Fatturazione elettronica B2B

di il
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1159 Risposte - Pagina 34

  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Salve a tutti. So che sono imbranato. Ma perche' quando cerco di scaricare lo schema della fattura b2b mi si aprono le righe e non riesco a trovare come scricare il file ? Qualcuno mi toglie dalla melma ??? grazie
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Dipende dal browser. Fai tasto destro salva sul collegamento
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    ClaudioDz ha scritto:


    Forse l'argomento è già stato trattato, confesso che non ho letto TUTTE le pagine precedenti.

    I fornitori iniziano a darsi da fare per chiedere dai loro clienti il codice destinatario o la PEC a cui inviare le fatture elettroniche.
    I clienti iniziano a darsi da fare per comunicare ai loro fornitori il codice destinatario o la PEC a cui devono essere inviate le fatture elettroniche emesse nei loro confronti.
    Se teniamo conto di tutte le aziende italiane, sono milioni, forse miliardi, di comunicazioni che girano, peraltro senza alcuna certezza di ottenere risposte tempestive e valide ...

    Considerando che tutte le fatture transitano attraverso l'ADE, non sarebbe stato di gran lunga più semplice che ogni azienda comunicasse all'ADE il codice destinatario o la PEC di destinazione per le fatture da ricevere?
    Per l'ADE non dovrebbe essere un problema smistare facilmente le fatture in base alla P.IVA del cliente indicata nell'XML ...

    La modalità attuale mi sembra semplicemente folle ... o mi sfugge qualcosa?
    Ti sfugge (sto ironizzando) che è proprio così.
    Sei tu che scegli a quale PEC vuoi ricevere le fatture, e lo comunichi propri all'Ade nella relativa pagina.
    Puoi anche scaricare direttamente il codice QR (che non serve a niente, ma fa fico).
    Inoltre è prassi comune, per i fornitori, inviare le fatture ai registri publici, tipicamente ini-pec.
    dove ci sono tutte le aziende, e tutti i professionisti.

    personalmente, ai miei clienti, faccio registrare delle pec apposite ad esempio, registrando quelle presso l'ade (e i fornitori)
    altri 5 o 6 euro\anno di spesa, ma non si mischiano con le pec "normali" (notifiche eccetera).
    ---
    Ovviamente qualcosa di altamente intelligente, tipo lo stato che fornisce le PEC
    , e magari
    è troppo, ma troppo intelligente.

    Meglio fare un mischione della (mi viene da dire madonna, ma ci siamo capiti).

    PS puoi anche chiederti a cosa serve cognome, nome, indirizzo, cap, città eccetera.
    A niente, oltre che a far impazzire a tenere le anagrafiche aggiornate.
    Mi sembra di capire che sei orientato per l'invio/ricezione delle fatture tramite PEC. Mi vengono in mente almeno 3 controindicazioni: se uno invia 500 fatture gli ritornano 1000 email. Tra queste uno dovrebbe spulciare per vedere se e quali hanno esito negativo? Se gli arrivano 500 fatture di acquisto deve salvarle una ad una per importarle in contabilità? La conservazione sostitutiva come viene implementata?
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    1) il mio programma legge le Pec da solo dalla casella, lo operatore non fa nulla
    2) il programma se le importa da solo (anzi magari lancio una sottoscrizione per avere delle fatture di prova)
    3) la conservazione c'è già, tenendo lo eml, in quanto ha la firma digitale (meglio il certificato x509) del gestore di posta (che non scade ogni 3 anni come quelli Cns)
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Buongiorno a tutti,
    sapete, con certezza, la tempistica di invio della/delle fatture? entro le 24 del gionro di emissione? mi confermate che ad ogni file corrisponde una sola fattura?
    Grazie
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Puoi emetterla quando vuoi, la data è quella di invio (attraverso uno dei canali sdi) , non quella inserita nel documento (ai fini Iva ad esempio).
    Che, a tutti gli effetti, non serve a nulla, ma c'è perché deriva dal DPR del 72.
    Ad ogni file xml corrisponde una fattura sola.
    Puoi però spedire più xml (cioè più fatture) in un singolo file zip
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    Puoi emetterla quando vuoi, la data è quella di invio (attraverso uno dei canali sdi) , non quella inserita nel documento (ai fini Iva ad esempio).
    Che, a tutti gli effetti, non serve a nulla, ma c'è perché deriva dal DPR del 72.
    Ad ogni file xml corrisponde una fattura sola.
    Puoi però spedire più xml (cioè più fatture) in un singolo file zip
    Non credo sia proprio così. D'accordo per il discorso "ai fini iva", ma questo è per chi riceve il documento. Credo ci sia scritto da qualche parte entro quando, dalla data emissione, bisogna trasmettere il documento.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Biagio De Franco ha scritto:


    +m2+ ha scritto:


    Puoi emetterla quando vuoi, la data è quella di invio (attraverso uno dei canali sdi) , non quella inserita nel documento (ai fini Iva ad esempio).
    Che, a tutti gli effetti, non serve a nulla, ma c'è perché deriva dal DPR del 72.
    Ad ogni file xml corrisponde una fattura sola.
    Puoi però spedire più xml (cioè più fatture) in un singolo file zip
    Non credo sia proprio così. D'accordo per il discorso "ai fini iva", ma questo è per chi riceve il documento. Credo ci sia scritto da qualche parte entro quando, dalla data emissione, bisogna trasmettere il documento.
    Per quello che so io la fattura va inviata entro il giorno della data di emissione (data fattura). Mi sembra di aver letto che inizialmente saranno tollerati "piccoli ritardi" (ore? giorni? boh)
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    1) il mio programma legge le Pec da solo dalla casella, lo operatore non fa nulla
    2) il programma se le importa da solo (anzi magari lancio una sottoscrizione per avere delle fatture di prova)
    3) la conservazione c'è già, tenendo lo eml, in quanto ha la firma digitale (meglio il certificato x509) del gestore di posta (che non scade ogni 3 anni come quelli Cns)
    Ciao,
    se fai così sai quante sanzioni in caso di verifica. (punto 3)
    la PEC non ha funzione di conservazione.
    se vuoi, accedi all'agenzia dell'entrate e compili il modulo dove chiedi che la conservazione sia fatta dall'ADE
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    alessandro.frediani ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    +m2+ ha scritto:


    Puoi emetterla quando vuoi, l...p
    Non credo sia proprio così. D'accordo per il discorso "ai fini iva", ma questo è per chi riceve il documento. Credo ci sia scritto da qualche parte entro quando, dalla data emissione, bisogna trasmettere il documento.
    Per quello che so io la fattura va inviata entro il giorno della data di emissione (data fattura). Mi sembra di aver letto che inizialmente saranno tollerati "piccoli ritardi" (ore? giorni? boh)
    Io pure ho capito così, ma mi pare un'assurdità. Io ho clienti che lavorano H24, quindi a mezzanotte dovrebbero spedire?
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    dario46 ha scritto:


    Ciao,
    se fai così sai quante sanzioni in caso di verifica. (punto 3)
    la PEC non ha funzione di conservazione.
    se vuoi, accedi all'agenzia dell'entrate e compili il modulo dove chiedi che la conservazione sia fatta dall'ADE
    nessuna sanzione in quanto, come accennato, la conservazione è svolta a norma di legge, banalmente tenendo lo eml che avrà la firma digitale della agenzia delle entrate e data certa.
    Funziona così anche in ambito giudiziale.
    Riguardo alla data c'è in giro una circolare della Ade che ne parla, non sono in studio.
    A memoria dice 'metti la data che vuoi tanto non vale niente' e 'per tutti i fini fiscali fa fede la data di consegna allo sdi'.
    Diciamo che i 'giochini' fatturo il 30 e spedisco lo 1 non potranno continuare.
    Mi scuso se non sono più preciso ma come detto sono fuori sede.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    Ciao,
    se fai così sai quante sanzioni in caso di verifica. (punto 3)
    la PEC non ha funzione di conservazione.
    se vuoi, accedi all'agenzia dell'entrate e compili il modulo dove chiedi che la conservazione sia fatta dall'ADE
    nessuna sanzione in quanto, come accennato, la conservazione è svolta a norma di legge, banalmente tenendo lo eml che avrà la firma digitale della agenzia delle entrate e data certa.
    Funziona così anche in ambito giudiziale.
    Riguardo alla data c'è in giro una circolare della Ade che ne parla, non sono in studio.
    A memoria dice 'metti la data che vuoi tanto non vale niente' e 'per tutti i fini fiscali fa fede la data di consegna allo sdi'.
    Diciamo che i 'giochini' fatturo il 30 e spedisco lo 1 non potranno continuare.
    Mi scuso se non sono più preciso ma come detto sono fuori sede.
    Ciao,
    confondi la certificazione dell'avvenuta consegna pec con la conservazione della fattura elettronica.
    ti estrapolo parte del provvidimento del 30.04.2018


    7. Conservazione delle fatture elettroniche
    7.1 I cedenti/prestatori e i cessionari/committenti residenti, stabiliti o identificati
    in Italia possono conservare elettronicamente, ai sensi del decreto del
    Ministro dell’Economia e delle Finanze 17 giugno 2014, le fatture
    elettroniche e le note di variazione trasmesse e ricevute attraverso il SdI,
    utilizzando il servizio gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle
    entrate, conforme alle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio
    dei Ministri 3 dicembre 2013.
    7.2 Per usufruire del servizio di conservazione di cui al precedente punto 7.1
    l’operatore aderisce preventivamente all’accordo di servizio pubblicato
    nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate.
    7.3 L’adesione al servizio di conservazione di cui al punto 7.2 e il successivo
    utilizzo del servizio stesso sono consentiti attraverso intermediari, anche
    diversi da quelli individuati dall’articolo 3 del decreto del Presidente della
    Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, appositamente delegati dal
    cedente/prestatore o cessionario/committente.

    Cmq è possibile conservare la fattura in pdf

    come dal seguente estratto Il Sole 24 ore

    L’Agenzia sottolinea che il documento conservato in pdf è una copia informatica dell’originale che resta pur sempre il file xml trasmesso allo SdI.

    La conformità normativa della copia è garantita dalle regole imposte dall’art. 23bis del Codice dell’amministrazione digitale (Dlgs 82/2005 e successive modifiche) che al comma 2 prevede espressamente che «le copie e gli estratti informatici del documento informatico, se prodotti in conformità alle vigenti regole tecniche di cui all’art. 71 (dello stesso Cad), hanno la stessa efficacia probatoria dell’originale da cui sono tratte se la loro conformità all’originale, in tutte le sue componenti , è attestata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato o se la conformità non è espressamente disconosciuta. Resta ferma, ove previsto, l’obbligo di conservazione dell’originale informatico».

    Nel caso della fattura elettronica, per il quale non si evidenziano particolari regole di obbligo di conservazione dell’originale, è chiaro che l’adozione da parte dell’emittente del documento o del ricevente che è in possesso dell’originale di un processo di conservazione a norma della copia di tale originale che rispetti tutte le regole imposte ai fini civilistici dal Dpcm 3 dicembre 2013 e, ai fini fiscali, dal Dm 17 giugno 2014 soddisfa pienamente gli adempimenti di conservazione della fattura nel tempo.

    Proprio per questo l’Agenzia conclude affermando che l’operatore potrà decidere di portare in conservazione anche la copia in pdf, formato considerato idoneo dal citato Dpcm 3 dicembre 2013.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ettore56 ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    L'importo bollo non deve essere riportato nel dettaglio righe se non viene addebitato al cliente, mentre VA RIPORTATO NEL DETTAGLIO RIGHE se viene addebitato al cliente.
    La normativa in merito prevede che:(art. 1199 cc)
    Quando il costo della marca da bollo
    -è a carico del cliente, l’importo deve essere indicato in fattura tra le operazioni escluse dalla base imponibile dell’IVA (Art. 15 DPR 633/1972).
    - grava sul fornitore, l’importo della marca da bollo non deve essere specificato in fattura.

    e se è a carico del cliente va indicato nel campo bollo virtuale e non sulle righe.

    Mi posti un esempio di riga dettaglio relativa al bollo ed il risultato del controllo su ADE?

    Grazie
    Sarebbe stato sufficiente che tu avessi letto nella pagina prevedente:
    https://www.iprogrammatori.it/forum-programmazione/programmatori/fatturazione-elettronica-b2b-t34079-465.html#p8608225

    Ho visto ma non trovo il risultato della verifica della fattura con la procedura ADE
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    In realtà non sono di accordo.
    la conservazione in pdf ovviamente è inutile perché la attestazione di conformità di una copia informatica la può fare solo un pubblico ufficiale.
    Mentre un duplicato informatico ontologicamente adempie a tutti gli obblighi di conservazione (che poi sono integrità e data)
    appena rimedio una tastiera vera vado di spiegone
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    In realtà non sono di accordo.
    la conservazione in pdf ovviamente è inutile perché la attestazione di conformità di una copia informatica la può fare solo un pubblico ufficiale.
    Mentre un duplicato informatico ontologicamente adempie a tutti gli obblighi di conservazione (che poi sono integrità e data)
    appena rimedio una tastiera vera vado di spiegone
    Sul PDF ho riportato solo quanto dichiarato dall'ADE
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