Fatturazione elettronica B2B

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1158 Risposte - Pagina 26

  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    Perchè puoi avere le serie.
    F0001 del 20/08/2018
    G0001 del 20/08/2018
    ah ecco! non ho pensato alle serie.
    In effetti è la numerazione che uso io,
    quindi ho messo '<Art73>SI</Art73>'
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Nel mio modello di fattura avevo del campi numerici per spese imponibili
    come : trasporto, imballo e varie
    e spese non imponibili
    come : art. 15 e bolli.
    Sto pensando di metterli in <Spese Accessorie> nei <dati di riepilogo>
    è giusto?
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    jugin ha scritto:


    Nel mio modello di fattura avevo del campi numerici per spese imponibili
    come : trasporto, imballo e varie
    e spese non imponibili
    come : art. 15 e bolli.
    Sto pensando di metterli in <Spese Accessorie> nei <dati di riepilogo>
    è giusto?
    Mi rispondo da solo, giusto perchè potrebbe servire a qualcuno:
    trasporto imballo e varie si possono aggiungere come righe di tipo AC <tipoCessionePrestazione>
    poi vanno distinte nel castelletto iva <DatiRiepilogo> come <Spese accessorie>.
    Il controllo file XML sul sito ADE me lo passa correttamente.

    Ora vedrò di trovare il posto giusto per Art15 e Bolli.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    jugin ha scritto:


    jugin ha scritto:


    Nel mio modello di fattura avevo del campi numerici per spese imponibili
    come : trasporto, imballo e varie
    e spese non imponibili
    come : art. 15 e bolli.
    Sto pensando di metterli in <Spese Accessorie> nei <dati di riepilogo>
    è giusto?
    Mi rispondo da solo, giusto perchè potrebbe servire a qualcuno:
    trasporto imballo e varie si possono aggiungere come righe di tipo AC <tipoCessionePrestazione>
    poi vanno distinte nel castelletto iva <DatiRiepilogo> come <Spese accessorie>.
    Il controllo file XML sul sito ADE me lo passa correttamente.

    Ora vedrò di trovare il posto giusto per Art15 e Bolli.
    Per i bolli devi valorizzare il tag 2.1.1.6 <DatiBollo>.

    Se il bollo NON è addebitato:
    • 1) Compilare solamente la sezione 2.1.1.6.
    Se il bollo E' ADDEBITATO:
    • 1) Compilare la sezione 2.1.1.6;
      2) Riportare l'importo del bollo nel documento come riga di spesa accessoria.
    Per quanto riguarda gli importi esclusi iva, ex art.15, registrali normalmente valorizzando il campo "Natura" (2.1.1.7.7) con "N1".
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Ciao a tutti,

    vorrei chiedere se qualcuno di voi ha verificato in ambiente reale i controlli che vengono fatti sul tag XML DatiGeneraliDocumento\Data

    Mi spiego meglio:
    se utilizzo la pagina di controllo dell'XML accessibile dal sito http://www.fatturapa.gov.i viene validato anche un file XML contenente una fattura con data molto vecchia (esempio: marzo 2018).

    Nella documentazione ho trovato più volte citato l'argomento dei "5 giorni" per l'informazione di ritorno dell'eventuale scarto, e quindi il trattamento del secondo invio per correggere dati inizialmente errati, ma a me interessa chiarire bene quale sarà l'operatività "normale" a fine mese.

    Voglio dire: se mi accorgerò il primo febbraio 2019 di non aver fatturato una bolla (DDT) di gennaio 2019, potrò ancora inviare l'XML con la fattura datata gennaio 2019 ?

    In caso positivo: fino a che data (di febbraio 2019) potrò ancora "fatturare nel mese di gennaio 2019" ?
    In caso negativo: come potrò gestire la liquidazione IVA di gennaio se è vero che quella fattura di febbraio 2019 ha "competenza IVA" gennaio 2019 ?

    Ringrazio in anticipo se qualcuno vorrà condividere la propria esperienza e/o i priori commenti sull'argomento.

    Ciao,

    Carlo
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ccornagg ha scritto:


    Ciao a tutti,

    vorrei chiedere se qualcuno di voi ha verificato in ambiente reale i controlli che vengono fatti sul tag XML DatiGeneraliDocumento\Data

    Mi spiego meglio:
    se utilizzo la pagina di controllo dell'XML accessibile dal sito http://www.fatturapa.gov.i viene validato anche un file XML contenente una fattura con data molto vecchia (esempio: marzo 2018).

    Nella documentazione ho trovato più volte citato l'argomento dei "5 giorni" per l'informazione di ritorno dell'eventuale scarto, e quindi il trattamento del secondo invio per correggere dati inizialmente errati, ma a me interessa chiarire bene quale sarà l'operatività "normale" a fine mese.

    Voglio dire: se mi accorgerò il primo febbraio 2019 di non aver fatturato una bolla (DDT) di gennaio 2019, potrò ancora inviare l'XML con la fattura datata gennaio 2019 ?

    In caso positivo: fino a che data (di febbraio 2019) potrò ancora "fatturare nel mese di gennaio 2019" ?
    In caso negativo: come potrò gestire la liquidazione IVA di gennaio se è vero che quella fattura di febbraio 2019 ha "competenza IVA" gennaio 2019 ?

    Ringrazio in anticipo se qualcuno vorrà condividere la propria esperienza e/o i priori commenti sull'argomento.

    Ciao,

    Carlo
    Non mi risulta siano cambiate le norme relative all'emissione delle fatture differite, ovvero le stesse devono essere emesse e registrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello della consegna dei beni o dell'effettuazione della prestazione e/o servizio.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Ho appena finito la creazione dei file XML e sto affrontando il problema della firma digitale.

    Stavo pensando di prendermi una CNS (carta nazionale dei servizi) ma vedo ora che nel
    sito della camera di commercio che rilascia queste carte c'è scritto:

    "Attualmente si possono firmare digitalmente i documenti aventi uno dei seguenti formati: .doc, .rft, .pdf, .txt, .tif, .htm, .xls, attribuendone così in maniera certa ed indissolubile la provenienza del sottoscrittore.
    I documenti firmati con la firma digitale assumeranno l'estensione .p7m."

    non vedo il formato XML
    quindi quella carta non serve?

    Da dove posso iniziare ad occuparmi della firma digitale?
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    jugin ha scritto:


    Ho appena finito la creazione dei file XML e sto affrontando il problema della firma digitale.

    Stavo pensando di prendermi una CNS (carta nazionale dei servizi) ma vedo ora che nel
    sito della camera di commercio che rilascia queste carte c'è scritto:

    non vedo il formato XML
    quindi quella carta non serve?

    Da dove posso iniziare ad occuparmi della firma digitale?
    da quello che so, essendo il p7m un formato che incapsula il file originale, ti direi che non centra nulla il tipo di file origine, visto che il programma lo prende, lo encapsula e ci mette la firma digitale.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    jugin ha scritto:


    jugin ha scritto:


    Nel mio modello di fattura avevo del campi numerici per spese imponibili
    come : trasporto, imballo e varie
    e spese non imponibili
    come : art. 15 e bolli.
    Sto pensando di metterli in <Spese Accessorie> nei <dati di riepilogo>
    è giusto?
    Mi rispondo da solo, giusto perchè potrebbe servire a qualcuno:
    trasporto imballo e varie si possono aggiungere come righe di tipo AC <tipoCessionePrestazione>
    poi vanno distinte nel castelletto iva <DatiRiepilogo> come <Spese accessorie>.
    Il controllo file XML sul sito ADE me lo passa correttamente.

    Ora vedrò di trovare il posto giusto per Art15 e Bolli.

    Ciao ,ti volevo chiedere un chiarimento , se rappresento nel file xml le spese ad esempio di imballaggio (10,00 €) come fossero una linea di dettaglio di un bene , all'interno del blocco <DatiRiepilogo> nel campo <ImponibileImporto> devo:
    riportare la somma del <PrezzoTotale> del Bene + il <PrezzoTotale> delle spese (70+10= 80.00 €) senza valorizzare il blocco <SpeseAccessorie>
    oppure
    devo valorizzare comunque il blocco <SpeseAccessorie> anche se il loro valore(10.00 €) è comunque incluso nel tag <ImponibileImporto> (80.00 €)

    Riporto un esempio sotto per cercare di essere più chiaro. grazie mille

    ---LINEA BENE OGGETTO DELLA VENDITA
    <DettaglioLinee>
    <NumeroLinea>1</NumeroLinea>
    <Descrizione>Bene cod. X</Descrizione>
    <Quantita>1.00</Quantita>
    <UnitaMisura>Pezzo</UnitaMisura>
    <PrezzoUnitario>70.00</PrezzoUnitario>
    <PrezzoTotale>70.00</PrezzoTotale>
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    </DettaglioLinee>
    ---LINEA SPESA IMBALLAGGIO
    <DettaglioLinee>
    <NumeroLinea>2</NumeroLinea>
    <TipoCessionePrestazione>AC</TipoCessionePrestazione>
    <Descrizione>Materiale da imballaggio</Descrizione>
    <PrezzoUnitario>10.00</PrezzoUnitario>
    <PrezzoTotale>10.00</PrezzoTotale>
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    </DettaglioLinee>

    ---DATI RIEPILOGO FATTURA
    <DatiRiepilogo>
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    --devo valorizzare cmq le SpeseAccessorie nei dati di riepilogo o posso non valorizzare il tag?
    <SpeseAccessorie>10.00</SpeseAccessorie>
    --ImponibileImporto deve cmq sommare le 2 linee 70+10 PrezzoTotale linea1 + PrezzoTotale linea2(Spese)
    <ImponibileImporto>80.00</ImponibileImporto>
    <Imposta>17.60</Imposta>---Calcolata su 70+10 bene + spese ossia 80.00
    <EsigibilitaIVA>S</EsigibilitaIVA>
    </DatiRiepilogo>
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    lvdenis ha scritto:


    jugin ha scritto:


    jugin ha scritto:


    Nel mio modello di fattura avevo del campi numerici per spese imponibili
    come : trasporto, imballo e varie
    e spese non imponibili
    come : art. 15 e bolli.
    Sto pensando di metterli in <Spese Accessorie> nei <dati di riepilogo>
    è giusto?
    Mi rispondo da solo, giusto perchè potrebbe servire a qualcuno:
    trasporto imballo e varie si possono aggiungere come righe di tipo AC <tipoCessionePrestazione>
    poi vanno distinte nel castelletto iva <DatiRiepilogo> come <Spese accessorie>.
    Il controllo file XML sul sito ADE me lo passa correttamente.

    Ora vedrò di trovare il posto giusto per Art15 e Bolli.

    Ciao ,ti volevo chiedere un chiarimento , se rappresento nel file xml le spese ad esempio di imballaggio (10,00 €) come fossero una linea di dettaglio di un bene , all'interno del blocco <DatiRiepilogo> nel campo <ImponibileImporto> devo:
    riportare la somma del <PrezzoTotale> del Bene + il <PrezzoTotale> delle spese (70+10= 80.00 €) senza valorizzare il blocco <SpeseAccessorie>
    oppure
    devo valorizzare comunque il blocco <SpeseAccessorie> anche se il loro valore(10.00 €) è comunque incluso nel tag <ImponibileImporto> (80.00 €)

    Riporto un esempio sotto per cercare di essere più chiaro. grazie mille

    ---LINEA BENE OGGETTO DELLA VENDITA
    <DettaglioLinee>
    <NumeroLinea>1</NumeroLinea>
    <Descrizione>Bene cod. X</Descrizione>
    <Quantita>1.00</Quantita>
    <UnitaMisura>Pezzo</UnitaMisura>
    <PrezzoUnitario>70.00</PrezzoUnitario>
    <PrezzoTotale>70.00</PrezzoTotale>
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    </DettaglioLinee>
    ---LINEA SPESA IMBALLAGGIO
    <DettaglioLinee>
    <NumeroLinea>2</NumeroLinea>
    <TipoCessionePrestazione>AC</TipoCessionePrestazione>
    <Descrizione>Materiale da imballaggio</Descrizione>
    <PrezzoUnitario>10.00</PrezzoUnitario>
    <PrezzoTotale>10.00</PrezzoTotale>
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    </DettaglioLinee>

    ---DATI RIEPILOGO FATTURA
    <DatiRiepilogo>
    <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
    --devo valorizzare cmq le SpeseAccessorie nei dati di riepilogo o posso non valorizzare il tag?
    <SpeseAccessorie>10.00</SpeseAccessorie>
    --ImponibileImporto deve cmq sommare le 2 linee 70+10 PrezzoTotale linea1 + PrezzoTotale linea2(Spese)
    <ImponibileImporto>80.00</ImponibileImporto>
    <Imposta>17.60</Imposta>---Calcolata su 70+10 bene + spese ossia 80.00
    <EsigibilitaIVA>S</EsigibilitaIVA>
    </DatiRiepilogo>
    Se ricordo bene credo di avere provato a controllare un file XML con spese di trasporto
    prima ancora di avere valorizzato SpeseAccessorie nei dati di riepilogo
    e il file XML risultava corretto perchè comunque il totale imponibili andava bene.

    Questa è una prova che ho fatto ora:

    </DatiGenerali>
    <DatiBeniServizi>
    <DettaglioLinee>
    <NumeroLinea>1</NumeroLinea>
    <CodiceArticolo><CodiceTipo>cod.</CodiceTipo><CodiceValore>ALBE</CodiceValore></CodiceArticolo><Descrizione>ALBERGHIERO </Descrizione>
    <Quantita>33.00</Quantita>
    <UnitaMisura>Kg</UnitaMisura>
    <PrezzoUnitario>3.00</PrezzoUnitario>
    <PrezzoTotale>99.00</PrezzoTotale>
    <AliquotaIVA>4.00</AliquotaIVA>
    <AltriDatiGestionali>
    <TipoDato>ddt</TipoDato>
    <RiferimentoTesto>D.D.T Nr.: A 28 Del: 02-09-2018</RiferimentoTesto>
    </AltriDatiGestionali>
    </DettaglioLinee>
    <DettaglioLinee>
    <NumeroLinea>2</NumeroLinea>
    <TipoCessionePrestazione>AC</TipoCessionePrestazione>
    <Descrizione>Materiale da imballaggio</Descrizione>
    <PrezzoUnitario>10.00</PrezzoUnitario>
    <PrezzoTotale>10.00</PrezzoTotale>
    <AliquotaIVA>21.00</AliquotaIVA>
    </DettaglioLinee>
    <DatiRiepilogo>
    <AliquotaIVA>4.00</AliquotaIVA>
    <ImponibileImporto>99.00</ImponibileImporto>
    <Imposta>3.96</Imposta>
    <EsigibilitaIVA>D</EsigibilitaIVA>
    </DatiRiepilogo>
    <DatiRiepilogo>
    <AliquotaIVA>21.00</AliquotaIVA>
    <SpeseAccessorie>10.00</SpeseAccessorie>
    <ImponibileImporto>10.00</ImponibileImporto>
    <Imposta>2.10</Imposta>
    <EsigibilitaIVA>D</EsigibilitaIVA>
    </DatiRiepilogo>


    Questo sotto è come viene visualizzata con il programma di AssoInvoice:

    DATI RIEPILOGO %IVA SPESE ACCESSORIE TOTALE IMPOSTA TOTALE IMPONIBILE
    D (esigibilità differita) 4,00 3,96 99,00
    D (esigibilità differita) 21,00 10,00 2,10 10,00
    IMPORTO BOLLO SC.MAG. VALUTA TOTALE FATTURA EUR 115,06

    i 10 Euro delle spese non vengono sommati ma devono essere compresi nel totale imponibile
    della aliquota dell'imballaggio.
    Se nelle spese accessorie non ci fossero i totali imponibili x aliquota sarebbero cmq corretti.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ccornagg ha scritto:


    Ciao a tutti,

    vorrei chiedere se qualcuno di voi ha verificato in ambiente reale i controlli che vengono fatti sul tag XML DatiGeneraliDocumento\Data

    Mi spiego meglio:
    se utilizzo la pagina di controllo dell'XML accessibile dal sito http://www.fatturapa.gov.i viene validato anche un file XML contenente una fattura con data molto vecchia (esempio: marzo 2018).

    Nella documentazione ho trovato più volte citato l'argomento dei "5 giorni" per l'informazione di ritorno dell'eventuale scarto, e quindi il trattamento del secondo invio per correggere dati inizialmente errati, ma a me interessa chiarire bene quale sarà l'operatività "normale" a fine mese.

    Voglio dire: se mi accorgerò il primo febbraio 2019 di non aver fatturato una bolla (DDT) di gennaio 2019, potrò ancora inviare l'XML con la fattura datata gennaio 2019 ?

    In caso positivo: fino a che data (di febbraio 2019) potrò ancora "fatturare nel mese di gennaio 2019" ?
    In caso negativo: come potrò gestire la liquidazione IVA di gennaio se è vero che quella fattura di febbraio 2019 ha "competenza IVA" gennaio 2019 ?

    Ringrazio in anticipo se qualcuno vorrà condividere la propria esperienza e/o i priori commenti sull'argomento.

    Ciao,

    Carlo
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Il termine per la fatturazione sono il 15 del mese successivo,l'iva va però imputata al mese del ddt.
    La data della fattura è la data di emissione.I termini per l'invio dovrebbe essere il giorno stesso.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    cpm ha scritto:


    Il termine per la fatturazione sono il 15 del mese successivo,l'iva va però imputata al mese del ddt.
    La data della fattura è la data di emissione.I termini per l'invio dovrebbe essere il giorno stesso.
    Grazie Cpm per la risposta.

    A me sembra un tema rilevante e non capisco perchè non vedo particolare attenzione sui siti web che valutano gli impatti della introduzione della fatturazione elettronica.

    Tu mi stai confermando che nell'esempio che facevo (DDT di gennaio 2019 con XML della fattura prodotto in data 01/02/2019) la cosa si può gestire solo prevedendo due date competenza. Cioè avrò una "scrittura contabile" che impatta due periodi contabili (quanto meno gennaio per l'IVA e febbraio per i crediti).
    Ulteriore problematica: se sono "costretto" ad emettere la fattura in febbraio al posto di gennaio andrò a perdere un mese di valuta nel caso, molto diffuso in Italia, di termini di pagamento "data fattura fine mese".

    Aggiungo infine che il ritardo nella preparazione / invio dell'XML può verificarsi anche senza colpa da parte del cedente (esempio: azienda che opera in zone dove le connessione Internet non è garantita, etc.).

    Grazie ancora, ciao.

    Carlo
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    Una soluzione sarebbe anticipare il grosso della fatturazione di qualche giorno e fatturare poi le rimanenti bolle giornalmente.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    cpm ha scritto:


    Una soluzione sarebbe anticipare il grosso della fatturazione di qualche giorno e fatturare poi le rimanenti bolle giornalmente.
    Ho appena letto un "chiarimento" dell'AdE che riporto qui sotto: apparentemente ci saranno dei "giorni di grazia" per l'invio dell'XML.
    Rimane il fatto che non è bello non avere informazioni chiare per gestire correttamente le date sia all'interno del mese che a cavallo di mese con conseguenti impatti sulla liquidazione IVA.

    Senza questi chiarimenti è difficile ipotizzare modifiche nell'operatività dell'ufficio fatturazione (anche se sono d'accordo con te che forse è opportuno anticipare la fatturazione differita almeno nei primi mesi del 2019 a scopo cautelativo).

    Grazie, ciao.

    Carlo

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    Comunicato stampa del 2 luglio 2018

    Fatturazione elettronica, i nuovi chiarimenti del Fisco. Nessuna sanzione per il minimo ritardo nell’invio

    E-fattura, nessuna sanzione per il piccolo ritardo - Le disposizioni in tema di fatturazione elettronica non derogano alla normativa che regola i termini di emissione dei documenti. Tuttavia, il documento di prassi precisa che, in una fase di prima applicazione, considerato anche il necessario adeguamento tecnologico, le fatture elettroniche inviate al Sistema di Interscambio con un minimo ritardo non saranno soggette a sanzioni nel caso in cui l’invio non pregiudichi la corretta liquidazione dell’imposta (decreto legislativo n. 472 del 1997, articolo 6, comma 5-bis).
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