Fatturazione elettronica B2B

di il
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1159 Risposte - Pagina 69

  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    +m2+ ha scritto:


    Devi fare una ricerca per subject
    Io, almeno, faccio cosi
    grazie,
    Vorrei, ma non trovo all'interno della libreria chilkat la stringa per estrarre la .eml
    si limita ad indicarmi solo il primo attach
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    SilentRage ha scritto:


    Buongiorno, sto lavorando sulla creazione del XML per il mio software (.NET) ma ho qualche dubbio sulla modalità di pagamento a rate.
    In particolare come devo comportarmi se ho un pagamento con 3 rate tipo 30-60-90 ? Devo creare diversi nodi <DatiPagamento> con <CondizioniPagamento> TP01 e poi cambiare <GiorniTerminiPagamento> e <DataScadenzaPagamento> in base al numero di rate ?
    se ti può essere di aiuto, io faccio così

    <DatiPagamento>
    <CondizioniPagamento>TP01</CondizioniPagamento>
    <DettaglioPagamento>
    <ModalitaPagamento>MP01</ModalitaPagamento>
    <DataScadenzaPagamento>2018-03-26</DataScadenzaPagamento>
    <ImportoPagamento>3050.79</ImportoPagamento>
    </DettaglioPagamento>
    <DettaglioPagamento>
    <ModalitaPagamento>MP01</ModalitaPagamento>
    <DataScadenzaPagamento>2018-04-26</DataScadenzaPagamento>
    <ImportoPagamento>3050.80</ImportoPagamento>
    </DettaglioPagamento>
    </DatiPagamento>
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    70076541 ha scritto:


    giovanni.arturi ha scritto:


    Invio XML tramite un trasmittente diverso da chi emette la fattura

    dubbi nel caso in cui il mio xml lo invia una soc. trasmittente incaricata (per esempio Team System o Zucchetti .. per non fare nomi)

    - nel tag <IdTrasmittente> ci devo mettere il cod.fiscale del trasmittente (in questo TS o Zucc ) ?
    - il codice fiscale che compone il nome del file Xml, deve essere quello di chi emette la fattura o del trasmittente ?

    Grazie
    Si nel campo IdTrasmittente va sempre posta la p.iva di chi si prenderà fisicamente l'onero di eseguire l'invio. per quanto riguarda la nomenclatura del file come riportato nel testo dell' ADE a pag. 10 dice che: " l' identificativo usato per il nome del file non è soggetto a controlli di validità, esistenza o coerenza con i dati presenti in fattura", questo ovviamente manda in caos tutti quando in completa contradizione poco prima dice che l'identificativo univoco per la nomenclatura del file è rappresentato dell'identificativo fiscale etc etc. Io verso il mio cliente come nomenclatura ho deciso di mettere il la p.iva o c.f per i soggetti fisici di chi riceverà la fattura quindi io faccio una prestazione a te e quindi come nome file userò la tua P.IVA oppure C.F. se soggetto fisico
    Ok per il punto 1 . ma non mi torna il punto 2 .. tu vorresti dirmi che nel nome del xml metti la partita iva del cliente a cui è instestata la fattura ? ma ? a me sembrerebbe più corretto mettere la partita iva di chi emette la fattura .. forse non ho capito nulla ? se anche altri usano la partita iva del cliente a cui è intestata la fattura possono verificarsi dei nomi duplicati !!
    Grazie in anticipo per eventuali delucidazioni
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    REVERSE CHARGE - Nuovo argomento (quando finiremo?!?!?!?)
    Da Roma, bontà loro, ci hanno fatto sapere pochi gg fa che si devono inviare tramite FE anche le fatture in rev charge per quanto riguarda le fatture ricevute da operatori italiani.
    Finora la fattura rev charge era trattata come una normale registrazione di storno in quanto fisicamente la fattura non esisteva se non in forma "virtuale" (con il suggerimento di alcuni commercialisti avevo indicato ai miei clienti di fare fotocopia della fattura fornitore , numerarla all'interno di un sezionale dedicato e registrarla solo in iva)
    ma ora che vogliono l'xml anche per quella cosa ci mettiamo nel body della stessa?
    Non è un bene, ne un servizio ma solo a indicare natura N6 su cosa?
    Pensavo di generare una riga con indicare come descrizione prodotto (senza codice) " OPERAZIONE RELATIVA A REVERSE CHARGE SU FATTURA ACQ... DEL FORNITORE... ECC"
    QTA 1
    PRESSO IL VALORE DELL'IVA IN REV CHARGE
    NATURA N6

    Chi è daccordo alzi la mano

    Grazie per le vs opinioni
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    70076541 ha scritto:


    giovanni.arturi ha scritto:


    Invio XML tramite un trasmittente diverso da chi emette la fattura

    dubbi nel caso in cui il mio xml lo invia una soc. trasmittente incaricata (per esempio Team System o Zucchetti .. per non fare nomi)

    - nel tag <IdTrasmittente> ci devo mettere il cod.fiscale del trasmittente (in questo TS o Zucc ) ?
    - il codice fiscale che compone il nome del file Xml, deve essere quello di chi emette la fattura o del trasmittente ?

    Grazie
    Si nel campo IdTrasmittente va sempre posta la p.iva di chi si prenderà fisicamente l'onero di eseguire l'invio. per quanto riguarda la nomenclatura del file come riportato nel testo dell' ADE a pag. 10 dice che: " l' identificativo usato per il nome del file non è soggetto a controlli di validità, esistenza o coerenza con i dati presenti in fattura", questo ovviamente manda in caos tutti quando in completa contradizione poco prima dice che l'identificativo univoco per la nomenclatura del file è rappresentato dell'identificativo fiscale etc etc. Io verso il mio cliente come nomenclatura ho deciso di mettere il la p.iva o c.f per i soggetti fisici di chi riceverà la fattura quindi io faccio una prestazione a te e quindi come nome file userò la tua P.IVA oppure C.F. se soggetto fisico
    Questo è interessante, perchè potrebbe risolvere il discorso univocità, essendo il progressivo di sole 5 cifre, o no?
    Se si può mettere la partita iva del cliente committente si potrebbe mettere nel progressivo anno+ numero fattura o protocollo, no?
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    dario46 ha scritto:


    REVERSE CHARGE - Nuovo argomento (quando finiremo?!?!?!?)
    Da Roma, bontà loro, ci hanno fatto sapere pochi gg fa che si devono inviare tramite FE anche le fatture in rev charge per quanto riguarda le fatture ricevute da operatori italiani.
    Finora la fattura rev charge era trattata come una normale registrazione di storno in quanto fisicamente la fattura non esisteva se non in forma "virtuale" (con il suggerimento di alcuni commercialisti avevo indicato ai miei clienti di fare fotocopia della fattura fornitore , numerarla all'interno di un sezionale dedicato e registrarla solo in iva)
    ma ora che vogliono l'xml anche per quella cosa ci mettiamo nel body della stessa?
    Non è un bene, ne un servizio ma solo a indicare natura N6 su cosa?
    Pensavo di generare una riga con indicare come descrizione prodotto (senza codice) " OPERAZIONE RELATIVA A REVERSE CHARGE SU FATTURA ACQ... DEL FORNITORE... ECC"
    QTA 1
    PRESSO IL VALORE DELL'IVA IN REV CHARGE
    NATURA N6

    Chi è daccordo alzi la mano

    Grazie per le vs opinioni

    Così sarebbe anche abbastanza semplice.
    il problema grosso sarà per i commercialisti,dovranno emettere una fattura elettronica loro per conto dell'utente quando registrano la fattura
    o chiedere all'utente di emetterla.
    In alternativa prendere i dati dall' xml del fornitore e cambiare l'intestazione e calcolare l'iva.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    cpm ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    REVERSE CHARGE - Nuovo argomento (quando finiremo?!?!?!?)
    Da Roma, bontà loro, ci hanno fatto sapere pochi gg fa che si devono inviare tramite FE anche le fatture in rev charge per quanto riguarda le fatture ricevute da operatori italiani.
    Finora la fattura rev charge era trattata come una normale registrazione di storno in quanto fisicamente la fattura non esisteva se non in forma "virtuale" (con il suggerimento di alcuni commercialisti avevo indicato ai miei clienti di fare fotocopia della fattura fornitore , numerarla all'interno di un sezionale dedicato e registrarla solo in iva)
    ma ora che vogliono l'xml anche per quella cosa ci mettiamo nel body della stessa?
    Non è un bene, ne un servizio ma solo a indicare natura N6 su cosa?
    Pensavo di generare una riga con indicare come descrizione prodotto (senza codice) " OPERAZIONE RELATIVA A REVERSE CHARGE SU FATTURA ACQ... DEL FORNITORE... ECC"
    QTA 1
    PRESSO IL VALORE DELL'IVA IN REV CHARGE
    NATURA N6

    Chi è daccordo alzi la mano

    Grazie per le vs opinioni

    Così sarebbe anche abbastanza semplice.
    il problema grosso sarà per i commercialisti,dovranno emettere una fattura elettronica loro per conto dell'utente quando registrano la fattura
    o chiedere all'utente di emetterla.
    In alternativa prendere i dati dall' xml del fornitore e cambiare l'intestazione e calcolare l'iva.
    anche questa , lato commercialista, potrebbe essere la soluzione.
    Tieni presente però che potresti avere questo caso(reale in quanto mi capita)
    se acquisti dal distributore materiale informatico per la rivendita e fra questi cìè un notebook (regime di rev charge) il distributore ti emette una sola fattura con l'indicazione degli importi sia soggetti ad iva che art. 17. Questo ti cassa ogni automatismo.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    dario46 ha scritto:


    cpm ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    REVERSE CHARGE - Nuovo argomento (quando finiremo?!?!?!?)
    Da Roma, bontà loro, ci hanno fatto sapere pochi gg fa che si devono inviare tramite FE anche le fatture in rev charge per quanto riguarda le fatture ricevute da operatori italiani.
    Finora la fattura rev charge era trattata come una normale registrazione di storno in quanto fisicamente la fattura non esisteva se non in forma "virtuale" (con il suggerimento di alcuni commercialisti avevo indicato ai miei clienti di fare fotocopia della fattura fornitore , numerarla all'interno di un sezionale dedicato e registrarla solo in iva)
    ma ora che vogliono l'xml anche per quella cosa ci mettiamo nel body della stessa?
    Non è un bene, ne un servizio ma solo a indicare natura N6 su cosa?
    Pensavo di generare una riga con indicare come descrizione prodotto (senza codice) " OPERAZIONE RELATIVA A REVERSE CHARGE SU FATTURA ACQ... DEL FORNITORE... ECC"
    QTA 1
    PRESSO IL VALORE DELL'IVA IN REV CHARGE
    NATURA N6

    Chi è daccordo alzi la mano

    Grazie per le vs opinioni

    Così sarebbe anche abbastanza semplice.
    il problema grosso sarà per i commercialisti,dovranno emettere una fattura elettronica loro per conto dell'utente quando registrano la fattura
    o chiedere all'utente di emetterla.
    In alternativa prendere i dati dall' xml del fornitore e cambiare l'intestazione e calcolare l'iva.
    anche questa , lato commercialista, potrebbe essere la soluzione.
    Tieni presente però che potresti avere questo caso(reale in quanto mi capita)
    se acquisti dal distributore materiale informatico per la rivendita e fra questi cìè un notebook (regime di rev charge) il distributore ti emette una sola fattura con l'indicazione degli importi sia soggetti ad iva che art. 17. Questo ti cassa ogni automatismo.
    Diciamo che questa sulla sbandierata rivoluzione digitale è la cigliegina sulla torta
    per le fatture miste si potrebbero prendere solo righe art.17 o 74.
    Certo ci esce un bel pasticcino.

    Mi viene in mente quando (30 anni fa) feci vedere la mia patente a uno svizzero:si mise a ridere
    La fattura elettronica italiana è uguale(piena di bolli,patacche e correzioni varie)
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    dario46 ha scritto:


    REVERSE CHARGE - Nuovo argomento (quando finiremo?!?!?!?)
    Da Roma, bontà loro, ci hanno fatto sapere pochi gg fa che si devono inviare tramite FE anche le fatture in rev charge per quanto riguarda le fatture ricevute da operatori italiani.
    Finora la fattura rev charge era trattata come una normale registrazione di storno in quanto fisicamente la fattura non esisteva se non in forma "virtuale" (con il suggerimento di alcuni commercialisti avevo indicato ai miei clienti di fare fotocopia della fattura fornitore , numerarla all'interno di un sezionale dedicato e registrarla solo in iva)
    ma ora che vogliono l'xml anche per quella cosa ci mettiamo nel body della stessa?
    Non è un bene, ne un servizio ma solo a indicare natura N6 su cosa?
    Pensavo di generare una riga con indicare come descrizione prodotto (senza codice) " OPERAZIONE RELATIVA A REVERSE CHARGE SU FATTURA ACQ... DEL FORNITORE... ECC"
    QTA 1
    PRESSO IL VALORE DELL'IVA IN REV CHARGE
    NATURA N6

    Chi è daccordo alzi la mano

    Grazie per le vs opinioni
    Ciao.
    Fino ad oggi le fatture in "Reverse Charge" ricevute, dovevano essere registrate in contabilità nel seguente modo:
    1) Nel registro IVA Acquisti si registrava la fattura ricevuta, senza iva esposta, applicando l'aliquota iva di competenza;
    2) Nel registro IVA Vendite si registrava un'autofattura con cliente fittizio (ragione sociale del fornitore) di pari importo della fattura d'acquisto ricevuta, applicando la relativa aliquota iva, compensando in tale modo l'importo dell'iva d'acquisto con l'importo dell'iva di vendita, in fase di liquidazione IVA.
    3) Nella registrazione di cui al precedente punto 2) s'imputava come contropartita, al posto del conto di ricavo, lo stesso nominativo del cliente fittizio ( ragione sociale del fornitore), chiudendo parzialmente in tale modo la scheda cliente.
    4) Si girocontava l'importo dell'iva dalla scheda cliente fittizio alla scheda fornitore, per potere chiudere definitivamente la scheda contabile del cliente fittizio e per lasciare aperta la scheda contabile del fornitore per il solo effettivo importo imponibile, al netto dell'iva.
    5) Si chiudeva la scheda contabile del fornitore con il pagamento dello stesso (banca o cassa).
    Tutto ciò premesso, personalmente ritengo che in materia di "Reverse Charge" nulla sia cambiato dal punto fiscale / contabile, pertanto, come specificato da il Sole 24 ore, il destinatario, successivamente al ricevimento di una fattura d'acquisto di tale natura, sarà obbligato ad integrare la fattura ricevuta con l’aliquota e l’imposta dovuta, ma avrà la facoltà di emettere, per lo scopo, l’autofattura per l’integrazione e inviarla attraverso lo Sdi. Tale facoltà potrebbe essere di particolare interesse nel caso in cui l’operatore abbia sottoscritto con l’Agenzia il servizio di conservazione elettronica perché l’integrazione sarà portata automaticamente in conservazione.
    Siamo, comunque, ancora nel campo delle ipotesi, poiché di certo non c'è ancora nulla.
    Se qualcuno ha notizie più "fresche" sarei anch'io ben felice di venirne a conoscenza.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ettore56 ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    REVERSE CHARGE - Nuovo argomento (quando finiremo?!?!?!?)
    Da Roma, bontà loro, ci hanno fatto sapere pochi gg fa che si devono inviare tramite FE anche le fatture in rev charge per quanto riguarda le fatture ricevute da operatori italiani.
    Finora la fattura rev charge era trattata come una normale registrazione di storno in quanto fisicamente la fattura non esisteva se non in forma "virtuale" (con il suggerimento di alcuni commercialisti avevo indicato ai miei clienti di fare fotocopia della fattura fornitore , numerarla all'interno di un sezionale dedicato e registrarla solo in iva)
    ma ora che vogliono l'xml anche per quella cosa ci mettiamo nel body della stessa?
    Non è un bene, ne un servizio ma solo a indicare natura N6 su cosa?
    Pensavo di generare una riga con indicare come descrizione prodotto (senza codice) " OPERAZIONE RELATIVA A REVERSE CHARGE SU FATTURA ACQ... DEL FORNITORE... ECC"
    QTA 1
    PRESSO IL VALORE DELL'IVA IN REV CHARGE
    NATURA N6

    Chi è daccordo alzi la mano

    Grazie per le vs opinioni
    Ciao.
    Fino ad oggi le fatture in "Reverse Charge" ricevute, dovevano essere registrate in contabilità nel seguente modo:
    1) Nel registro IVA Acquisti si registrava la fattura ricevuta, senza iva esposta, applicando l'aliquota iva di competenza;
    2) Nel registro IVA Vendite si registrava un'autofattura con cliente fittizio (ragione sociale del fornitore) di pari importo della fattura d'acquisto ricevuta, applicando la relativa aliquota iva, compensando in tale modo l'importo dell'iva d'acquisto con l'importo dell'iva di vendita, in fase di liquidazione IVA.
    3) Nella registrazione di cui al precedente punto 2) s'imputava come contropartita, al posto del conto di ricavo, lo stesso nominativo del cliente fittizio ( ragione sociale del fornitore), chiudendo parzialmente in tale modo la scheda cliente.
    4) Si girocontava l'importo dell'iva dalla scheda cliente fittizio alla scheda fornitore, per potere chiudere definitivamente la scheda contabile del cliente fittizio e per lasciare aperta la scheda contabile del fornitore per il solo effettivo importo imponibile, al netto dell'iva.
    5) Si chiudeva la scheda contabile del fornitore con il pagamento dello stesso (banca o cassa).
    Tutto ciò premesso, personalmente ritengo che in materia di "Reverse Charge" nulla sia cambiato dal punto fiscale / contabile, pertanto, come specificato da il Sole 24 ore, il destinatario, successivamente al ricevimento di una fattura d'acquisto di tale natura, sarà obbligato ad integrare la fattura ricevuta con l’aliquota e l’imposta dovuta, ma avrà la facoltà di emettere, per lo scopo, l’autofattura per l’integrazione e inviarla attraverso lo Sdi. Tale facoltà potrebbe essere di particolare interesse nel caso in cui l’operatore abbia sottoscritto con l’Agenzia il servizio di conservazione elettronica perché l’integrazione sarà portata automaticamente in conservazione.
    Siamo, comunque, ancora nel campo delle ipotesi, poiché di certo non c'è ancora nulla.
    Se qualcuno ha notizie più "fresche" sarei anch'io ben felice di venirne a conoscenza.
    ciao,
    leggendo il sole24ore del 13.11.2018 pagina 26 (al centro) trovi (riporto dall'articolo )
    l’integrazione sia gli estremi della
    stessa. Al riguardo, si evidenzia che
    tale documento – che per consuetudine
    viene chiamato “autofattura”
    poiché contiene i dati tipici di una fattura
    e, in particolare, l’identificativo
    Iva dell’operatore che effettua l’integrazione
    sia nel campo del cedente/
    prestatore che in quello del cessionario/
    committente – può essere inviato
    al Sistema di Interscambio e, qualora
    l’operatore usufruisca del servizio
    gratuito di conservazione elettronica
    offerto dall’agenzia delle Entrate, il
    documento verrà portato automaticamente
    in conservazione.

    sembra che la debba inviare solo chi ha chiesto la conservazione all'agenzia delle entrate (se vuole)
    ma allora serve ho non serve il reverse charge? se è facoltativo ora perchè negli anni precedenti ci hanno scassato gli zebedei?
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    dario46 ha scritto:


    ciao,
    leggendo il sole24ore del 13.11.2018 pagina 26 (al centro) trovi (riporto dall'articolo )
    l’integrazione sia gli estremi della
    stessa. Al riguardo, si evidenzia che
    tale documento – che per consuetudine
    viene chiamato “autofattura”
    poiché contiene i dati tipici di una fattura
    e, in particolare, l’identificativo
    Iva dell’operatore che effettua l’integrazione
    sia nel campo del cedente/
    prestatore che in quello del cessionario/
    committente – può essere inviato
    al Sistema di Interscambio e, qualora
    l’operatore usufruisca del servizio
    gratuito di conservazione elettronica
    offerto dall’agenzia delle Entrate, il
    documento verrà portato automaticamente
    in conservazione.

    sembra che la debba inviare solo chi ha chiesto la conservazione all'agenzia delle entrate (se vuole)
    ma allora serve ho non serve il reverse charge? se è facoltativo ora perchè negli anni precedenti ci hanno scassato gli zebedei?
    Io la interpreto in maniera diversa, ovvero:
    1) La può inviare chiunque, pur non essendone obbligato;
    2) Coloro che hanno anche aderito alla conservazione da parte dell'AdE, avranno la "fortuna" (???) di avere automaticamente archiviato in conservazione anche il documento d'integrazione (autofattura).
    Secondo me è comunque meglio prevedere, ognuno nel proprio gestionale, la possibilità di emettere l'autofattura a completamento dell'operazione di "Reverse Charge", qualora l'operatore lo desideri, magari anche su consiglio anche del proprio commercialista, che quasi sicuramente starà ancora navigando nel buio (ma qui dovremmo iniziare un discorso MOLTO LUNGO!!!).
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    ettore56 ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    ciao,
    leggendo il sole24ore del 13.11.2018 pagina 26 (al centro) trovi (riporto dall'articolo )
    l’integrazione sia gli estremi della
    stessa. Al riguardo, si evidenzia che
    tale documento – che per consuetudine
    viene chiamato “autofattura”
    poiché contiene i dati tipici di una fattura
    e, in particolare, l’identificativo
    Iva dell’operatore che effettua l’integrazione
    sia nel campo del cedente/
    prestatore che in quello del cessionario/
    committente – può essere inviato
    al Sistema di Interscambio e, qualora
    l’operatore usufruisca del servizio
    gratuito di conservazione elettronica
    offerto dall’agenzia delle Entrate, il
    documento verrà portato automaticamente
    in conservazione.

    sembra che la debba inviare solo chi ha chiesto la conservazione all'agenzia delle entrate (se vuole)
    ma allora serve ho non serve il reverse charge? se è facoltativo ora perchè negli anni precedenti ci hanno scassato gli zebedei?
    Io la interpreto in maniera diversa, ovvero:
    1) La può inviare chiunque, pur non essendone obbligato;
    2) Coloro che hanno anche aderito alla conservazione da parte dell'AdE, avranno la "fortuna" (???) di avere automaticamente archiviato in conservazione anche il documento d'integrazione (autofattura).
    Secondo me è comunque meglio prevedere, ognuno nel proprio gestionale, la possibilità di emettere l'autofattura a completamento dell'operazione di "Reverse Charge", qualora l'operatore lo desideri, magari anche su consiglio anche del proprio commercialista, che quasi sicuramente starà ancora navigando nel buio (ma qui dovremmo iniziare un discorso MOLTO LUNGO!!!).
    anche la tua è nel giusto.
    cmq io attendo ancora qualche giorno prima di metterci mano.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    70076541 ha scritto:


    Se posso permettermi di dire la mia non c'è bisogno di prendersela. Siamo tutti nella stessa situazione e se siamo iscritti qui è per unire le nostre forze. E' vero che bastano pochi secondi per scrivere un semplice grazie o anche una risposta del tipo, no non saprei come aiutarti giusto per sapere che almeno la domanda è stata lette. A tutti farebbe ovviamente piacere ricevere un grazie ad ogni soluzione rilasciata o meglio ancora "una stretta di mano" per chi posta porzioni di codice che giustamente come sottolinei fan comodo a chi serve o servirà ma, siamo anche presi
    da 1000 pensieri e dalla frenesia di arrivare alla fine e involontariamente non teniamo conto che forse sarebbe più opportuno oltre che fare un copia e incolla anche un grazie e mille. Spero di fare e farti cosa gradita nel chiedere scusa indistintamente a nome di tutti quelli che stanno all' interno di questa discussione.
    ciao
    mica me la sono presa, ho fatto solo notare il risultato degli aiuti che ho dato in questo forum. Solo UNA persona in questo forum tempo addietro si è degnata di aiutarmi, gli altri NIENTE.

    Detto questo, come ti ho detto, devi usare la libreria Chilkat
    nota: a me non viene niente dal produttore di Chilkat

    poi basta che perdi un po' ti tempo e modifichi gli esempi che il produttore della libreria ha fatto:
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    andrea74 ha scritto:


    Ciao,
    uso il tuo post per amplificare le tue parole.
    Ritengo, ma parlo per me, che quando un utente spende due righe per chiedere consigli è perchè si trova in un punto con un grado di difficoltà elevato.
    In tempi normali, cioè senza scadenze fiscali come quella del 1.1.2019, penso che il numero di post sarebbe quanto meno dimezzato.
    Io acquisto l'aggiornamento della libreria Chilkat da anni ma purtroppo non riesco a scaricare la parte .eml.
    Scommetto che andwork era uno di quelli che alle medie nascondeva con il braccio il foglio dei compiti in classe per non fare copiare il vicino.
    Una bella spalmata di pane e umiltà alla colazione della mattina non farerbbe male.
    allora
    scusa se mi permetto, ma siccome hai iniziato, adesso, oltre al sassolino che mi sono tolto, tolgo anche gli altri dalla scarpa.

    1. è da parecchio che si parla di fatturazione elettronica al 1-1-2019, se tu ci stai provando adesso, sorry sei palesemente in ritardo e questo è solo per colpa tua. Il preavviso ce l'avevi e quindi potevi prenderti per tempo. I tuoi ritardi non sono le mie urgenze.
    2. alle medie e alle superiori a me hanno sempre insegnato ad arrangiarmi da solo e a ricavarmi il risultato, non a scopiazzare in giro o a imparare a memoria. Io ho umiltà con tutti, mi incazzo come una iena con chi PRETENDE di avere la soluzione senza aver NESSUN TITOLO PER PRETENDERLA e SOPRATUTTO SENZA DARE NULLA IN CAMBIO.
    3. tu mi sembri il classico milanese che sa tutto lui e gli altri sono solo merde, fatto salvo quando hai bisogno degli altri perchè tu ti ritrovi nella merda più completa.
    4. se prima avevo un 10% di voglia di postare il codice, adesso con le tue affermazioni strafottenti e arroganti, mi è completamente passata, percui arrangiati con quello che ho risposto sopra. Non sono tenuto a darti nulla.
    Quando qualcuno aiuta va ringraziato, non preso ad insulti.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B

    dario46 ha scritto:


    andwork ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    Anch'io sono allo stesso punto, se qualcuno ha risolto e vuole condividere...
    io ho risolto, scarico le ricevute via pop3 dalla pec ed elaboro gli XML in automatico. Tempo fa ho postato qualcosa.
    Ho postato anche qualche gg fa il codice completo per codificare dentro al file xml eventuali allegati, ma non ho ricevuto nemmeno grazie da chi ha fatto la richiesta. Percui adesso arrangiatevi, sbattetevi anche voi come ho fatto io e vedrete che la soluzione si trova. Troppo comondo trovare sempre la pappa pronta.
    Vi do un indizio: dovete spendere 2 soldi e comprarvi la libreria Chilkat, con quella fate tutto.
    Non te la prendere , la riconoscenza non è di questo mondo.
    Avevo notato il tuo post con la parte dell'elaborazione, di cui ringrazio, ma io mio problema è che con i comandi relativi ai parametri IMAP, non riesco ad individuare (usando la libreria Chilkat appena acquistata) gli allegati .eml
    Hai un suggerimento oppure se posti la parte di software che hai usato per scaricare gli allegati...
    Grazie in Anticipo
    ciao
    io l'ho fatto via POP3, più semplice da gestire, perchè devi romperti la testa con IMAP che non ti porta nessun tipo di vantaggio ?
    cmq, una volta che hai attivato il ciclo for per passare tutti i msg nel pop3, controlli se il messaggio ha attachments.
    se si, controlli se il messaggio ha altri messaggi allegati (la funzione chilkat è numAttached = email.NumAttachedMessages)
    se si, estrai il messaggio e una volta estratto controlli se anche questo ha allegati. Se si, li estrai e dopo questa istruzione hai i .XML)
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