Walter72 ha scritto:
Nessuno usa la parola gratis, prevediamo delle revenue sia sul progetto che sullo sviluppo proporzionali all'avanzamento del progetto. Il secondo servizio è vero è abbastanza complesso ma noi lo vorremmo rendere open source nel senso che il team lo sviluppa e guadagna da quello che frutta la realizzazione, noi gestiremmo la community e gli aspetti promozionali del servizio. In Usa le start up nascono così senza farsi troppi pipponi, si ha un'idea, si cerca di realizzare il prototipo, si fa un primo round di finanziamento e poi un secondo più robusto. Cercando di arrivare a realizzare i servizi prima che finiscano i soldi degli investitori.
L'approccio che ho visto funzionare e':
qualcuno ha l'idea, LA IMPLEMENTA ad un punto che ne dimostri la RAGIONEVOLE VALIDITA'.
QUINDI la mostra ai potenziali finanziatori, e se la prentazione convince, arrivano i soldi.
Quello di chiedere i soldi basandosi SOLO SU IDEE SULLA CARTA non l'ho ancora visto funzionare.
Vedasi i vari progetti che nascono e muoiono alla velocita' della luce sui vari siti di Crowfounding ...
Ma se l'idea dovesse essere solo sulla carta, arriva l'interrogazione che ti fa le pulci fino all'ultima virgola:
in questo caso si deve sapere ESATTAMENTE come funzionano le cose, che cosa si puo' fare, che cosa no, quali sono i limiti, quali le alternative, mostrare dei mini casi d'uso che FUNZIONANO, ...
E questo vuol dire che COMUNQUE un qualche embrione di progetto ESISTE!
Non si pretende il prodotto completo, ma si deve saper rispondere in tempo ZERO a tutte le domande.
Vabbe, a quasi tutte .