[Dati Fatture - Spesometro 2017]

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2442 Risposte - Pagina 62

  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    sara.deca00078 ha scritto:


    Ciao a tutti,
    ho generato il file XML seguendo lo schema XSD riportato in


    Il mio file non riesce a superare la validazione. Sto usando un validatore XML/XSD free on-line.
    Qualcuno potrebbe mostrarmi l'intestazione del file XML?
    E' li il mio problema.

    Io sto scrivendo:
    <xs:DatiFattura xmlns:xs="http://www.w3.org/2001/XMLSchem" xmlns:ds="http://www.w3.org/2000/09/xmldsi#" xmlns="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v2.0">

    Ma anche questo
    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="true"?>
    <ns2:DatiFattura versione="DAT10" xmlns:ns2="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.0">

    che ho potuto leggere in un vecchio posto, non viene validato

    Grazie
    PROVA a mettere
    <?xml version="1.0" encoding="utf-8" standalone="yes"?>
    <ns2:DatiFattura xmlns:ns2="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v2.0" versione="DAT20">
    all'inizio e
    </ns2:DatiFattura>
    alla fine
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    sara.deca00078 ha scritto:


    Ciao a tutti,
    ho generato il file XML seguendo lo schema XSD riportato in


    Il mio file non riesce a superare la validazione. Sto usando un validatore XML/XSD free on-line.
    Qualcuno potrebbe mostrarmi l'intestazione del file XML?
    E' li il mio problema.

    Io sto scrivendo:
    <xs:DatiFattura xmlns:xs="http://www.w3.org/2001/XMLSchem" xmlns:ds="http://www.w3.org/2000/09/xmldsi#" xmlns="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v2.0">

    Ma anche questo
    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="true"?>
    <ns2:DatiFattura versione="DAT10" xmlns:ns2="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.0">

    che ho potuto leggere in un vecchio posto, non viene validato

    Grazie
    io la scrivo così e la valida:

    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
    <ns2:DatiFattura versione="DAT20" xmlns:ns2="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v2.0">
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Quale validatore state usando?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Al momento il controllo non va, e non perchè ci siano errori nei file, ho provato con un file che fino a un'ora fa mi validava....

    adesso manda questo messaggio:
    Servizio occupato: si prega di riprovare.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    sara.deca00078 ha scritto:


    Ciao a tutti,
    ho generato il file XML seguendo lo schema XSD riportato in


    Il mio file non riesce a superare la validazione. Sto usando un validatore XML/XSD free on-line.
    Qualcuno potrebbe mostrarmi l'intestazione del file XML?
    E' li il mio problema.

    Io sto scrivendo:
    <xs:DatiFattura xmlns:xs="http://www.w3.org/2001/XMLSchem" xmlns:ds="http://www.w3.org/2000/09/xmldsi#" xmlns="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v2.0">

    Ma anche questo
    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="true"?>
    <ns2:DatiFattura versione="DAT10" xmlns:ns2="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.0">

    che ho potuto leggere in un vecchio posto, non viene validato

    Grazie
    Potresti dirmi che genere di errore ti segnala il validatore che usi?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    cgf ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    Penso che la soluzione migliore sia quella di valorizzare il campo "<IdPaese>" con il codice della nazione (nel tuo caso DE) ed il campo "<IdCodice>" con 11 volte 0 (00000000000).
    ASSOLUTAMENTE NO!
    il tag <idCodice> è il CIF vale a dire Codice Identificativo Fiscale che per noi italiani è la partita IVA di 11 cifre preceduta da <idPaese> = IT, in realtà il campo può essere lungo fino a 28 caratteri alfanumerici
    quindi, se leggi bene la fattura del fornitore vedrai che troverai il VAT Number ed è quello che va inserito
    NB è certo che le partite IVA comunitarie verranno controllate alla pari di quelle italiane, come quando si fa l'INTRA, modello che (speriamo) dall'anno prossimo verrà definitivamente abolito [almeno per i servizi così come sarebbe dovuto essere da quest'anno] in quanto i dati vengono già forniti trimestralmente con l'invio di tutte le fatture.
    Il problema è che enrico75 ha segnalato di non avere nessun dato fiscale del suo fornitore e poiché il tag <IdFiscaleIVA> deve essere obbligatoriamente valorizzato, come è già stato spiegato da altre persone nei post precedenti, l'unica soluzione attuabile mi pare essere proprio solo quella. Diversamente tu come pensi di valorizzare quei campi se, come sostiene enrico75, non sei in possesso dei dati richiesti?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    sventuri ha scritto:


    Al momento il controllo non va, e non perchè ci siano errori nei file, ho provato con un file che fino a un'ora fa mi validava....

    adesso manda questo messaggio:
    Servizio occupato: si prega di riprovare.
    Anche a me ma sono su un file specifico di 3 che ho generato...
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    ettore56 ha scritto:


    cgf ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    Penso che la soluzione migliore sia quella di valorizzare il campo "<IdPaese>" con il codice della nazione (nel tuo caso DE) ed il campo "<IdCodice>" con 11 volte 0 (00000000000).
    ASSOLUTAMENTE NO!
    il tag <idCodice> è il CIF vale a dire Codice Identificativo Fiscale che per noi italiani è la partita IVA di 11 cifre preceduta da <idPaese> = IT, in realtà il campo può essere lungo fino a 28 caratteri alfanumerici
    quindi, se leggi bene la fattura del fornitore vedrai che troverai il VAT Number ed è quello che va inserito
    NB è certo che le partite IVA comunitarie verranno controllate alla pari di quelle italiane, come quando si fa l'INTRA, modello che (speriamo) dall'anno prossimo verrà definitivamente abolito [almeno per i servizi così come sarebbe dovuto essere da quest'anno] in quanto i dati vengono già forniti trimestralmente con l'invio di tutte le fatture.
    Il problema è che enrico75 ha segnalato di non avere nessun dato fiscale del suo fornitore e poiché il tag <IdFiscaleIVA> deve essere obbligatoriamente valorizzato, come è già stato spiegato da altre persone nei post precedenti, l'unica soluzione attuabile mi pare essere proprio solo quella. Diversamente tu come pensi di valorizzare quei campi se, come sostiene enrico75, non sei in possesso dei dati richiesti?
    L'AdE ha specificato che il tag <IdCodice> in <IdFiscaleIVA> non viene controllato, e può essere valorizzato liberamente, solo nel caso in cui in IdPaese sia specificato il codice di una nazione extra-cee. La Germania è un paese intra-cee per cui ci si aspetterebbe che un fornitore tedesco abbia una sua partita iva intra. Stando a quello che dice l'AdE, se specifico il codice di una nazione intra-cee il campo IdCodice viene controllato per cui non può essere valorizzato liberamente come per gli extra-cee.
    Posto un caso simile che ho trovato in questo forum:

    In merito al problema dell'invio di una fattura a cliente privato estero pubblico richiesta e risposta AdE

    Testo richiesta:
    Per la generazione del file Dati Fatture relativamente alle fatture emesse mi ritrovo il seguente caso Cliente privato tedesco a cui e stata fatta una fattura con imponibile e imposta. Come deve essere indicato nel file visto che non possiede una partiva IVA comunitaria e non ha un codice fiscale In base alle specifiche sembrerebbe che non ci sia il modo di comunicarlo. Grazie

    La soluzione proposta è la seguente:
    Buongiorno,
    Nei casi di cessione di beni e prestazione di servizi a consumatore finale non residente in Italia, con emissione di fattura, il file "dati fattura" dovrà essere compilato - nella sezione DTE - utilizzando i campi del blocco 2.2.1.1 "IdFiscaleIVA" e valorizzando il campo 2.2.1.1.1 "IdPaese" con un valore diverso da IT (quello del Paese del cessionario/committente) e il campo 2.2.1.1.2 "IdCodice" con un qualsiasi elemento identificativo del cliente (es. nome e cognome o solo cognome).

    Saluti
    Segreteria tecnica SDI

    Questo però si riferiva ad un CLIENTE privato tedesco. Se si parla di fornitori in Italia, come penso anche all'estero, un soggetto per emetterti fattura dovrà avere un codice identificativo.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    ettore56 ha scritto:


    Il problema è che enrico75 ha segnalato di non avere nessun dato fiscale del suo fornitore e poiché il tag <IdFiscaleIVA> deve essere obbligatoriamente valorizzato, come è già stato spiegato da altre persone nei post precedenti, l'unica soluzione attuabile mi pare essere proprio solo quella. Diversamente tu come pensi di valorizzare quei campi se, come sostiene enrico75, non sei in possesso dei dati richiesti?
    il problema a dire il vero è un altro, NON puoi NON avere i codice identificativo Fiscale di un tuo fornitore comunitario (Italia compresa)!
    La normativa è chiara al riguardo, non è così da ieri, se ricordo bene è dal 1992.
    Visto che questo è un tedesco, nel modello INTRA ci metti una sfilza di zeri ????
    ripeto soggetto intracomunitario e non semplicemente estero come ho già scritto nel post precedente è certo che le partite IVA comunitarie verranno controllate alla pari di quelle italiane, come quando si fa l'INTRA, inutile farsi illusioni.
    Di certo quando la comunicazione INTRA arriverà al cervellone, l'ufficio della dogana di competenza ti sanziona nel caso tu abbia inserito, non dico 11 zeri, anche un CIF formalmente corretto, ma errato (già successo) e spera poi anche che non passino la segnalazione al comando per ulteriori accertamenti, non è simpatico avere la finanza in casa.



    Fatta quella premessa..
    Per registrare la fattura DEVI essere in possesso dei dati della controparte, ti dirò di più, sei anche responsabile della correttezza di tali dati, infatti se invii un cod.fiscale/partita iva sbagliato, non importa se cliente o fornitore, la sanzione arriva a te.

    Che il suo cliente cominci a fare ricerche su internet, prenda in mano il telefono, il client di posta, il piccione viaggiatore, ma si dia da fare per trovare quanto gli manca, cmq, sapendo quanto sono precisini i tedeschi, prima di fare eventuali brutte figure, che controlli bene il documento.

    In passato quando mi è capitato di avere errori per p.Iva e/o cod.fiscali mancanti/formalmente errati, il cliente ha fatto quello che doveva fare per averli. se poi li ha messi inventati o messi quello di un altro, non è dato da sapere, ma il controllo deve passarlo.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    alessandro.frediani ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    cgf ha scritto:


    Se si parla di fornitori in Italia, come penso anche all'estero, un soggetto per emetterti fattura dovrà avere un codice identificativo.
    Sono pienamente d'accordo con te, ma enrico75 segnalava di essere in possesso di una fattura emessa da un fornitore tedesco, priva d'identificativo fiscale (???)
    Anch'io ritengo poco probabile che un NON soggetto d'imposta possa emettere fattura fiscale, ma oramai non mi meraviglio più di niente!
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Sarebbe curioso sapere cosa ha messo nel modello INTRA, ammesso che lo abbia fatto il cliente
    Se lo ha fatto uno spedizioniere, che lo chiami e si faccia dire, anche se la fattura è giugno ed è trimestrale, il modello INTRA dovrebbe averlo già mandato via da settimane.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    cgf ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    .....
    Fatta quella premessa..
    Per registrare la fattura DEVI essere in possesso dei dati della controparte, ti dirò di più, sei anche responsabile della correttezza di tali dati, infatti se invii un cod.fiscale/partita iva sbagliato, non importa se cliente o fornitore, la sanzione arriva a te.

    Che il suo cliente cominci a fare ricerche su internet, prenda in mano il telefono, il client di posta, il piccione viaggiatore, ma si dia da fare per trovare quanto gli manca, cmq, sapendo quanto sono precisini i tedeschi, prima di fare eventuali brutte figure, che controlli bene il documento.

    In passato quando mi è capitato di avere errori per p.Iva e/o cod.fiscali mancanti/formalmente errati, il cliente ha fatto quello che doveva fare per averli. se poi li ha messi inventati o messi quello di un altro, non è dato da sapere, ma il controllo deve passarlo.
    Mi trovi pienamente concorde, ma come ho già risposto ad Alessandro.Frediani rassegniamoci a non meravigliarci più di tanto (PURTROPPO!).
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    sventuri ha scritto:


    sara.deca00078 ha scritto:


    Ciao a tutti,
    ho generato il file XML seguendo lo schema XSD riportato in


    Il mio file non riesce a superare la validazione. Sto usando un validatore XML/XSD free on-line.
    Qualcuno potrebbe mostrarmi l'intestazione del file XML?
    E' li il mio problema.

    Io sto scrivendo:
    <xs:DatiFattura xmlns:xs="http://www.w3.org/2001/XMLSchem" xmlns:ds="http://www.w3.org/2000/09/xmldsi#" xmlns="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v2.0">

    Ma anche questo
    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="true"?>
    <ns2:DatiFattura versione="DAT10" xmlns:ns2="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.0">

    che ho potuto leggere in un vecchio posto, non viene validato

    Grazie
    io la scrivo così e la valida:

    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
    <ns2:DatiFattura versione="DAT20" xmlns:ns2="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v2.0">
    Grazie!
    Ora lo valida
    Probabilmente l'errore era in .../v1.0
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    No ettore56, io ho altre convinzioni, consapevole che anche io posso sbagliare, sono umano, non metto in condizioni l'utente di sbagliare in quel modo.
    Se sono a conoscenza che un determinato dato è obbligatorio, controllo che sia tutto corretto almeno dal punto di vista formale e corrispondente alle specifiche. Non aspetto l'ultima settimana, quella classica che tutti aspettano per mandare via, per ricevere anche delle lamentele su un errore che avrei potuto evitare prima? NO Grazie.
    Sebbene esista da qualche tempo un servizio SOAP tramite il quale è possibile verificare la validità di un numero identificativo Iva soggetti Comunitari direttamente sul sito della Comunità Europea, ho ritenuto di non implementarlo, anche perché già da un paio di decadi, quando ancora Internet non era così diffusa, faccio la verifica dei caratteri digitati, lunghezza e sequenze lettere/numeri, vado avanti, implementandolo, con quello, e non penso siano molti ad avere dei controlli simili.
    Certo, non sono in grado di controllare la reale validità, ma è un aiuto, piuttosto che niente, è meglio... piuttosto.

    Cerco sempre anche di NON dare consigli palesemente errati. Se per la Bolla Doganale, limitatamente al 2017, è possibile inviare con ID paese OO ed 11 nove, non per questo posso usare altrove 11 zeri come ho già letto più volte in più parti.
    Come hai giustamente riportato, nel caso di esteri dei quali non si conosce il CIF, è possibile mettere cognome o nome e cognome; ma per i Paesi CEE in ogni caso non è ammesso non conoscere il CIF della controparte, lo dico per esperienza avendo seguito Intrastat dalla nascita già nel lontano... può essere 92 o 93? Di conseguenza nel caso di soggetti CEE è da escludere sia il cognome e/o nome o la sfilza di 11 numeri.
    LBNL Da qualche anno se importi/esporti nell'Unione devi essere iscritto al VIES e devi conoscere le norme, non ci sono scuse.

    Nel caso specifico poi non è e non deve essere un problema mio di softwarista se è stata registrata una fattura che non riporta l'identificativo fiscale, cosa alla quale credo poco perché tutte le aziende in Europa sono tenute a riportare tale dato allo stesso modo in cui debbono avere un numero unico ed una data, bla bla bla (Direttiva CEE ancora del secolo scorso e successive) ed in nessuna parte dell'Europa è possibile per i privati emettere fatture, al massimo ricevute solo per casi specifici, ed anche li ci sarebbe cmq dovuto essere il CIF, ho fatto ricerche dopo cena, in tedesco si chiama identifikationsnummer

    Se fosse realmente una ricevuta, spero (per il cliente) che vi sia anche tracciabilità del pagamento, in quel caso andrebbe registrata in prima nota come spesa documentata, non certo farlo passare da IVA eccetto il caso in cui si avvalgano del regime forfettario, quindi, non esistendo il giornale contabile, passerebbe tutto da registri IVA, paghe e stipendi, il bollo degl'automezzi ed altri movimenti che non andrebbero cmq comunicati, non sono fatture.

  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    cgf ha scritto:


    No ettore56, io ho altre convinzioni, consapevole che anche io posso sbagliare, sono umano, non metto in condizioni l'utente di sbagliare in quel modo.
    Se sono a conoscenza che un determinato dato è obbligatorio, controllo che sia tutto corretto almeno dal punto di vista formale e corrispondente alle specifiche. Non aspetto l'ultima settimana, quella classica che tutti aspettano per mandare via, per ricevere anche delle lamentele su un errore che avrei potuto evitare prima? NO Grazie.
    Sebbene esista da qualche tempo un servizio SOAP tramite il quale è possibile verificare la validità di un numero identificativo Iva soggetti Comunitari direttamente sul sito della Comunità Europea, ho ritenuto di non implementarlo, anche perché già da un paio di decadi, quando ancora Internet non era così diffusa, faccio la verifica dei caratteri digitati, lunghezza e sequenze lettere/numeri, vado avanti, implementandolo, con quello, e non penso siano molti ad avere dei controlli simili.
    Certo, non sono in grado di controllare la reale validità, ma è un aiuto, piuttosto che niente, è meglio... piuttosto.

    Cerco sempre anche di NON dare consigli palesemente errati. Se per la Bolla Doganale, limitatamente al 2017, è possibile inviare con ID paese OO ed 11 nove, non per questo posso usare altrove 11 zeri come ho già letto più volte in più parti.
    Come hai giustamente riportato, nel caso di esteri dei quali non si conosce il CIF, è possibile mettere cognome o nome e cognome; ma per i Paesi CEE in ogni caso non è ammesso non conoscere il CIF della controparte, lo dico per esperienza avendo seguito Intrastat dalla nascita già nel lontano... può essere 92 o 93? Di conseguenza nel caso di soggetti CEE è da escludere sia il cognome e/o nome o la sfilza di 11 numeri.
    LBNL Da qualche anno se importi/esporti nell'Unione devi essere iscritto al VIES e devi conoscere le norme, non ci sono scuse.

    Nel caso specifico poi non è e non deve essere un problema mio di softwarista se è stata registrata una fattura che non riporta l'identificativo fiscale, cosa alla quale credo poco perché tutte le aziende in Europa sono tenute a riportare tale dato allo stesso modo in cui debbono avere un numero unico ed una data, bla bla bla (Direttiva CEE ancora del secolo scorso e successive) ed in nessuna parte dell'Europa è possibile per i privati emettere fatture, al massimo ricevute solo per casi specifici, ed anche li ci sarebbe cmq dovuto essere il CIF, ho fatto ricerche dopo cena, in tedesco si chiama identifikationsnummer

    Se fosse realmente una ricevuta, spero (per il cliente) che vi sia anche tracciabilità del pagamento, in quel caso andrebbe registrata in prima nota come spesa documentata, non certo farlo passare da IVA eccetto il caso in cui si avvalgano del regime forfettario, quindi, non esistendo il giornale contabile, passerebbe tutto da registri IVA, paghe e stipendi, il bollo degl'automezzi ed altri movimenti che non andrebbero cmq comunicati, non sono fatture.

    Ciao
    Grazie per le vostre opinioni al riguardo, x il fornitore senza PIVA non so' sinceramente con l'INTRA come e' stato comunicato non lo gestisco io fortunatamente, la societa si e' preso l'onere di gestire si dai tempi elenco clienti fornitore la comunicazione dei dati fiscali e andiamo avanti.

    Il fornitore DE era un esempio anche in relazione alla comunicazione di come comportarsi con un privata DE ma questo vale per tutti i pax no italiani come compilare la PIVA .

    Si i clienti sono gia' stato sollecitati a recuperare tutte le info, ma nel caso mancasse tale dato invece di scrivere undici volte 0 nella piva e di scartare il record direttamente, almeno il resto del flusso passa , e poi dovremmo annullare tutto e ritrasmettere tutto...non vedo altre soluzioni...

    e ad oggi siamo senza file di controllo....
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