Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

di il
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Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

Sto cercando di capire la chiave pubblica e privata, l’uso delle stesse nella messaggistica e nell’uso della firma digitare. Il video seguente mi ha aiutato a capire un po’ meglio la questione ma ho ugualmente ancora dei dubbi:

https://www.youtube.com/watch?v=Zy2k3P3wLV8

Messaggistica

1) I due interlocutori si inviano rispettivamente la propria chiave pubblica, giusto?

2) Non comprendo bene come l’impronta digitale descritta al minuto 10.19 costituisca una sicurezza ulteriore per la comunicazione. Non ho capito molto bene questo punto del video.

Firma digitale

3) Se comunico la chiave privata ed il messaggio il malintenzionato conosce la mia chiave privata e con essa può semplicemente modificare o produrre nuovi documenti con il mio nome.

4) Non capisco perché per avere una firma digitale i vari professionisti devono pagare un provider e devo usare una chiavetta.

grazie

21 Risposte

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Errore ZERO: 

    se vuoi capire qualcosa, NON TI GUARDI i video sul tubo, cosi come, se vuoi andare a mangiare una buona pizza, NON VAI in discarica! ;-)

    1. giusto
    2. sai che cosa e' il CRC (Cyclic Redundancy Check) o l'MD5? In soldoni, prendi un testo, mediante una funzioncina mooolto astuta, lo converti in un intero a 32/64/128 bit (a scelta). SE cambia anche un SINGOLO bit nel messaggio originale, il risultato della funzioncina applicato al testo cambiato (di un SINGOLO bit !!!) sara' TOTALMENTE DIVERSO.
      Ci possono essere delle collisioni (2 testi diversi su cui la funzioncina ritorna esattamente lo stesso valore)? Certamente, MA la probabilita' che avvenga e' MOLTISSIMAMENTE INFINITAMENTE INFERIORE a quella che tu: esca di casa, incontri una stangona “bionda, stratosfericamente ricca, fantasticamente bella” e che ti cada tra le braccia ;-) 
    3. la “signature/firma” di un messaggio ti assicura che il messaggio non e' cambiato NEMMENO di un SINGOLO bit

    .

    Devi sempre ricordarti del problema dell' "uomo in mezzo".

    SE tu mi mandi la TUA chiave pubblica, IO SO che sei stato TU ad inviarmela, QUINDI quando mi arriva un messaggio con il tuo nome, usando la TUA chiave pubblica lo posso decodificare.

    Ora, SUPPONI di inviare un messaggio ad una terza persona che non ti ha mai visto prima, OVVIAMENTE gli mandi messaggio E chiave pubblica. MA LUI COME FA a sapere che sei stato prorpio TU ad inviare il messaggio? E che la chiave pubblica e' PROPRIO la TUA?

    E se sono stato IO che mi sono generato una chiave pubblica/privata ed ho inviato, usando il TUO nome, l'indicazione alla TUA banca di trasferire TUTTI i soldi del TUO conto (che conosco perche' per esempio l'ho scoperto rovistando nella TUA spazzatura dalle TUE carte gettate nel cestino) nel MIO?

    Quindi serve TUTTA una gerarchia di ENTITA DI AUTENTICAZIONE che assicurano che le signature, i messaggi e lechiavi pubbliche sono di coloro che dicono di essere.

    Esiste un'alternativa, si chiama PGP (Pretty Good Privacy

    La chiavetta e' per avere la chiave privata (che se te la fregano e' come lasciare SPALANCATE porte e finestere a TUTTI I TUOI DATI, con tanto di cartello “Venghino Siori e Siore, c'e' n'e'e per tutti”) in un device che non sia facilmente “arraffabile”.

    Non solo su una chiavetta, MA la chiavetta a sua volta DEVE ESSERE CIFRATA con una password DECISAMENTE complessa e NON usata DA NESSUNA ALTRA PARTE ed usando algoritmi e softwre SERI, non cavolate realizzate dallo studentello di turno.

    .

    La “sicurezza informatica” e' un “casino”: NON BASTA avere le tecnologie piu' recent e gli algoritmi piu' sofisticati, serve anche un RIGIDO protocoloo di utilizzo per EVITARE che un SINGOLO comportamento “maldestro” faccia saltare l'intero sistema.
    Pensa ai “casini” di cui si e' letto perche' un dipendente ha trovato una chiavetta e l'ha inserita nel PC dell'ufficio: FREGATO!

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Grande migliorabile ,sempre interessanti le tue risposte anche quando parli di cose che (un pò) già conosco

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    16/03/2024 - iBaffiPro ha scritto:


    Non capisco perché per avere una firma digitale i vari professionisti devono pagare un provider e devo usare una chiavetta

    Perché serve un testimone che certifica che quella firma è autentica.

    Esattamente come la pec. Tu dichiari di non aver ricevuto ma il tuo gestore dice che ha ricevuto e ne ha dato conferma.all'altro gestore.

    Analogamente, nessuno senza testimoni può dire che hai firmato qualcosa o che non hai firmato qualcosa.

    Quel qualcosa va conservato 10 anni.

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Grazie per le risposte. Avete ragione, sono concetti che non si dovrebbero studiare su YouTube ma a volte si vuole capire qualcosa del mondo senza necessariamente andare in edicola a comprare un nuovo libro. Detto in maniera più semplice, a volte la pigrizia e la curiosità duellano ad armi pari. Forse ho capito tutto tranne come funzione la chiavetta usata dai professionisti per la firma digitale.

    1. Ok!

    2. L’utente A invia a B l’MD5 della propria chiave pubblica oltre alla propria chiave pubblica e B verifica che l’MD5 della chiave ricevuta sia identico all’MD5 ricevuto. Tutto vale anche al viceversa. L’MD5 è una funzione segreta che nessuno conosce ma che tutti possiedono perché integrata nell’OS o in qualche software. Fino a qui tutto chiaro però il malintenzionato può anche inviare la propria chiave pubblica con il proprio MD5 di verifica. Forse l’incremento di sicurezza che si ha con questo sistema descritto nel video che tecnicamente prende il nome di “firma digitale” è intercettare l’MD5 originale e sostituirlo con quello relativo alla chiave pubblica del malintenzionato. Detto in altro modo l’incremento di sicurezza che si ha utilizzando una firma digitare non è tanto l’MD5 ma il secondo sistema di verifica della comunicazione tra A e B. È corretto?

    3. Qui proprio non capisco. L’autore del video dice (se è corretto spiegarla in questo modo) che la chiave privata viene resa nota. In pratica A genera un documento cifrato e lo invia a B comunicandogli anche la chiave privata. B prende la chiave pubblica e verifica che il messaggio sia autentico. B però potrebbe prendere il documento, modificarlo, cifrarlo (tanto conosce la chiave privata) ed inviarlo a chiunque, per esempio a C. C potrebbe pensare che il documento modificato sia stato creato da A.

    4. Qual è la differenza tra la chiavetta di Arub@ e quella di Infocer@ a parte il supporto e l’interfaccia grafica del software?

    5. Il processo di criptazione effettuato dalla chiave pubblica e quello di decriptazione della chiave privata avviene con delle funzioni e quindi con un software? Questi software (chiave privata, chiave pubblica, MD5, CRC) sono software integrati nell’OS o presenti in programmi liberamenti scaricabili da internet? 

    6. La chiave pubblica/privata, a differenza dell’MD5:

    A) Permette la decriptazione di un messaggio utilizzando un codice (chiave privata);

    B) Permette la criptazione di un messaggio utilizzando un altro codice (chiave pubblica).

    È corretto anche questo?

    7. Google, WhatsApp, ecc… utilizzano tutti lo stesso software oppure questi colossi usano un proprio software proprietario per implementare la chiave pubblica/privata (Es.: MD5-variante-whatsapp, chiave-pubblica-privata-variante-google, chiave-pubblica-privata-variante-microsoft, ecc…)?

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    @iBaffiPro, direi che hai capito piu o meno ;-)

    3. se e' quello che ha detto l'autore del video, direi che ha capito MENO di niente!

    4. Nessuna! Sono SOLO due entita' di certificazione DIVERSE! Come se fossero due banche diverse, ma le cose che fai in banca sono sempre le stesse

    5. Ovviamente si. E SI per tutto il resto: integrati nel SO E disponibili in software free. Ad esempio “openssh”. Ad esempio e' usato per le connessioni HTTPS, FTPS, le firme digitali dei programmi, TUTTI i certificati digitali registrati sul PC, …

    6. CIFRI con la chiave PUBBLICA (del destinatario) e DECIFRI con quella PRIVATA (la TUA). E la chiave privata TE LA TIENI STRETTA IN SACCOCCIA!

    7. Il sistema e' standardizzato. Da qualche parte ci sono TUTTE le specifiche su quali algoritmi utilizzare, come sono fatti i file, chi sono e come funzionano le autorita' di certificazione, ecc. 
    Concettualmente e' come il sistema di pagamento elettronico: TUTTI DEVONO IMPLEMENTARE LO STESSO STANDARD, se no non funziona una cippa!
    ---

    Spendi i soldi in qualche buon libro sull'argomento ;-)
    Se lo spendi in cibo (ingrassi), birra (ti fa venir la cirrosi) o fumo (ti fa venir il cancro), allora forse puoi spenderlo meglio ;-)
    L'unico altro modo utile di spendere i soldi e' in “donne” ;-) Sono piu' costose dei 3 punti precedenti, ma almeno vi divertite in due ;-)

    https://sites.math.washington.edu/~morrow/336_09/papers/Yevgeny.pdf

    https://www.mat.uniroma1.it/sites/default/files/PLINIOSENIORE-CrittografiaRSA.pdf

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Migliorabile forse c'è un errore "di sbaglio" , al punto 6 “cifri con quella pubblica e decifri con quella privata” e non il contrario

    P.S. a meno che tu non voglia spedire un documento provando che sia veramente tuo in questo caso lo crittografi con la tua chiave privata e chiunque può verificare che il documento arrivi da te in quanto è decrittografabile correttamente con la tua chiave pubblica :-)

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Bravo! Giusto! Aggiusto! ;-)

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Alcoltate il video seguente:

    https://www.youtube.com/watch?v=Zy2k3P3wLV8

    dal minuto 11.55 al minuto 13.24.

    Forse ho capito.

    3. Il software che gestisce il processo "chiave pubblica/privata" ha una funzione in più. Un messaggio può essere criptato con la chiave privata oppure con la chiave pubblica. Se cripto con la privata, decripto con la pubblica e viceversa. Io invio un file criptato con la privata ma non invio a nessuno la chiave privata. A invia a B il file criptato + la chiave pubblica. B usa la chiave pubblica per decriptare il messaggio criptato con la chiave privata ma che resta in mano ad A. E' corretto?

    8. La firma PAdES (PDF) può essere apposta solo su documenti PDF e può essere verificata da qualsiasi lettore di file pdf (es. Acrobat Reader). La firma CAdES (. p7m) permette di firmare documenti di vario genere: pdf, file di testo, fogli di calcolo ed immagini. Prendiamo in esame il caso più classico ed utilizzato (firma di un pdf). Una cosa curiosa che fatico a capire è come Adobe oppure un semplice programma di lettura di file pdf riesca a capire che una firma digitale sia autentica. Provo a spiegarvi come mi immagino il processo. Ditemi se è corretto oppure no:

    A va dall’ente certificatore X (Arub@, Infocer@, ecc…) ed acquista una chiave privata (PRIV-A) ed una pubblica (PUB-A). PRIV-A risiede nella chiavetta e non può prenderne visione ma forse un hacker sì.

    A invia a B un messaggio criptato con PRIV-A e PUB-A. La chiavetta aggiunge al file pdf anche la chiave PUB-A criptata con PRIV-X (chiave privata di X).

    Ogni software house (ad esempio Adobe) salva nel programma (ad esempio Acrobat) la chiave pubblica di tutti gli enti certificatori X e verifica se esiste almeno una chiave pubblica PUB-X capace di decifrare PUB-A criptata ed ottenere PUB-A.

    È corretto?

    9. Chi decide chi può essere oppure no un ente certificatore? Lo Stato? Io posso diventare un ente certificatore e non dare un soldo ad X?

    P.S.: Anche con le donne a pagamento si rischia come con il fumo e tutto il resto (AIDS, ecc…)… :)

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Hai letto il secondo link che ti ha inviato migliorabile?

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    17/03/2024 - gian82 ha scritto:


    Hai letto il secondo link che ti ha inviato migliorabile?

    no

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Potrebbe essere utile , penso che per quello che al momento vuoi capire sia sufficiente il primo paragrafo

    prova a vedere anche qua https://it.wikipedia.org/wiki/Crittografia_asimmetrica

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Per capire meglio come funziona potresti fare un programmino che usa RSA , in java od in .net ,trovi esempi sul web e poi lo esegui in debug passo-passo , 

    il video mi è sembrato interessante,l'autore stesso afferma che per motivi di “tempo” alcune cose sono un pò semplificate….

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Ma perché non mettersi a leggere le due pagine e e mezza di appunti del liceo e poi provare a fare i tre esercizi proposti con carta e penna? Ci si mette di meno che a seguire un video su internet rimanendo col dubbio di aver capito bene o no. Poi anche il resto della RSA fila giù liscia una volta compreso il cuore della faccenda 

  • Re: Chiave pubblica e privata, messaggistica crittografata, firma digitale

    Sto leggendo.

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