Fatturazione elettronica B2B

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1158 Risposte - Pagina 36

  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    alessandro.frediani ha scritto:


    Ho già postato mesi fa il quesito e ad oggi non ho ancora trovato soluzione. Ci riprovo.

    Ho due quesiti. Il primo riguarda la ritenuta di acconto. In DatiRitenuta c'è il tag AliquotaRitenuta; se ho una ritenuta ad es° 23% sul 50% dell'imponibile, cosa ci metto in questo tag?
    Secondo quesito. Nel blocco DatiCassaPrevidenziale il tag AliquotaIVA è obbligatorio; ma ad es° nel caso di Enasarco non c'è calcolo dell'IVA (a differenza ad es° dell'ENPACL). Il problema è che nei dati di riepilogo questo imponibile non compare (giustamente) però non passa il controllo con errore 00422. Cosa devo fare, devo inserire un blocco (fittizio) nei dati di riepilogo? Ma non è corretto perchè il castelletto IVA va bene così com'è...
    Per quanto riguarda il tuo primo quesito, ritengo tu debba indicare, come percentuale di ritenuta d'acconto, l'11,50 % dell'imponibile ( 50% su 23%).
    Per il secondo quesito ti posto un esempio di codice che, debitamente modificato, dovrebbe funzionare:
    <DatiCassaPrevidenziale>
    <TipoCassa>TC07</TipoCassa>
    <AlCassa>8.00</AlCassa> 'VERIFICARE L'ALIQUOTA CORRETTA
    <ImportoContributoCassa>XXX,XX</ImportoContributoCassa>   'SOSTITUIRE CON L'IMPORTO DOVUTO	
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    <Ritenuta>SI</Ritenuta>
    </DatiCassaPrevidenziale>
    Sostituisci il codice "22,00" dell'aliquota con "0;00" e valorizza il motivo dell'esclusione IVA, che al momento non ricordo quale possa essere per gli agenti di commercio, ed elimina
    <Ritenuta>SI</Ritenuta>
    qualora l'importo del contributo cassa non sia soggetto a ritenuta d'acconto.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ettore56 ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    ...certo che te lo passa , la procedura di controllo lo considera alla stregua di una normale riga fattura, ma all'ade NON fai sapere che paghi il bollo in modo virtuale. Entro 120 chiusura anno fiscale devi mandare e pagare all'ade l'importo di tutti i bolli virtuali che hai incassato dai clienti mediante f24.
    Ripeto fate poi come volete.
    Anche le disposizioni dell'Assosoftware sono come vi ho indicato
    Le INDICAZIONI di AssoSoftware recitano così:

    Se il bollo NON è addebitato al cliente:
    - Compilare la sezione 2.1.1.6 <DatiBollo>
    Se il bollo È ADDEBITATO al cliente:
    - Compilare la sezione 2.1.1.6 <DatiBollo>
    - Riportare l’importo del bollo nel documento come riga di spesa accessoria (vedi apposito capitolo sopra)
    - Riportare conseguentemente il valore nel blocco 2.2.2 <DatiRiepilogo> e quindi sommato nel campo ImportoTotaleDocumento


    Gli esempi che hai postato tu non credo possano passare il controllo dell'AdE, poiche differenziano di euro 2,00 tra il totale delle righe ed il totale del documento!
    Contrariamente postami per favore l'esito della verifica.
    Diversamente ti rammento che raccontare delle cose a casaccio non serve a nessuno, ma crea solamente ulteriore confusione! (e già ne abbiamo abbastanza!!!)

    SAREBBE MEGLIO INFORMARSI MEGLIO, PRIMA DI DARE DEI CONSIGLI!

    eccolo ricontrollata ora ora.


    Controlla fattura

    Il file è stato controllato con successo.

    Nome file: IT13194060151_00001.XML

    L'Id file è 26072750

    Data e ora operazione: 03/10/2018 07:48


    Se pensi che sia un risultato taroccato di posso mandare l'originale così lo verifichi direttamente.

    Ti fornisco solo alcuni dati.

    Primo tasto su tastiera mainframe 12.12.1969 (hai letto bene 1969)
    vissuto l'informatica dal jurassico
    40 anni di software gestionale e fiscale quando il software bisognava farselo da soli e non c'era il copia ed incolla come da 20 anni a questa parte con l'avvento di google
    Prima di fare affermazioni ne verifico la correttezza
    hO CLIENTI CHE INVIANO LA FATTURA ELETTRONICA ALLA PA (MA COME BEN SAPRAI il bollo non ci vuole ) (scusa la parte maiuscola ma non ho tempo di riscrivere in min) dall'inizio della disposizione senza mai una fattura scartata
    Usato sistemi EDI per invio fatture B2B per decenni
    Se non ti basta posso aggiungere altro.

    Ripeto , io finora ho espresso sono opinioni e non consigli. Fate pure come ritenete opportuno.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ettore56 ha scritto:


    alessandro.frediani ha scritto:


    Ho già postato mesi fa il quesito e ad oggi non ho ancora trovato soluzione. Ci riprovo.

    Ho due quesiti. Il primo riguarda la ritenuta di acconto. In DatiRitenuta c'è il tag AliquotaRitenuta; se ho una ritenuta ad es° 23% sul 50% dell'imponibile, cosa ci metto in questo tag?
    Secondo quesito. Nel blocco DatiCassaPrevidenziale il tag AliquotaIVA è obbligatorio; ma ad es° nel caso di Enasarco non c'è calcolo dell'IVA (a differenza ad es° dell'ENPACL). Il problema è che nei dati di riepilogo questo imponibile non compare (giustamente) però non passa il controllo con errore 00422. Cosa devo fare, devo inserire un blocco (fittizio) nei dati di riepilogo? Ma non è corretto perchè il castelletto IVA va bene così com'è...
    Per quanto riguarda il tuo primo quesito, ritengo tu debba indicare, come percentuale di ritenuta d'acconto, l'11,50 % dell'imponibile ( 50% su 23%).
    Per il secondo quesito ti posto un esempio di codice che, debitamente modificato, dovrebbe funzionare:
    <DatiCassaPrevidenziale>
    <TipoCassa>TC07</TipoCassa>
    <AlCassa>8.00</AlCassa> 'VERIFICARE L'ALIQUOTA CORRETTA
    <ImportoContributoCassa>XXX,XX</ImportoContributoCassa>   'SOSTITUIRE CON L'IMPORTO DOVUTO	
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    <Ritenuta>SI</Ritenuta>
    </DatiCassaPrevidenziale>
    Sostituisci il codice "22,00" dell'aliquota con "0;00" e valorizza il motivo dell'esclusione IVA, che al momento non ricordo quale possa essere per gli agenti di commercio, ed elimina
    <Ritenuta>SI</Ritenuta>
    qualora l'importo del contributo cassa non sia soggetto a ritenuta d'acconto.
    Innanzitutto grazie per la risposta, però secondo me c'è qualcosa che non torna nel tuo ragionamento...
    Penso che tu già lo sappia, comunque provo a spiegare come è strutturata una fattura con enasarco (almeno come le genera il mio gestionale, penso vada bene altrimenti in tanti anni qualcosa sarebbe venuto fuori). Ti faccio un esempio:

    Esempio dettaglio fattura

    Imponibile 1000€

    iva 22% 220€

    Totale fattura 1220€

    Contrib. Cassa -80€
    (Enasarco 8%)

    Ritenuta d'acconto -115€
    (23% su 50%
    imponibile)

    Totale netto 1025€

    L'enasarco (come la ritenuta di acconto) è un importo calcolato in percentuale sull'imponibile. Come si evince dall'esempio si prende l'imponibile, si calcola l'iva (22%) e si ottiene il lordo fattura (totale documento). Da questo poi si toglie l'importo della ritenuta di acconto e l'enasarco per ottenere il netto a pagare. Nel castelletto iva compare solo un rigo al 22% ed è così che il cliente deve registrare la fattura nella sua contabilità. Facendo come dici tu (ho già provato) non puoi indicare in AliquotaIVA (che è obbligatorio) un valore 0.00 e mettere ad es° Natura N1 perchè in questo caso per passare il controllo dovresti mettere anche un blocco in DatiRiepilogo con Imponibile=importo enasarco e natura N1. Ma così è come se avessi un castelletto iva con due righe, una al 22% e l'altra N1. Chi riceve la fattura dovrebbe sapere che quel blocco DatiRiepilogo è "fittizio" e non deve essere riportato in contabilità. Ad ogni modo con questo escamotage il controllo lo passa.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    bgqsal ha scritto:


    Buongiorno e grazie a tutti,
    spero di aver capito bene , se emetto fattura a cliente estero ( intracee o extracee ), posso inviare la
    fattura allo SDI come per fattura italiana, specificando nel codice univoco XXXXXXX e come per le
    fatture tra ditte italiane, posso evitare di apporre la firma. Ho capito bene ?
    Per quello che ho visto io si, è così.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Richiesta collaborazione: che ne pensate di istituire una sorta di "archivio" di documenti (privi di dati sensibili) che hanno passato il controllo ade, e che compendino vari casi diversi?

    Così gli interessati (io, ad esempio), potrebbero testare meglio i loro programmi di caricamento XML.
    Per quanto mi riguarda pensavo di farne uno gratuito, portabile, a riga di comando, che faccia la classica conversione XML-PDF (da report chiaramente, non da foglio di stile).

    Perchè? Ovviamente perchè più beta-tester significa migliorare il mio gestionale nella fase di caricamento dati (che, in realtà, è quella decisamente più complessa, assai più della creazione XML essenzialmente banale, o quasi).

    Via con le contumelie!
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    alessandro.frediani ha scritto:


    ...Facendo come dici tu (ho già provato) non puoi indicare in AliquotaIVA (che è obbligatorio) un valore 0.00 e mettere ad es° Natura N1 perchè in questo caso per passare il controllo dovresti mettere anche un blocco in DatiRiepilogo con Imponibile=importo enasarco e natura N1. Ma così è come se avessi un castelletto iva con due righe, una al 22% e l'altra N1. Chi riceve la fattura dovrebbe sapere che quel blocco DatiRiepilogo è "fittizio" e non deve essere riportato in contabilità. Ad ogni modo con questo escamotage il controllo lo passa.
    Ciao Alessandro.
    Il tuo ragionamento è esatto, va indicato in DatiRiepilogo l'<ImponibileImporto> = all'importo del contributo enasarco, l'aliquota IVA = "0,00" e la natura = "N2".
    Per Esempio:
    
    		DatiBeniServizi>
    			<DettaglioLinee>
    				<NumeroLinea>1</NumeroLinea>
    				<Descrizione>provvigioni maturate mese di settembre 2018/Descrizione>
    				<Quantita>1.00</Quantita>
    				<UnitaMisura>n</UnitaMisura>
    				<PrezzoUnitario>819.672131</PrezzoUnitario>
    				<PrezzoTotale>819.67</PrezzoTotale>
    				<AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    			</DettaglioLinee>
    			<DatiRiepilogo>
    				<AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    				<ImponibileImporto>819.67</ImponibileImporto>
    				<Imposta>180.33</Imposta>
    				<EsigibilitaIVA>I</EsigibilitaIVA>
    			</DatiRiepilogo>
    			<DatiRiepilogo>
    				<AliquotaIVA>0.00</AliquotaIVA>
    				<Natura>N2</Natura>
    				<ImponibileImporto>65.57</ImponibileImporto>
    				<Imposta>0.00</Imposta>
    				<RiferimentoNormativo>Fuori campo Iva</RiferimentoNormativo>
    			</DatiRiepilogo>
    		</DatiBeniServizi>
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    Richiesta collaborazione: che ne pensate di istituire una sorta di "archivio" di documenti (privi di dati sensibili) che hanno passato il controllo ade, e che compendino vari casi diversi?
    ...
    Ciao,
    che linguaggio usi? perchè io devo fare il decodificatore da XML in Vb6, per le fatture acquisti ricevute
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Biagio De Franco ha scritto:


    +m2+ ha scritto:


    Richiesta collaborazione: che ne pensate di istituire una sorta di "archivio" di documenti (privi di dati sensibili) che hanno passato il controllo ade, e che compendino vari casi diversi?
    ...
    Ciao,
    che linguaggio usi? perchè io devo fare il decodificatore da XML in Vb6, per le fatture acquisti ricevute
    Delphi
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ettore56 ha scritto:


    alessandro.frediani ha scritto:


    ...Facendo come dici tu (ho già provato) non puoi indicare in AliquotaIVA (che è obbligatorio) un valore 0.00 e mettere ad es° Natura N1 perchè in questo caso per passare il controllo dovresti mettere anche un blocco in DatiRiepilogo con Imponibile=importo enasarco e natura N1. Ma così è come se avessi un castelletto iva con due righe, una al 22% e l'altra N1. Chi riceve la fattura dovrebbe sapere che quel blocco DatiRiepilogo è "fittizio" e non deve essere riportato in contabilità. Ad ogni modo con questo escamotage il controllo lo passa.
    Ciao Alessandro.
    Il tuo ragionamento è esatto, va indicato in DatiRiepilogo l'<ImponibileImporto> = all'importo del contributo enasarco, l'aliquota IVA = "0,00" e la natura = "N2".
    Per Esempio:
    
    		DatiBeniServizi>
    			<DettaglioLinee>
    				<NumeroLinea>1</NumeroLinea>
    				<Descrizione>provvigioni maturate mese di settembre 2018/Descrizione>
    				<Quantita>1.00</Quantita>
    				<UnitaMisura>n</UnitaMisura>
    				<PrezzoUnitario>819.672131</PrezzoUnitario>
    				<PrezzoTotale>819.67</PrezzoTotale>
    				<AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    			</DettaglioLinee>
    			<DatiRiepilogo>
    				<AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    				<ImponibileImporto>819.67</ImponibileImporto>
    				<Imposta>180.33</Imposta>
    				<EsigibilitaIVA>I</EsigibilitaIVA>
    			</DatiRiepilogo>
    			<DatiRiepilogo>
    				<AliquotaIVA>0.00</AliquotaIVA>
    				<Natura>N2</Natura>
    				<ImponibileImporto>65.57</ImponibileImporto>
    				<Imposta>0.00</Imposta>
    				<RiferimentoNormativo>Fuori campo Iva</RiferimentoNormativo>
    			</DatiRiepilogo>
    		</DatiBeniServizi>
    Grazie per l'aiuto. In effetti anche io l'avevo pensata così. Solo due cose: N2 l'hai tirata "a caso" oppure è la natura giusta in questo caso? Secondo te non è una forzatura avere due blocchi in DatiRiepilogo quando sulla fattura "cartacea" fatta finora c'era solo iva 22%? In effetti chi riceve questa fattura non deve passare in contabilità il secondo blocco DatiRiepilogo con imponibile 65.57 e iva fuori campo...
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Ciao a tutti,

    in merito al "codice univoco XXXXXXX" che si può utilizzare per le fatture estere, volevo chiedere se avete già fatto delle esperienze concrete anche relativamente a valute diverse da EUR.
    Mi spiego meglio: se emetto una fattura ad esempio in USD mi sembra di capire che tutti i valori/importi debbano essere espressi appunto nella valuta di emissione / di incasso della fattura.
    Non trovo però il tasso di cambio applicato per la conversione in valuta locale e dunque non mi è chiaro come saranno poi possibili dei controlli (ad esempio da parte dell'AdE) rispetto ad esempio alle scritture contabili che evidentemente sono solo in EUR.

    Ringrazio in anticipo per le vostre opinioni / esperienze che vorrete condividere.

    Ciao,

    Carlo
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    alessandro.frediani ha scritto:


    .... Solo due cose: N2 l'hai tirata "a caso" oppure è la natura giusta in questo caso? Secondo te non è una forzatura avere due blocchi in DatiRiepilogo quando sulla fattura "cartacea" fatta finora c'era solo iva 22%? In effetti chi riceve questa fattura non deve passare in contabilità il secondo blocco DatiRiepilogo con imponibile 65.57 e iva fuori campo...
    .
    "N2" l'ho messo casualmente, non ricordandomi esattamente la natura d'esclusione dell'IVA per questo caso.
    Basandomi su tuo esempio, In contabilità l'Agente dovrà effettuare le seguenti registrazioni:

    1* scrittura:
    A. (Conto patrimoniale) Cliente € 1.220,00
    D. Diversi (Conto economico) Ricavi Provvigioni € 1.000,00
    (Conto patrimoniale) Iva C/Vendite € 220,00


    2° scrittura (quando incassa la fattura):
    D. (Conto patrimoniale)Cliente € 1.220,00
    A. Diversi (Conto patrimoniale) Ritenute subite € 115,00
    (Conto patrimoniale) Contributi Enasarco € 80,00
    (Conto patrimoniale) Banca € 1.025,00
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Ciao a tutti,
    vorrei chiedervi (soprattutto all'utente +m2+, che mi pare abbia già sviluppato qualcosa del genere - ho cercato nei post precedenti) in che modo è possibile firmare in batch gli XML utilizzando un "normale" dispositivo con smartcard (bit4id + sc infocert nel mio caso)
    Il mio dubbio riguarda l'inserimento del PIN in modalità unattended.

    Se esiste già un tool del genere, me lo potete indicare?

    Grazie
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Per quanto ne so, non esiste un programma del genere (ribadisco a mia conoscenza)

    Così io ho fatto il mio (testato con chiavette Aruba) e ne ho postato due esempi proprio in questo thread.
    ne ho fatto anche un secondo (tfirmo che fantasia!) addirittura senza interfaccia grafica, a riga di comando.

    Sempre per quanto ne so la libreria più economica per la firma CAdES costa circa 300 euro (forse anche XAdES).
    Una diversa con XAdES e PAdES e CAdES, insomma tutto, costa circa 3000 euro (vado a memoria per le cifre)

    Sembra, e uso il condizionale, che la prima verrà evoluta per supportare i 3 tipi di firma.

    Dopo contatti con i produttori di entrambi sono riuscito a far evolvere la prima per ridurre sensibilmente il tempo di firma CAdES.

    Se interessa a qualcuno posso postare ulteriore demo attivo fino a fine mese (versione di prova prima libreria).
    come detto non uso card da anni (tutte chiavi) ma tendenzialmente non dovrebbero esserci problemi.
    come detto con Aruba funziona
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Sì, sarei interessato a testare il tool a riga di comando, grazie.
    Ho dimenticato un dettaglio: gira su GNU/Linux?


    +m2+ ha scritto:


    Per quanto ne so, non esiste un programma del genere (ribadisco a mia conoscenza)

    Così io ho fatto il mio (testato con chiavette Aruba) e ne ho postato due esempi proprio in questo thread.
    ne ho fatto anche un secondo (tfirmo che fantasia!) addirittura senza interfaccia grafica, a riga di comando.

    Sempre per quanto ne so la libreria più economica per la firma CAdES costa circa 300 euro (forse anche XAdES).
    Una diversa con XAdES e PAdES e CAdES, insomma tutto, costa circa 3000 euro (vado a memoria per le cifre)

    Sembra, e uso il condizionale, che la prima verrà evoluta per supportare i 3 tipi di firma.

    Dopo contatti con i produttori di entrambi sono riuscito a far evolvere la prima per ridurre sensibilmente il tempo di firma CAdES.

    Se interessa a qualcuno posso postare ulteriore demo attivo fino a fine mese (versione di prova prima libreria).
    come detto non uso card da anni (tutte chiavi) ma tendenzialmente non dovrebbero esserci problemi.
    come detto con Aruba funziona
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

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