[Dati Fatture - Spesometro 2017]

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  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    luciano996 ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    ATTENZIONE!!
    In caso di acquisti all'estero, e quindi se il fornitore non è IT, accetta solo tipo documento=TD10 o TD11, non è, però, indicato come gestire Note credito estero!!
    Qualcuno sa qualcosa?
    Non per "acquisti estero" come dici, ma "acquisti INTRA UE":
    TD10 Fattura per acquisto intracomunitario beni
    TD11 Fattura per acquisto intracomunitario servizi

    Le note di credito vanno sempre segnalate con TD04 a prescindere dallo stato della controparte

    Oggi ho provato c controllare un file contenente una AUTOFATTURA per acquisto di servizi Extra UE, impostando me azienda sia come Cedente che cessionario, ed il controllo ha avuto successo (senza segnare nulla della reale controparte estra UE a cui l'autofattura, segnalata con TD01, si riferisce.
    (invece nel caso di acquisto merci, dobbiamo segnalare sempre come TD01 l'ufficio doganale di ingresso come anagrafica cedente)

    Qualcuno di voi ha da segnalare Autofatture per acquisto servizi Extra UE ?
    Nel caso di acquisto merci extra UE vanno indicati i dati del cedente/prestatore (fornitore extra UE) se presenti nella bolletta doganale, se non sono presenti si indicano i dati dell'ufficio doganale.
    Solo per i dati del 2017 è consentito valorizzare con "OO" + "99999999999" la partita Iva del cedente/prestatore (in attesa di adattamenti del software che dovranno essere effettuati a partire dai dati del 2018).
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    StefanoEsse ha scritto:


    Nel caso di acquisto merci extra UE vanno indicati i dati del cedente/prestatore (fornitore extra UE) se presenti nella bolletta doganale, se non sono presenti si indicano i dati dell'ufficio doganale.
    Solo per i dati del 2017 è consentito valorizzare con "OO" + "99999999999" la partita Iva del cedente/prestatore (in attesa di adattamenti del software che dovranno essere effettuati a partire dai dati del 2018).
    Nel registro acquisti va registrata sempre la bolla doganale. Il documento del cedente Extra UE, ed il cedente stesso, non sono rilevanti (C.M. 19 dicembre 1972, n. 874/33650)
    Spesso mi capitano bolla doganali da registrare che si riferiscono ad un raggruppamento di fornitori e relative diverse fatture.
    Inoltre la bolla rileva aggiustamenti di valore statistico, dazi ecc...
    Ergo io segnalerò sempre la bolla doganale in capo all'ufficio doganale di ingresso.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    luciano996 ha scritto:


    StefanoEsse ha scritto:


    Nel caso di acquisto merci extra UE vanno indicati i dati del cedente/prestatore (fornitore extra UE) se presenti nella bolletta doganale, se non sono presenti si indicano i dati dell'ufficio doganale.
    Solo per i dati del 2017 è consentito valorizzare con "OO" + "99999999999" la partita Iva del cedente/prestatore (in attesa di adattamenti del software che dovranno essere effettuati a partire dai dati del 2018).
    Nel registro acquisti va registrata sempre la bolla doganale. Il documento del cedente Extra UE, ed il cedente stesso, non sono rilevanti (C.M. 19 dicembre 1972, n. 874/33650)
    Spesso mi capitano bolla doganali da registrare che si riferiscono ad un raggruppamento di fornitori e relative diverse fatture.
    Inoltre la bolla rileva aggiustamenti di valore statistico, dazi ecc...
    Ergo io segnalerò sempre la bolla doganale in capo all'ufficio doganale di ingresso.
    Riferimento CIRCOLARE N.1/E del 07/07/2017:
    "Nel caso in cui non siano presenti nella bolletta doganale i dati del cedente, si devono indicare i dati dell’Ufficio doganale presso il quale è stata emessa la bolletta."
    Riferimento RISOLUZIONE N. 87 /E del 05/07/2017:
    "Il comma 2 dell’articolo 25 del d.P.R. n. 633/1972 specifica che “Dalla registrazione devono risultare la data della fattura o bolletta, il numero progressivo ad essa attribuito, la ditta, denominazione o ragione sociale del cedente del bene o prestatore del servizio, ovvero il nome e cognome se non si tratta di imprese, società o enti, nonché l’ammontare imponibile e l’ammontare dell’imposta distinti secondo l’aliquota”.
    Conseguentemente, si ritiene che le informazioni che identificano il cedente/prestatore extracomunitario, compreso il Paese di riferimento, siano valori da registrare."
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    StefanoEsse ha scritto:


    luciano996 ha scritto:


    StefanoEsse ha scritto:


    Nel caso di acquisto merci extra UE vanno indicati i dati del cedente/prestatore (fornitore extra UE) se presenti nella bolletta doganale, se non sono presenti si indicano i dati dell'ufficio doganale.
    Solo per i dati del 2017 è consentito valorizzare con "OO" + "99999999999" la partita Iva del cedente/prestatore (in attesa di adattamenti del software che dovranno essere effettuati a partire dai dati del 2018).
    Nel registro acquisti va registrata sempre la bolla doganale. Il documento del cedente Extra UE, ed il cedente stesso, non sono rilevanti (C.M. 19 dicembre 1972, n. 874/33650)
    Spesso mi capitano bolla doganali da registrare che si riferiscono ad un raggruppamento di fornitori e relative diverse fatture.
    Inoltre la bolla rileva aggiustamenti di valore statistico, dazi ecc...
    Ergo io segnalerò sempre la bolla doganale in capo all'ufficio doganale di ingresso.
    Riferimento CIRCOLARE N.1/E del 07/07/2017:
    "Nel caso in cui non siano presenti nella bolletta doganale i dati del cedente, si devono indicare i dati dell’Ufficio doganale presso il quale è stata emessa la bolletta."
    Riferimento RISOLUZIONE N. 87 /E del 05/07/2017:
    "Il comma 2 dell’articolo 25 del d.P.R. n. 633/1972 specifica che “Dalla registrazione devono risultare la data della fattura o bolletta, il numero progressivo ad essa attribuito, la ditta, denominazione o ragione sociale del cedente del bene o prestatore del servizio, ovvero il nome e cognome se non si tratta di imprese, società o enti, nonché l’ammontare imponibile e l’ammontare dell’imposta distinti secondo l’aliquota”.
    Conseguentemente, si ritiene che le informazioni che identificano il cedente/prestatore extracomunitario, compreso il Paese di riferimento, siano valori da registrare."
    Piccola correzione: la CIRCOLARE N.1/E è del 07/02/2017, non del 07/07/2017.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    alessandro.frediani ha scritto:


    gioleo ha scritto:


    Non so quanto sia corretto mettere codici inventati senza un motivo.
    Ricordo che conviene mettere a posto i propri gestionali per gli anni futuri e nel frattempo mettere la soluzione approvata dall'Ade che riporto dalla loro comunicazione:
    Al fine di non creare aggravi per i contribuenti che dispongono di software contabili che, ad oggi, hanno le limitazioni specificate nel quesito e nelle more di un loro rapido adattamento, si consente – solo con riferimento alle comunicazioni del periodo d’imposta 2017 – di valorizzare, all’interno della sezione <CedentePrestatoreDTR>, l’elemento informativo <IdFiscaleIVA>\<IdPaese> con la stringa “OO” e l’elemento <IdFiscaleIVA>\<IdCodice> con una sequenza di undici “9”
    E' giusto, però nel caso di acquisti di servizi da soggetti extra-comunitari oppure di vendite a soggetti extra-comunitari (dove non si può usare la soluzione proposta per le bolle doganali) cosa mettiamo nel blocco IdFiscaleIVA? Tra l'altro riporto testualmente quanto specificato nella circolare 87/E:
    "In particolare, nel caso in cui l'elemento informativo Identificativo Paese viene valorizzato con un codice Paese extracomunitario, il sistema non effettua controlli sul valore riportato nell'elemento informativo Identificativo Fiscale che, quindi, PUO' ESSERE VALORIZZATO LIBERAMENTE".
    A meno che non sia una "trappola" mi sembra abbastanza chiaro, e non sembra nemmeno una soluzione provvisoria come quella della bolla doganale.
    Non è una trappola: non la controllano perchè non hanno un software in grado di controllare la validità delle partite iva di tutto il mondo, il che non significa che se in un futuro verrà fatto un controllo non ti possano contestare di aver indicato come valida una partita iva inventata.
    Preferisco molto di più mettere già una codifica che a priori dice: quel dato non ce l'ho e ti avviso.
    Ovviamente però bisogna organizzarsi perchè il gioco può funzionare solo per il 2017
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Oggi prime prove tecniche di pazzia, grazie ad un account AdE in prestito per effettuare i test.

    Memore del problema da qualcuno riscontrato relativo a file più voluminosi, ossia vicini al limite consentito di 5 Mb, ho impostato l'immissione di massimo 2000 documenti per ciascun file xml. In tal modo una comunicazione di circa 6000 documenti cliente (DTE) viene spezzata in 4 da circa 1 Mb.

    1° problema: se mi rifaccio alla circolare 1/E (v. pag. 5) e ometto il tag imposta in caso di indicazione della natura (ad esempio N4 per fatture con Iva esente), ottengo una sfilza di errori dovuti al campo imposta non indicato. Se invece la specifico infischiandomene della circolare 1/E allora funziona e il file passa il controllo indenne.

    2* problema: in caso di verifiche multiple per 4 o 5 file, mi sembra di notare qualche malfunzionamento, spesso l'analisi si interrompe indicando "Servizio occupato: si prega di riprovare".

    In pratica sono ore che ho i miei 4 file pronti e sono fermo al test del secondo.
    Dovrei frammentare ulteriormente la comunicazione dei 6000 documenti secondo voi?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Nella comunicazione delle fatture emesse nei confronti di clienti privati esteri di strutture ricettive con il mio programma viene compilato identificativo paese IT pur avendo indicato nel tipo anagrafica cliente ESTERI O NON RESIDENTI e lo Stato estero es. FRANCIA , il campo denominazione, nessun dato della sede e gli estremi delle fatture emesse.
    è corretto?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Per le fatture d'acquisto ricevute da BOOKING.COM nei dati Fattura il numero documento viene valorizzato ZERO , mentre viene indicato il Nr. Prot.
    il Numero Doc. da indicare quale dovrebbe essere tra quello originale scritto sulla fattura o quello attribuito dal committente che ha integrato la fattura di BOOKING.COM e a trasmesso l'intrastat?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    eymerich73 ha scritto:


    Oggi prime prove tecniche di pazzia, grazie ad un account AdE in prestito per effettuare i test.

    Memore del problema da qualcuno riscontrato relativo a file più voluminosi, ossia vicini al limite consentito di 5 Mb, ho impostato l'immissione di massimo 2000 documenti per ciascun file xml. In tal modo una comunicazione di circa 6000 documenti cliente (DTE) viene spezzata in 4 da circa 1 Mb.

    1° problema: se mi rifaccio alla circolare 1/E (v. pag. 5) e ometto il tag imposta in caso di indicazione della natura (ad esempio N4 per fatture con Iva esente), ottengo una sfilza di errori dovuti al campo imposta non indicato. Se invece la specifico infischiandomene della circolare 1/E allora funziona e il file passa il controllo indenne.

    2* problema: in caso di verifiche multiple per 4 o 5 file, mi sembra di notare qualche malfunzionamento, spesso l'analisi si interrompe indicando "Servizio occupato: si prega di riprovare".

    In pratica sono ore che ho i miei 4 file pronti e sono fermo al test del secondo.
    Dovrei frammentare ulteriormente la comunicazione dei 6000 documenti secondo voi?
    1: Specifica il campo <Imposta> con il valore "0.00".

    2: No, non frammentare ulteriormente. Ieri pomeriggio ho riscontrato spesso il messaggio di servizio occupato, questa mattina funzionava veloce e senza problemi, dipende dal momento della giornata.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    StefanoEsse ha scritto:


    eymerich73 ha scritto:


    Oggi prime prove tecniche di pazzia, grazie ad un account AdE in prestito per effettuare i test.

    Memore del problema da qualcuno riscontrato relativo a file più voluminosi, ossia vicini al limite consentito di 5 Mb, ho impostato l'immissione di massimo 2000 documenti per ciascun file xml. In tal modo una comunicazione di circa 6000 documenti cliente (DTE) viene spezzata in 4 da circa 1 Mb.

    1° problema: se mi rifaccio alla circolare 1/E (v. pag. 5) e ometto il tag imposta in caso di indicazione della natura (ad esempio N4 per fatture con Iva esente), ottengo una sfilza di errori dovuti al campo imposta non indicato. Se invece la specifico infischiandomene della circolare 1/E allora funziona e il file passa il controllo indenne.

    2* problema: in caso di verifiche multiple per 4 o 5 file, mi sembra di notare qualche malfunzionamento, spesso l'analisi si interrompe indicando "Servizio occupato: si prega di riprovare".

    In pratica sono ore che ho i miei 4 file pronti e sono fermo al test del secondo.
    Dovrei frammentare ulteriormente la comunicazione dei 6000 documenti secondo voi?
    1: Specifica il campo <Imposta> con il valore "0.00".

    2: No, non frammentare ulteriormente. Ieri pomeriggio ho riscontrato spesso il messaggio di servizio occupato, questa mattina funzionava veloce e senza problemi, dipende dal momento della giornata.
    Inserire il tag con "0.00" è esattamente ciò che ho fatto!

    La cosa del file però è preoccupante, visto che non è ancora iniziata la corsa allo spesometro da parte degli utenti dei nostri/vostri gestionali.
    Quando i 400 clienti della mia azienda verso fine agosto e inizio settembre invieranno ai loro consulenti pacchetti di 5 o 6 file da controllare i consulenti li prenderanno a parolacce perché ogni file porta via 2 minuti e ogni consulente ha molti altri clienti da gestire; aggiungete a tutto ciò i blocchi del server AdE
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    CARMELOC ha scritto:


    Nella comunicazione delle fatture emesse nei confronti di clienti privati esteri di strutture ricettive con il mio programma viene compilato identificativo paese IT pur avendo indicato nel tipo anagrafica cliente ESTERI O NON RESIDENTI e lo Stato estero es. FRANCIA , il campo denominazione, nessun dato della sede e gli estremi delle fatture emesse.
    è corretto?
    ...DIREI CHE NON E' CORRETTO.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    CARMELOC ha scritto:


    Per le fatture d'acquisto ricevute da BOOKING.COM nei dati Fattura il numero documento viene valorizzato ZERO , mentre viene indicato il Nr. Prot.
    il Numero Doc. da indicare quale dovrebbe essere tra quello originale scritto sulla fattura o quello attribuito dal committente che ha integrato la fattura di BOOKING.COM e a trasmesso l'intrastat?
    metti quello che vuoi, non c'è alcun controllo sul N° doc.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    eymerich73 ha scritto:


    Inserire il tag con "0.00" è esattamente ciò che ho fatto!
    ricontrolla, perchè io non ho problemi....
    hai valorizzato sia <imposta> che <aliquota> ?
    
    <DatiFatturaBodyDTE>
      <DatiGenerali>
        <TipoDocumento>TD01</TipoDocumento>
        <Data>2017-04-01</Data>
        <Numero>123456</Numero>
      </DatiGenerali>
      <DatiRiepilogo>
        <ImponibileImporto>100.00</ImponibileImporto>
        <DatiIVA>
          <Imposta>0.00</Imposta>
          <Aliquota>0.00</Aliquota>
        </DatiIVA>
        <Natura>N4</Natura>
      </DatiRiepilogo>
    </DatiFatturaBodyDTE>
    
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    eymerich73 ha scritto:


    La cosa del file però è preoccupante, visto che non è ancora iniziata la corsa allo spesometro da parte degli utenti dei nostri/vostri gestionali.
    Quando i 400 clienti della mia azienda verso fine agosto e inizio settembre invieranno ai loro consulenti pacchetti di 5 o 6 file da controllare i consulenti li prenderanno a parolacce perché ogni file porta via 2 minuti e ogni consulente ha molti altri clienti da gestire; aggiungete a tutto ciò i blocchi del server AdE
    Ce ne faremo di risate....

    Secondo me, la parte più lenta dei controlli riguarda il fatto che il programma interroga la banca dati tributaria, per verificare la presenza delle partite iva / codici fiscali, verificando anche che siano attivi alla "data del documento".
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    [Neapolis] ha scritto:


    eymerich73 ha scritto:


    Inserire il tag con "0.00" è esattamente ciò che ho fatto!
    ricontrolla, perchè io non ho problemi....
    hai valorizzato sia <imposta> che <aliquota> ?
    Sì certo li ho valorizzati entrambi con l'imposta a "0.00", nonstante il fatto che la circolare dica chiaramente:
    "per tali operazioni (quelle con la Natura indicata) non deve essere valorizzato il campo imposta"

    Come dicevo sopra, seguendo questo dettame dà errore sull'imposta mancante, quindi l'ho ignorato
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