cpm ha scritto:
Intendevo dire che le fatture ricevute devono essere numerate progressivamente e sul registro iva va indicato il numero progressivo non il numero del fornitore,quindi se i dati inviati sono un sottoinsieme dei dati registrati il numero del fornitore non fa parte di questo sottoinsieme.
MI era sembrato che facessi un poco di confusione... Se fosse come dici tu come potrebbe non essere disponibile un dato che è obbligatorio?
il numero progressivo che si da alle fatture ricevute (protocollo) è l'articolo 25, E NON VOGLIONO QUELLO, ma il numero richiesto è quello che fa capo all'articolo 21, vale a dire quello di chi emette.
Prego prendere il foglio exel e leggere
3.2.3.1.3 <Numero> xs:normalizedString "Numero della fattura (il numero inserito nella fattura ai sensi dell'art. 21, comma 2, lettera b, del
DPR 633/1972). Per motivi tecnici si suggerisce di riportare solo lettere e numeri." formato alfanumerico
Questo dato non è obbligatorio riportarlo nei registri (il protocollo SI) ecco perché si è parlato che qualora non fosse disponibile, si può mettere '0'.
Rudy ha scritto:
Basterebbe che lasciassero come progressivo, quello che gli ho assegnato io!
In questo modo rischiamo di non capirci piu' niente....
Per uno stesso file devo tenere traccia di due progressivi (il mio e quello assegnato dall'AdE dopo il sigillo)
Mi spiegate, fra un mese o fra un anno, come faro' a capire a quale azienda corrisponde il file IT12345678901.X0007.xml (senza aprirlo per leggere il MIO progressivo?) dal momento che la P.IVA e' uguale per tutti essendo stato inviato da un intermediario?
O forse mi sfugge qualcosa....
Calcola oltre sei milioni di partite IVA
attive in Italia, 2+ file ogni trimestre per ciascuna solo per il giochetto che stiamo discutendo... non puoi pensare di gestire con dei semplici progressivi.
Liquidazione IVA, le fatture ed i corrispettivi non s'inviano più col vecchio sistema Entratel/Fiscoonline,
anche l'intermediario entra dentro il TUO desktop fiscale e solo da lì invia esattamente come farebbe la singola azienda. è troppo quello che chiedono?
MA è li che ci vogliono portare!! inoltre pare che stia prendendo sempre più piede l'idea di obbligare TUTTI i cittadini ad avere una PEC e quello sarà l'unico canale di comunicazione tra P.A. ed il cittadino, comprese le notifiche o le multe per divieto di sosta!!!!!!!! Contano di risparmiare circa 250milioni/anno dematerializzando e ridurre a zero il costo di ciascuna raccomandata/notifica.
Sono d'accordo, non capiscono una cippa, credono che tutti abbiano dimestichezza con gl'apparati informatici, compresi gl'ultra settantenni, chi non ha un telefono perché abita in zone non raggiunte nemmeno dal servizio e pretendono che si connetta ad internet per controllare se, per caso, qualcuno gli ha scritto. Gente che fino a ieri sapeva usare solo la matita, abituata a far la spesa sotto casa, accendere il fornello, et voilà il fuoco è servito, telecomando in mano e si sentono già viaggiatori negli USA perché guardano un telefilm.