENTE;

    si parte da lì ed il resto si costruisce attorno ed in funzione della UI
  • Re: Quesiti su JAVA

    Toki ha scritto:


    Secondo me, prima di valutare un'architettura sostitutiva "sulla carta", dovresti fare un progetto pilota.
    Nello specifico valuterei in primis la fattibilità di un'interfaccia web che soddisfi i requisiti che ti sei prefissato.
    Ovviamente interfaccia che dialoga realtime e in maniera bidirezionale con Mock Server.
    E' proprio quello che mi e' venuto in mente qualche giorno fa.

    PiGi78 ha scritto:


    A questo punto direi che siamo arrivati...
    Se il tuo amico vuole fare un banale porting (poco studio, poco costo) direi che si possono usare tutte le tecnologie che vuoi, Java incluso
    Se invece vuole prendere l'occasione per migliorare il tutto, allora ha in primis bisogno di uno studio di user experience.. più studi, più costi ma anche possibili vantaggi
    Personalmente se non hanno particolari richieste, valuterei il web, così sei già multipiattaforma: oggi non serve ma nei prossimi 10 anni chissà
    Anche solo il porting non sarebbe banale perche' la procedura e' ampia e l'impresa pesante, proprio per questo sarebbe anche l'occasione per ottimizzare ulteriormente alcuni aspetti.
    Personalmente se non hanno particolari richieste,
    Il problema sono proprio le particolari richieste.

    sspintux ha scritto:


    .... stavo per scrivere esattamente le stesse cose suggerite da Toky
    oltretutto si è anche detto da qualche parte che la pecunia non è un problema
    suggerirei anche che i progettisti della UI facciano il lavoro di dataentry ( ... o quello che è )
    per qualche giorno gomito a gomito con chi lo fa nell'azienda
    suggerirei anche che i progettisti della UI facciano il lavoro di dataentry ( ... o quello che è ) per qualche giorno gomito a gomito con chi lo fa nell'azienda
    Perche', non e' quello che si fa normalmente ?
    oltretutto si è anche detto da qualche parte che la pecunia non è un problema
    Diventa un problema se la golosita' della prospettiva fa sottovalutare al fornitore che propone una soluzione dei fattori che poi portano ad una soluzione non ottimale.
    Il poi potrebbe trattarsi di un periodo temporale di sviluppo di mesi (e' gia successo e la storia dell'informatica che progetti di questo tipo siano naufragati piu' o meno miseramente).

    A questo punto vi farei una domanda: succede mai che gli utenti accettino un degrado nelle prestazioni del loro sistema informatico in cambio di una pospettiva di sviluppo piu' ampia ? (degrado misurabile in aumento del tempo di risposta della struttura e minore controllo sulla qualita' dei dati).Magari e' un trade-off che normalmente si ritiene normale.

    Se io fossi un utente, vorrei per prima cosa mantenere le prestazioni attuali, ma il mio potrebbe essere un parere inficiato dal fatto che non sono un utente e di natura sono un poco "reazionario" (non cambio la strada vecchia per la nuova se non c'e' un vantaggio).
  • Re: Quesiti su JAVA

    Questo mi sembra il classico caso in cui, in barba a chiunque sostenga altre teorie,
    IL PROGRAMMA E' L'INTERFACCIA UTENTE;
    si parte da lì ed il resto si costruisce attorno ed in funzione della UI
    Non e' proprio cosi'.
    Piu' che l'interfaccia utente e' la sua organizzazione (poche finestre, molti dati per finestra, alta velocita' di risposta etc).
    IL PROGRAMMA E' L'INTERFACCIA UTENTE;
    In termini di codice, attualmente la parte di gestione dell'interfaccia pesa per il 2%, quindi non e' certamente il punto centrale.
    Nei miei discorsi sono partito dall'interfaccia perche' se gia' da li' non si riesce ad ottenere una prestazione equivalente al sistema attuale, non saprei quanto possa valere andare ad indagare sugli altri aspetti.
    Mi spiego con un esempio.
    Se un operatore deve rispondere ad una richiesta che ha come risultato un centinaio di alternative e queste alternative non vengono proposte in una sola schermata con un ritardo di max 2 secondi, capirete che se di queste richieste ne arrivano centinaia al giorno, per N operatori, ai fini dell'efficienza, forse (credo) e' necessario analizzare per primo l'aspetto della presentazione.
    Ci stiamo chiedendo quindi se l'interfaccia che dovremmo utilizzare, ci da' il modo di presentare i dati come preferiamo che sia.
    Tutto questo sempre che non si decida che i millemila vantaggi che puo' dare una nuova architettura sovrastino lo svantaggio di avere una presentazione non "ottimale" e quindi di accettarne una diversa.
  • Re: Quesiti su JAVA

    HATFIELD ha scritto:


    Perche', non e' quello che si fa normalmente ?
    Non mi risulta sia una regola aurea

    HATFIELD ha scritto:


    oltretutto si è anche detto da qualche parte che la pecunia non è un problema
    Diventa un problema se
    ....
    Mi sembra pacifico che per la buona riuscita di un progetto con reciproca soddisfazione
    il minimo sindacale sia un fornitore serio ed un cliente che non pretenda un'aragosta per due euro

    HATFIELD ha scritto:


    Nei miei discorsi sono partito dall'interfaccia perche' se gia' da li' non si riesce ad ottenere una prestazione equivalente...
    forse mi sono spiegato male ....
    intendo che chi sviluppa il backend deve conoscere bene e meglio di chi la usa
    l'attuale interfaccia utente perchè se gli arriva un foglio scritto dal supermario di qua
    che ha parlato solo con il supermario di là rischi di ritrovarti con un sistema
    che va bene sul pc di sviluppo ma che si siede in produzione

    In bocca al lupo al tuo amico ea a chi gli svilupperà il programma
  • Re: Quesiti su JAVA

    HATFIELD ha scritto:


    Toki ha scritto: ?13 nov 2021, 13:15
    Secondo me, prima di valutare un'architettura sostitutiva "sulla carta", dovresti fare un progetto pilota.
    Nello specifico valuterei in primis la fattibilità di un'interfaccia web che soddisfi i requisiti che ti sei prefissato.
    Ovviamente interfaccia che dialoga realtime e in maniera bidirezionale con Mock Server.

    E' proprio quello che mi e' venuto in mente qualche giorno fa.
    Aggiungo: dato che ne ho visti di sistemi smontati e trasferiti su nuove architetture, con brindisi e discorsone a progetto concluso, salvo lancio di coltelli nei giorni successivi...
    Fatto il progetto pilota e stabilita l'architettura, penserei a come implementare il nuovo sistema in modo che possa convivere con quello vecchio, in parallelo. Tramite condivisione delle basi dati o replica.
    Alcuni utenti continueranno ad utilizzare il vecchio sistema, altri utenti saranno assegnati ad utilizzare il nuovo sistema, segnalare le anomalie e valutare l'impatto sul loro lavoro quotidiano.
    Per iterazioni successive gli sviluppatori affineranno e miglioreranno il sistema, in collaborazione con gli lo utilizza, fino ad arrivare a un prodotto perfettamente funzionante e gradito dagli operatori (utenti).
    Successivamente il sistema potrà essere migrato dal veccio al nuovo.
  • Re: Quesiti su JAVA

    Ed anche poter ricreare artificialmente situazioni particolari che potrebbero non verificarsi durante l'affiancamento
    perchè è proprio brutto sentirsi dire :

    "sì questo va bene ma c'è quest'altro caso che non succede spesso ... ma può capitare ed il sistema non funziona bene"
    ... e cominciano a scorrere i brividi di freddo lungo la schiena

    E chiaramente ci vuole anche la disponibilità e fattiva collaborazione
    degli utenti che devono sobbarcarsi il lavoro sui due sistemi in parallelo
    ... cosa non scontata neanche questa
  • Re: Quesiti su JAVA

    Aggiungo: dato che ne ho visti di sistemi smontati e trasferiti su nuove architetture, con brindisi e discorsone a progetto concluso, salvo lancio di coltelli nei giorni successivi...
    Fatto il progetto pilota e stabilita l'architettura, penserei a come implementare il nuovo sistema in modo che possa convivere con quello vecchio, in parallelo. Tramite condivisione delle basi dati o replica.
    Alcuni utenti continueranno ad utilizzare il vecchio sistema, altri utenti saranno assegnati ad utilizzare il nuovo sistema, segnalare le anomalie e valutare l'impatto sul loro lavoro quotidiano.
    Per iterazioni successive gli sviluppatori affineranno e miglioreranno il sistema, in collaborazione con gli lo utilizza, fino ad arrivare a un prodotto perfettamente funzionante e gradito dagli operatori (utenti).
    Successivamente il sistema potrà essere migrato dal veccio al nuovo.

    Esatto, e' proprio quello che ho suggerito, da avviare dopo avere risolto le perplessita' di base.
    Ha un nome specifico una interazione di questo tipo (scrum,agile,lean software development.....) ?
    Vorrei fare bella figura con il mio amico.
    ....salvo lancio di coltelli nei giorni successivi...
    Dovrei essere quello preposto ad evitare cio'.
    Ed anche poter ricreare artificialmente situazioni particolari che potrebbero non verificarsi durante l'affiancamento
    perchè è proprio brutto sentirsi dire :
    "sì questo va bene ma c'è quest'altro caso che non succede spesso ... ma può capitare ed il sistema non funziona bene"
    ... e cominciano a scorrere i brividi di freddo lungo la schiena
    E chiaramente ci vuole anche la disponibilità e fattiva collaborazione
    degli utenti che devono sobbarcarsi il lavoro sui due sistemi in parallelo
    ... cosa non scontata neanche questa
    E' proprio quello di cui abbiamo discusso l'ultima volta con il mio amico.
    La collaborazione dal lato utente c'e', dobbiamo verificare quale potra' essere quella dal lato fornitore perche' di "casi strani" ce ne sono a bizzeffe (l'azienda ha sempre cercato di accontentare i clienti, per cui sono nate nel tempo millemila casistiche differenti).
    Ah, vorrei chiedevi se e' una modalita' diffusa.
    Non mi risulta sia una regola aurea
    Male.
    il minimo sindacale sia un fornitore serio ed un cliente che non pretenda un'aragosta per due euro
    In questo caso il problema sarebbe solo il fornitore (a volte e' ingolosito dalla commessa e trascura certe difficolta', specie se manda il commerciale a fare una prima analisi).
    perchè se gli arriva un foglio scritto dal supermario di qua
    che ha parlato solo con il supermario di là rischi di ritrovarti con un sistema
    che va bene sul pc di sviluppo ma che si siede in produzione
    Ehmm, non capisco cosa tu intenda per supermario, ma io credo che una migrazione del genere si possa fare non tanto scambiandosi fogli ma interagendo di persona tra personale del committente e personale del fornitore.
    Aggiungo: dato che ne ho visti di sistemi smontati e trasferiti su nuove architetture, con brindisi e discorsone a progetto concluso, salvo lancio di coltelli nei giorni successivi...
    Se non sono indiscreto mi piacerebbe sapere poi come e' andata a finire:il cliente si e' rassegnato o il fornitore ha posto rimedio ?


    p.s.
    Vorrei fare presente che al mio amico avevo consigliato di crearsi un reparto informatico in house per fare la transizione, piuttosto che affidarsi ad un fornitore esterno.
    Credo che sia una soluzione meno veloce, ma alla lunga piu' performante.
    Purtroppo non e' riuscito a trovare qualcuno (uno o piu') che avesse le competenze architetturali necessarie (dall'hardware da comprare al linguaggio/framework da adottare) per impiantare da zero la transizione.
  • Re: Quesiti su JAVA

    HATFIELD ha scritto:


    Vorrei fare presente che al mio amico avevo consigliato di crearsi un reparto informatico in house per fare la transizione, piuttosto che affidarsi ad un fornitore esterno.
    Concordo, inoltre si evita di far conoscere a fondo il business anche ad altre aziende che, per interposta ragione sociale, possono bypassare i vincoli nda e replicare l'attività / sistema.

    Giusto per curiosità, si tratta di trading finanziario?
  • Re: Quesiti su JAVA

    Toki ha scritto:


    HATFIELD ha scritto:


    Vorrei fare presente che al mio amico avevo consigliato di crearsi un reparto informatico in house per fare la transizione, piuttosto che affidarsi ad un fornitore esterno.
    Concordo, inoltre si evita di far conoscere a fondo il business anche ad altre aziende che, per interposta ragione sociale, possono bypassare i vincoli nda e replicare l'attività / sistema.

    Giusto per curiosità, si tratta di trading finanziario?
    No, si tratta di una attivita' di servizi che he delle specificita' molto, ma molto locali, in cui ogni installazione necessita di una personalizzazione non trascurabile, con la conseguenza, piu' che Know-how, fa acquisire grattacapi.
  • Re: Quesiti su JAVA

    HATFIELD ha scritto:


    ...
    No, si tratta di una attivita' di servizi che he delle specificita' molto, ma molto locali, in cui ogni installazione necessita di una personalizzazione non trascurabile
    ...
    in questi casi il supermario di turno (di cui hai chiesto) dice che ogni cosa
    sarà maGGicamente risolta con un "motore di regole"
    .... tanto poi mica lo deve fare lui
  • Re: Quesiti su JAVA

    sspintux ha scritto:


    HATFIELD ha scritto:


    ...
    No, si tratta di una attivita' di servizi che he delle specificita' molto, ma molto locali, in cui ogni installazione necessita di una personalizzazione non trascurabile
    ...
    in questi casi il supermario di turno (di cui hai chiesto) dice che ogni cosa
    sarà maGGicamente risolta con un "motore di regole"
    .... tanto poi mica lo deve fare lui
    Hai ragione. , ho sentito proprio una cosa del genere: "motore di regole".
    Mi potresti spiegare di cosa si tratta ?
    Lo so, forse potrei cercare con Google, ma da un esperto potrei avere un parere piu' autorevole.
  • Re: Quesiti su JAVA

    Mi spiace ... ma purtroppo ( ... o forse per fortuna) non arrivo a tanto
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