[Neapolis] ha scritto:
Se ho ben capito, per la stessa azienda hai due software diversi per generare fatture ?
mbè... se è cosi, basta che ogni software utilizzi una sua numerazione (come tu stesso hai detto "A" / "B" ), affinchè non ci siano documenti con lo stesso numero... gli invii telematici utilizzeranno lo stesso numero, cosi da non avere duplicazioni.
Infatti, non esiste alcun problema.
Nellspecifiche per la PA l'indicazione era questa:
[1.1.2] ProgressivoInvio
Obbligatorietà: SI, sempre.
Utilità: è un campo ad uso esclusivo del soggetto trasmittente pensato
come elemento identificativo del file trasmesso.
Criteri di valorizzazione: non è stabilito alcun criterio particolare; la modalità
di valorizzazione del campo, previsto per contenere un identificativo
alfanumerico del file trasmesso, è demandata alla valutazione dell’utente
secondo esigenza, ma comunque nel rispetto delle caratteristiche stabilite
dallo schema XSD.
Nelle specifiche tecniche del 30/04/2018 viene indicato:
1.2.2 N OMENCLATURA DEI FILE DA TRASMETTERE
Le fatture elettroniche possono essere trasmesse al SdI come di seguito
descritto:
a) un file in formato xml che rispetti le regole descritte al paragrafo 2
Fatturazione elettronica – Formato della fattura;
b) più file che rispettino quanto descritto al precedente punto a) contenuti in un
file compresso; il formato di compressione accettato è il formato ZIP.
Nel caso a) il sistema verifica che il nome del file rispetti la seguente sintassi:
dove:
- il codice paese va espresso secondo lo standard ISO 3166-1 alpha-2 code;
- l’identificativo univoco del soggetto trasmittente, sia esso persona fisica o
persona giuridica, è rappresentato dal suo identificativo fiscale (codice
fiscale nel caso di soggetto trasmittente residente in Italia, identificativo
proprio del paese di appartenenza nel caso di soggetto trasmittente
residente all’estero); la lunghezza di questo identificativo è di:
o 11 caratteri (minimo) e 16 caratteri (massimo) nel caso di codice
paese IT;
o 2 caratteri (minimo) e 28 caratteri (massimo) altrimenti;
l’identificativo usato per il nome del file non è soggetto a controlli di validità,
esistenza o coerenza con i dati presenti in fattura.
- il progressivo univoco del file è rappresentato da una stringa alfanumerica di
lunghezza massima di 5 caratteri e con valori ammessi [a-z], [A-Z], [0-9].
Il progressivo univoco del file ha il solo scopo di differenziare il nome dei file
trasmessi al Sistema di Interscambio da parte del medesimo soggetto; non deve
necessariamente seguire una stretta progressività e può presentare anche stili
di numerazione differenti.