[Dati Fatture - Spesometro 2017]

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2442 Risposte - Pagina 30

  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Ho ripreso i miei appunti , e posso dire:
    1) i campi ‘Detraibile’’ e ‘‘Deducibile’’ e` facoltativo
    2) sono previsti sia per DTR che per DTF
    3) Pratica Fiscale e Professionale n. 10 del 6 marzo 2017 riporta questo esempio:
    "L’impresa edile Alfa emette una fattura al Sig. Rossi (soggetto privato) in relazione a lavori di ristrutturazione edilizia, il cui costo pari al 50% puo` essere portato in detrazione dei redditi del cliente. Tale informazione, se disponibile, potrebbe essere valorizzata nell’apposito campo della comunicazione."

    In considerazione di ciò (in attesa di ulteriori chiarimenti perchè secondo me non si capisce a cosa serve) io non genero tali campi.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Domanda sul progressivo file:

    La documentazione "allegato modalità di trasmissione" Versione 1.1 – gennaio 2017, recita:
    "il progressivo univoco del file è rappresentato da una stringa alfanumerica di lunghezza massima di 5 caratteri e con valori ammessi [a-z], [A-Z], [0-9]. Il progressivo univoco del file ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi da parte del medesimo soggetto; non deve necessariamente seguire una stretta progressività e può presentare anche stili di numerazione differenti."

    Mi domando: progressivo di cosa ?
    Qui si dice "univoco ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi"
    e quindi deve essere "assoluto", quindi io inserisco AAnnn (nnn = progressivo nell'ambito dell'esercizio) in modo che non ripeta mai un numero di flusso.

    Come avete voi generato il numero progressivo del file ?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    luciano996 ha scritto:


    Domanda sul progressivo file:

    La documentazione "allegato modalità di trasmissione" Versione 1.1 – gennaio 2017, recita:
    "il progressivo univoco del file è rappresentato da una stringa alfanumerica di lunghezza massima di 5 caratteri e con valori ammessi [a-z], [A-Z], [0-9]. Il progressivo univoco del file ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi da parte del medesimo soggetto; non deve necessariamente seguire una stretta progressività e può presentare anche stili di numerazione differenti."

    Mi domando: progressivo di cosa ?
    Qui si dice "univoco ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi"
    e quindi deve essere "assoluto", quindi io inserisco AAnnn (nnn = progressivo nell'ambito dell'esercizio) in modo che non ripeta mai un numero di flusso.

    Come avete voi generato il numero progressivo del file ?
    Ciao Luciano.
    Io personalmente ho optato per utilizzare, per le prime due cifre, le ultime due cifre dell'anno d'imposta e , per le successive tre cifre, un numero univoco incrementale, che riparte da "001" ogni anno.
    Esempio pratico: per il 2017 = "17001", "17002", etc. e per gli anni successivi "18001", "18002", etc.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    ettore56 ha scritto:


    luciano996 ha scritto:


    Domanda sul progressivo file:

    La documentazione "allegato modalità di trasmissione" Versione 1.1 – gennaio 2017, recita:
    "il progressivo univoco del file è rappresentato da una stringa alfanumerica di lunghezza massima di 5 caratteri e con valori ammessi [a-z], [A-Z], [0-9]. Il progressivo univoco del file ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi da parte del medesimo soggetto; non deve necessariamente seguire una stretta progressività e può presentare anche stili di numerazione differenti."

    Mi domando: progressivo di cosa ?
    Qui si dice "univoco ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi"
    e quindi deve essere "assoluto", quindi io inserisco AAnnn (nnn = progressivo nell'ambito dell'esercizio) in modo che non ripeta mai un numero di flusso.

    Come avete voi generato il numero progressivo del file ?
    Ciao Luciano.
    Io personalmente ho optato per utilizzare, per le prime due cifre, le ultime due cifre dell'anno d'imposta e , per le successive tre cifre, un numero univoco incrementale, che riparte da "001" ogni anno.
    Esempio pratico: per il 2017 = "17001", "17002", etc. e per gli anni successivi "18001", "18002", etc.
    Io utilizzo un progressivo un po' piu'...parlante.
    Mi sono complicato la vita (se non ci pensa l'AdE lo faccio da solo...) ma ho scelto di utilizzare i 5 caratteri in modo da capire velocemente (anche in futuro) di quale file si tratta e riferito a che cosa.
    I primi due caratteri sono l'anno (es. 17)
    Un carattere lo utilizzo per il tipo documento (E per le fatt emesse - R per le fatt ricevute)
    Un carattere alfa lo utilizzo per il periodo (es A per gli invii trimestrali - B per gli invii semetrali - C per gli invii mensili - D per gli invii annuali)...... hai visto mai che ci ripensano..... cosi' sono a posto per sempre!
    Un carattere alfa (A-Z) per il progressivo (26 invii diversi)

    Mi trovo cosi' ad avere 26 diversi invii per periodo e per tipo documento (all'interno dello stesso anno)
    Dovrebbero essere sufficienti anche a prova di imbecille (ci sara' sempre chi dovra' ripetere invii per errori o dimenticanze...
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    alessandro.frediani ha scritto:


    CARMELOC ha scritto:


    UN HOTEL CHE HA EMESSO FATTURE A CLIENTI PRIVATI ESTERI SENZA CODICE FISCALE OPPURE ANCHE A SOGGETTI ITALIANI NON INDICANDO IL CODICE FISCALE E' OBBLIGATO A COMUNICARE QUESTE FATTURE? E' OBBLIGATORIO INDICARE I DATI DELLA SEDE?
    Allora premesso che per quanto riguarda l'estero mi sembra ci sia ancora un pò di fumo, secondo me le cose stanno così:
    se il soggetto è italiano in mancanza di partita iva è obbligatorio il codice fiscale. Per gli esteri ho verificato che il tag IdCodice in IdFiscaleIVA non viene controllato però ci deve essere quindi ad ora ci puoi mettere quello che ti pare (ai miei clienti suggerisco una stringa di 11 caratteri ad es° 11 volte zero, magari evitando 11 volte 9 che viene usato per le bollette doganali, non si sa mai). Per quanto riguarda la sede, dai tracciati si evince che questi dati sono opzionali, ovvero se valorizzi il tag Sede allora devi valorizzare quantomeno i tags Indirizzo, Comune e Nazione. Però puoi omettere in blocco il tag Sede quindi evitando di riportare tali dati. Rimane da considerare il fatto che i documenti di cui parli siano effettivamente fatture oppure ricevute fiscali. Nel secondo caso, sempre se ho capito bene, queste non vanno comunicate.
    La situazione dell'obbligatorietà della sede è alternante e quella attuale, cioè dell'ultimo formato messo sul sito dell'ADE non è esattamente come dici.
    Per quello che riguarda il cedente per le fatture emesse e il cessionario per le fatture ricevute (in pratica la ditta che stafacendo l'estrazione dei dati) è obbligatorio il campo <AltriDatiIdentificativi> che contiene al suo interno tutti campi facoltativi, quindi normalmente, tranne per ditte estere che hanno stabile organizzazione o rappresentnate fiscale, basta mettere o la denominazione o i lnome e il cognome.
    Per quello che riguarda il cessionario per le fatture emesse e il cedente per le fatture ricevute la cosa si complica: <AltriDatiIdentificativi> è facoltativo se tutte le fatture dell'elemento in questione sono semplificate; se ce n'è almeno uno ordinaria (che è la situazione più comune) o si mettono gli <IdentificativiFiscali> (cioè partita iva o codice fiscale) o in loro mancanza è obbligatorio compilare <AltriDatiIdentificativi> ed in tal caso l'obbligatorietà della sede che c'era nella prima versione poi era diventato facoltativo nell'ultima versione è ridiventata obbligatoria. In termini più semplici o si mettono gli identificativi fiscali e non serve altro o si mette uno a scelta fra denominazione/cognome e nome/<StabileOrganizzazione>/<RappresentanteFiscale> e sempre e comunque obbligatoriamente la sede
    Questo dovrebbe anche rispondere a chi chiedeva cosa mettere se non si avevano i dati fiscali dei clienti. Certo che se non si ha nemmeno l'indirizzo mi chiedo cosa hanno scritto nell'intestazione della fattura
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    luciano996 ha scritto:


    Ho ripreso i miei appunti , e posso dire:
    1) i campi ‘Detraibile’’ e ‘‘Deducibile’’ e` facoltativo
    2) sono previsti sia per DTR che per DTF
    3) Pratica Fiscale e Professionale n. 10 del 6 marzo 2017 riporta questo esempio:
    "L’impresa edile Alfa emette una fattura al Sig. Rossi (soggetto privato) in relazione a lavori di ristrutturazione edilizia, il cui costo pari al 50% puo` essere portato in detrazione dei redditi del cliente. Tale informazione, se disponibile, potrebbe essere valorizzata nell’apposito campo della comunicazione."

    In considerazione di ciò (in attesa di ulteriori chiarimenti perchè secondo me non si capisce a cosa serve) io non genero tali campi.
    Sì.. anche io ho deciso di non riportare i campi.. in quanto avevo trovato in rete questo: "Si ricorda, inoltre, che l’indicazione del dato relativo ai campi “detraibile” e “deducibile” è facoltativa (il dato, infatti, è riferito all’eventuale deducibilità o detraibilità del costo ai fini delle imposte sui redditi in capo all’acquirente o committente persona fisica che non opera nell’esercizio di impresa, arte o professione). (fonte: http://www.fiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/invio-dati-fattura-e-spesometroecco-chiarimenti-dell-agenzia)
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Rudy ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    luciano996 ha scritto:


    Domanda sul progressivo file:

    La documentazione "allegato modalità di trasmissione" Versione 1.1 – gennaio 2017, recita:
    "il progressivo univoco del file è rappresentato da una stringa alfanumerica di lunghezza massima di 5 caratteri e con valori ammessi [a-z], [A-Z], [0-9]. Il progressivo univoco del file ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi da parte del medesimo soggetto; non deve necessariamente seguire una stretta progressività e può presentare anche stili di numerazione differenti."

    Mi domando: progressivo di cosa ?
    Qui si dice "univoco ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi"
    e quindi deve essere "assoluto", quindi io inserisco AAnnn (nnn = progressivo nell'ambito dell'esercizio) in modo che non ripeta mai un numero di flusso.

    Come avete voi generato il numero progressivo del file ?
    Ciao Luciano.
    Io personalmente ho optato per utilizzare, per le prime due cifre, le ultime due cifre dell'anno d'imposta e , per le successive tre cifre, un numero univoco incrementale, che riparte da "001" ogni anno.
    Esempio pratico: per il 2017 = "17001", "17002", etc. e per gli anni successivi "18001", "18002", etc.
    Io utilizzo un progressivo un po' piu'...parlante.
    Mi sono complicato la vita (se non ci pensa l'AdE lo faccio da solo...) ma ho scelto di utilizzare i 5 caratteri in modo da capire velocemente (anche in futuro) di quale file si tratta e riferito a che cosa.
    I primi due caratteri sono l'anno (es. 17)
    Un carattere lo utilizzo per il tipo documento (E per le fatt emesse - R per le fatt ricevute)
    Un carattere alfa lo utilizzo per il periodo (es A per gli invii trimestrali - B per gli invii semetrali - C per gli invii mensili - D per gli invii annuali)...... hai visto mai che ci ripensano..... cosi' sono a posto per sempre!
    Un carattere alfa (A-Z) per il progressivo (26 invii diversi)

    Mi trovo cosi' ad avere 26 diversi invii per periodo e per tipo documento (all'interno dello stesso anno)
    Dovrebbero essere sufficienti anche a prova di imbecille (ci sara' sempre chi dovra' ripetere invii per errori o dimenticanze...
    Io ho optato per una 'via di mezzo' tra le vostre e valorizzo il progressivo in questo modo:
    - un carattere per differenziare la Comunicazione (E Ft Emesse/ R Ft ricevute)
    - 2 caratteri per l'anno (es. 17)
    - 2 caratteri per il trimestre (es. 01-04... ma quest'ultimo credo di modificarlo in a) 1 carattere per trimestre + b) 1 carattere per progressivo a scelta)
    (Nota: non ho ancora avuto modo di provare il 'controllo' per vari motivi quindi non so in effetti se è accettabile il mio modo. penso di sì essendo un progressivo 'alfanumerico')
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Biagio De Franco ha scritto:


    [Neapolis] ha scritto:


    corrado22 ha scritto:



    Grazie per la risposta
    Ma per iniziare il lavoro come dovrei predisporre...
    le fatture emesse vanno inviate dal n.1 in avanti oppure raggruppate per cliente: cliente 1 fattura 101,350,450 ecc.
    C'e' chi ha operato in un modo, che nell'altro...
    Dovrebbero essere entrambi validi.
    Io ho optato per il raggruppamento per cliente/fornitore, così posso spedire almeno 1000 clienti alla volta ed ognuno con più fatture (il limite è 1000 x cliente), altrimenti mi vengono un sacco di file avendo clienti da 300 fatture al giorno.
    ok, grazie mille!!!
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    alessandro.frediani ha scritto:


    Ma nel caso in cui (mi è appena successo controllando il file delle vendite di un mio cliente) il software di controllo restituisca errori del tipo "partita iva cessata" oppure codice fiscale non presente in AT cosa si deve fare? Escludere le fatture di tali soggetti dallo Spesometro? Oppure sono errori non bloccanti che permettono comunque di fare l'invio?
    Rif. XML+dati+fattura.xls:
    "Qualora il soggetto individuato dalla PIVA in AT risulti cessato o fallito, nella ricevuta di presa in carico del file sarà effettuata una segnalazione".

    Dalla casella più a destra di questo messaggio emerge che la partita Iva non valida comporta il rifiuto del file, la partita Iva cessata comporta una segnalazione (quindi, a mio avviso, non comporta il rifiuto).
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Ciao a tutti,
    e grazie per il bel lavoro che fate qui (ti fa sentire meno soli in questa giungla dell'ADE).

    Volevo solo puntualizzare, se a qualcuno è utile, che il campo "Progressivo Invio" è in formato alfanumerico con lunghezza massima di 10 caratteri.

    (fonte documentazione "Specifiche tecniche ....".pdf)
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Fulvio.Net ha scritto:


    Ciao a tutti,
    e grazie per il bel lavoro che fate qui (ti fa sentire meno soli in questa giungla dell'ADE).

    Volevo solo puntualizzare, se a qualcuno è utile, che il campo "Progressivo Invio" è in formato alfanumerico con lunghezza massima di 10 caratteri.

    (fonte documentazione "Specifiche tecniche ....".pdf)
    Questo è vero nel campo all'interno del file xml ma nel nome che si deve dare al file sono disponibili solo 5 caratteri ed era di quello che si discuteva nei messaggi precedenti e comunque penso convenga tenerli uguali e quindi adattarsi al limite inferiore che è di 5 caratteri
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    gioleo ha scritto:


    Fulvio.Net ha scritto:


    Ciao a tutti,
    e grazie per il bel lavoro che fate qui (ti fa sentire meno soli in questa giungla dell'ADE).

    Volevo solo puntualizzare, se a qualcuno è utile, che il campo "Progressivo Invio" è in formato alfanumerico con lunghezza massima di 10 caratteri.

    (fonte documentazione "Specifiche tecniche ....".pdf)
    Questo è vero nel campo all'interno del file xml ma nel nome che si deve dare al file sono disponibili solo 5 caratteri ed era di quello che si discuteva nei messaggi precedenti e comunque penso convenga tenerli uguali e quindi adattarsi al limite inferiore che è di 5 caratteri
    Anche questo mi sembra un chiaro segnale che..... la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra......
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    StefanoEsse ha scritto:


    alessandro.frediani ha scritto:


    Ma nel caso in cui (mi è appena successo controllando il file delle vendite di un mio cliente) il software di controllo restituisca errori del tipo "partita iva cessata" oppure codice fiscale non presente in AT cosa si deve fare? Escludere le fatture di tali soggetti dallo Spesometro? Oppure sono errori non bloccanti che permettono comunque di fare l'invio?
    Rif. XML+dati+fattura.xls:
    "Qualora il soggetto individuato dalla PIVA in AT risulti cessato o fallito, nella ricevuta di presa in carico del file sarà effettuata una segnalazione".

    Dalla casella più a destra di questo messaggio emerge che la partita Iva non valida comporta il rifiuto del file, la partita Iva cessata comporta una segnalazione (quindi, a mio avviso, non comporta il rifiuto).
    E' quello che penso anche io, a meno che il messaggio "partita iva cessata" non significhi "cessata nel momento in cui sto inviando i dati" ma "già cessata in data della fattura che stai comunicando". In questo caso in effetti avrei emesso una fattura ad un soggetto che in quel momento fiscalmente non esisteva... Boh
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    alessandro.frediani ha scritto:



    E' quello che penso anche io, a meno che il messaggio "partita iva cessata" non significhi "cessata nel momento in cui sto inviando i dati" ma "già cessata in data della fattura che stai comunicando". In questo caso in effetti avrei emesso una fattura ad un soggetto che in quel momento fiscalmente non esisteva... Boh
    Ritengo che il controllo lo facciano prendendo come riferimento la data del documento, e non quella dell'invio.
    Mi sembra anche normale che un file (contenente centinaia di documenti), non venga scartato per intero nel caso ci sia un documento con "partita iva cessata". Certo è, se il sistema segnala questa anomalia, un controllo su questo documento andrebbe fatto.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Fulvio.Net ha scritto:


    Ciao a tutti,
    e grazie per il bel lavoro che fate qui (ti fa sentire meno soli in questa giungla dell'ADE).


    Lo scopo del topic è proprio quello di scambiarci informazioni, visto che l' ADE è molto carente...
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