ClaudioDz ha scritto:
Forse l'argomento è già stato trattato, confesso che non ho letto TUTTE le pagine precedenti.
I fornitori iniziano a darsi da fare per chiedere dai loro clienti il codice destinatario o la PEC a cui inviare le fatture elettroniche.
I clienti iniziano a darsi da fare per comunicare ai loro fornitori il codice destinatario o la PEC a cui devono essere inviate le fatture elettroniche emesse nei loro confronti.
Se teniamo conto di tutte le aziende italiane, sono milioni, forse miliardi, di comunicazioni che girano, peraltro senza alcuna certezza di ottenere risposte tempestive e valide ...
Considerando che tutte le fatture transitano attraverso l'ADE, non sarebbe stato di gran lunga più semplice che ogni azienda comunicasse all'ADE il codice destinatario o la PEC di destinazione per le fatture da ricevere?
Per l'ADE non dovrebbe essere un problema smistare facilmente le fatture in base alla P.IVA del cliente indicata nell'XML ...
La modalità attuale mi sembra semplicemente folle ... o mi sfugge qualcosa?
Ti sfugge (sto ironizzando) che è proprio così.
Sei tu che scegli a quale PEC vuoi ricevere le fatture, e lo comunichi propri all'Ade nella relativa pagina.
Puoi anche scaricare direttamente il codice QR (che non serve a niente, ma fa fico).
Inoltre è prassi comune, per i fornitori, inviare le fatture ai registri publici, tipicamente ini-pec.
dove ci sono tutte le aziende, e tutti i professionisti.
personalmente, ai miei clienti, faccio registrare delle pec apposite ad esempio, registrando quelle presso l'ade (e i fornitori)
altri 5 o 6 euro\anno di spesa, ma non si mischiano con le pec "normali" (notifiche eccetera).
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Ovviamente qualcosa di altamente intelligente, tipo lo stato che fornisce le PEC
, e magari
è troppo, ma troppo intelligente.
Meglio fare un mischione della (mi viene da dire madonna, ma ci siamo capiti).
PS puoi anche chiederti a cosa serve cognome, nome, indirizzo, cap, città eccetera.
A niente, oltre che a far impazzire a tenere le anagrafiche aggiornate.