Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

di il
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Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

Mi è capitato di recente di avere una richiesta da parte di un commercialista
di una dichiarazione nella quale io come programmatore mi assumevo la responsabilità
di eventuali sanzioni della amministrazione finanziaria nei confronti
di detto commercialista a causa di eventuali errori nella registrazione
delle fatture elettroniche generate dal mio software.

(per registrazione credo intendesse quella fatta con il suo software
per la denuncia dei redditi)

Qualcun'altro ha avuto una simile richiesta?
E' legittima?

Mi chiedo che senso ha, visto che le fatture elettroniche vengono verificate
all'arrivo in ADE e se non rispettano le specifiche vengono scartate.
Se passano la verifica vanno direttamente nel cassetto fiscale del destinatario
e anche nella dichiarazione dei redditi precompilata da ADE.

Giusto?
Ditemi qualcosa...grazie

24 Risposte

  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    Secondo me non è legittima ma devi sentire un avvocato.

    Sul controllo non è da escludere un bug per cui ci siano problemi comunque.
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    Ma certo che è legittima.
    Nel momento in cui si fornisce un servizio a pagamento, ad esempio la licenza di un software, ci si assume la responsabilità civile (penale non c'entra nulla) degli eventuali danni cagionati.
    Ogni clausola di esenzione della responsabilità è nulla.

    È possibile provare a limitare tale responsabilità, cioè la somma massima da pagare.

    Esistono assicurazioni apposite a copertura di questi rischi.
    Ovviamente non sono gratuite.

    Nel corso degli anni ho fatto pagare (complessivamente) più milioni di euro di danni vs produttori di software, partner etc.

    Insomma... pane quotidiano
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    +m2+ ha scritto:


    Ma certo che è legittima.
    Nel momento in cui si fornisce un servizio a pagamento, ad esempio la licenza di un software, ci si assume la responsabilità civile (penale non c'entra nulla) degli eventuali danni cagionati.
    Ogni clausola di esenzione della responsabilità è nulla.

    È possibile provare a limitare tale responsabilità, cioè la somma massima da pagare.

    Esistono assicurazioni apposite a copertura di questi rischi.
    Ovviamente non sono gratuite.

    Nel corso degli anni ho fatto pagare (complessivamente) più milioni di euro di danni vs produttori di software, partner etc.

    Insomma... pane quotidiano
    E se il software fosse in licenza gratuita e gli interventi visite senza richiesta di pagamento?
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    jugin ha scritto:


    E se il software fosse in licenza gratuita e gli interventi visite senza richiesta di pagamento?
    Che sappia io c'è stato una singola sentenza in Italia per il primo punto (di cui mi sono occupato), ma è passato parecchio tempo e potrebbero esservi state delle innovazioni.
    Non ho seguito più il tema specifico dei beta site.

    In estrema sintesi: se prendi soldi => responsabile => paghi.
    Se non li prendi => FORSE non sei responsabile, in quanto non vige il sinallagma sui pagamenti.
    Era un tempo pre-PCT, quindi francamente non avrei una gran voglia di cercare la relativa sentenza cartacea.

    Ma ti fai/ti sei fatto mai pagare? Questa è la vera domanda
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    +m2+ ha scritto:


    jugin ha scritto:


    E se il software fosse in licenza gratuita e gli interventi visite senza richiesta di pagamento?
    Che sappia io c'è stato una singola sentenza in Italia per il primo punto (di cui mi sono occupato), ma è passato parecchio tempo e potrebbero esservi state delle innovazioni.
    Non ho seguito più il tema specifico dei beta site.

    In estrema sintesi: se prendi soldi => responsabile => paghi.
    Se non li prendi => FORSE non sei responsabile, in quanto non vige il sinallagma sui pagamenti.
    Era un tempo pre-PCT, quindi francamente non avrei una gran voglia di cercare la relativa sentenza cartacea.

    Ma ti fai/ti sei fatto mai pagare? Questa è la vera domanda
    Si ma il problema software consisteva nel fatto che recentemente avevo tolto dalla
    fattura elettronica il campo <ImportoTotaleDocumento> e questo al commercialista
    sembrava una omissione inaccettabile e considerava quella fattura elettronica errata.
    Io ho sostenuto che la fattura era invece corretta perchè rispettava le specifiche
    rilasciate dall'ADE.
    Non esiste in questo momento un problema legale ma stavo cercando di non espormi
    troppo perchè non potrei pagarmi un avvocato.
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    È peggio di così, causa arrotondamenti il totale può essere essenzialmente qualsiasi.

    Comunque spero di essere stato chiaro.
    Pagato=responsabile
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    Onestamente seguirei il consiglio di oregon di sentire il parere di un avvocato o di qualche esperto in materia.
    Quando il tuo commercialista fa una cappellata, comunque il responsabile sei sempre tu e poi ti puoi rivalere contro di lui (forse), mi sembra strano che proprio un commercialista voglia questa garanzia da te. Ma chiedi a un esperto - a ognuno il suo lavoro
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    Beh più esperto di me?

    Comunque non va fatta confusione.
    Il commercialista è responsabile verso i suoi clienti, e credo debba avere obbligatoriamente una polizza assicurativa (in realtà non so, frequento più avvocati che commercialisti)

    Il produttore del software è responsabile verso il commercialista, ammesso che questi possa provare positivamente di aver subito un danno dall'uso o non uso del software
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    +m2+ ha scritto:


    Beh più esperto di me?

    Comunque non va fatta confusione.
    Il commercialista è responsabile verso i suoi clienti, e credo debba avere obbligatoriamente una polizza assicurativa (in realtà non so, frequento più avvocati che commercialisti)

    Il produttore del software è responsabile verso il commercialista, ammesso che questi possa provare positivamente di aver subito un danno dall'uso o non uso del software
    Io però non ho fornito alcun software al quel commercialista ma solo ad un suo cliente.
    Per quanto riguarda l'<ImportoTotaleDocumento> gli arrotondamenti non
    sono più il problema perchè non viene più fatto nessun controllo sul quel campo.
    Ci può essere qualunque cifra a caso.
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    jugin ha scritto:


    Io però non ho fornito alcun software al quel commercialista ma solo ad un suo cliente.
    Dunque è il "contrario".
    Ha solo obblighi nei confronti del cliente, nessuno del commercialista.

    Per quanto riguarda l'<ImportoTotaleDocumento> gli arrotondamenti non
    sono più il problema perchè non viene più fatto nessun controllo sul quel campo.
    Ci può essere qualunque cifra a caso.
    È peggio di così, causa arrotondamenti il totale può essere essenzialmente qualsiasi.
    Lo so
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    Se vuoi qualche informazione in più circa la responsabilità (che raramente viene imputata alle software house) e l'onere della prova che crea il danno (onere e perizie riproducibili e a carico del cliente, non del fornitore) leggi questo interessante documento:
    https://www.unirc.it/documentazione/materiale_didattico/1465_2014_379_21201.pdf
    Il cliente (non il commercialista) deve provare che c'è stato un danno (senza una multa da A.D.E. non può agire), deve provare che non poteva verificare preventivamente l'errore (basta leggere l'XML prima dell'invio), deve provare che il software ripete lo stesso errore in tutte le procedure di uso (se eseguendo la procedura in maniera diversa il risultato è corretto non c'è responsabilità del software), deve far periziare il tutto.
    Se così non fosse, ogni volta che WINDOW 10 si blocca e perdi il lavoro che stavi facendo, Microsoft dovrebbe pagare indennizzi miliardari. Mai successo...
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    nnbarone ha scritto:


    Se vuoi qualche informazione in più ...
    ...basta chiedermele.
    Il documento citato è diciamo così leggermente lontano da quello che accade in tribunale
    Quanto scrivi poi sui controlli del cliente sono semplicemente risibili.
    Diciamo lontanissimissimi dalla realtà.
    In prima persona, quindi non mio cugino, non ho letto su internet, ho stimato danni per (complessivamente) milioni di euro a carico di software house e società di consulenza varie.
    Il singolo danno più alto circa 800.000 euro (a memoria)
    Da 200 km a nord di Milano fino a 10 da Taranto, Sardegna compresa.

    Magari potrei fare una serie di articoli: cosa succede in tribunale, cosa in corte d'appello, cosa in cassazione.
    Ma sono pigro,ne servirebbero una cinquantina

    Comunque versione breve
    Pagato=responsabile
  • Re: Responsabilità civile/penale di programmatori e software house

    ... ma qual è il punto?
    Se vale la responsabilità implicita, a maggior ragione non deve firmare nulla a meno che non ci sia un obbligo esplicito in tal senso
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