Fatturazione elettronica B2B: programmi

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  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    amorosik ha scritto:


    Il punto e', dove le prendi le ragioni sociali?
    Perche' sia che le prendi da sito Agenzia Entrate, sia da Vies, potrebbero in realta' non passare il controllo fatture, perche' inesistenti
    Quello che intendevo io era un controllo al pari di quello usato da Agenzia Entrate quando verificano la fattura
    Certo che anche il tuo programma e' un'altra bellissima rasoiata di codice, al pari di tutti gli altri
    e vabbè sticazzi mica lavoro per sogei.
    Purtroppo.
    Come già accennato un 'vero' validatore non si può fare, almeno per ora, almeno per quanto ne so
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    Biagio De Franco ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    ....
    ....
    Il punto è proprio questo, non capisco come faccia, poi, l'ADE a capire che queste fatture non devono far parte della liquidazione iva, essendo l'iva stessa già assolta sul corrispettivo. E' questo che non mi torna....
    No, non è assolta mediante la registrazione dei corrispettivi.
    Occorre avere due schede contabili diversificate, come ti ho già spiegato, ed effettuare, per esempio, le seguenti registrazioni:
    Dati risultanti dalla chiuusura serale:

    TOTALE CORRISPETTIVI GIORNALIERI € 1.200,00
    SCONTRINI FISCALI NR. 15 € 1.000,00 IVA 22% COMPRESA
    TOTALE FATTURE NR. 2 € 200,00 IVA 22% COMPRESA
    • Nella scheda contabile "Corrispettivi da scontrini" registrerai l'importo di € 819,67
      Nella scheda contabile "Fatture da corrispettivi" registrerai l'importo di € 163,93
    Nella scheda contabile "IVA c/vendite" avrai due registrazioni:
    • La prima, derivante dalle vendite da scontrini, di € 180,33
      La seconda, derivante dalle vendite da fatture da corrispettivi, di € 36.07
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    Ciao a tutti, posso chiedervi un consulto? Provando a stampare il pdf usando il file xsl di assosoftware, noto una divergenza rispetto all'uso del loro software, ovvero non escono i dati DDT, Contratti ecc.....
    Ho visto da xsl che si tratta di dettagli aggiuntivi che (presumo) siano infilati dentro come parametri extra del xml (sto usando c# allo scopo); solo che non trovo il bandolo della matassa nel crearli e quindi mi trovo azzoppato nella stampa. Per caso avete risolto in qualche modo? Grazie a tutti
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    MAGI System ha scritto:


    Ciao a tutti, posso chiedervi un consulto? Provando a stampare il pdf usando il file xsl di assosoftware, noto una divergenza rispetto all'uso del loro software, ovvero non escono i dati DDT, Contratti ecc.....
    Ho visto da xsl che si tratta di dettagli aggiuntivi che (presumo) siano infilati dentro come parametri extra del xml (sto usando c# allo scopo); solo che non trovo il bandolo della matassa nel crearli e quindi mi trovo azzoppato nella stampa. Per caso avete risolto in qualche modo? Grazie a tutti
    Dovresti selezionare "Ministeriale" nella casella combinata per la scelta del tipo di visualizzazione.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    ettore56 ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    ....
    Il punto è proprio questo, non capisco come faccia, poi, l'ADE a capire che queste fatture non devono far parte della liquidazione iva, essendo l'iva stessa già assolta sul corrispettivo. E' questo che non mi torna....
    No, non è assolta mediante la registrazione dei corrispettivi.
    Occorre avere due schede contabili diversificate, come ti ho già spiegato, ed effettuare, per esempio, le seguenti registrazioni:
    Dati risultanti dalla chiuusura serale:

    TOTALE CORRISPETTIVI GIORNALIERI € 1.200,00
    SCONTRINI FISCALI NR. 15 € 1.000,00 IVA 22% COMPRESA
    TOTALE FATTURE NR. 2 € 200,00 IVA 22% COMPRESA
    • Nella scheda contabile "Corrispettivi da scontrini" registrerai l'importo di € 819,67
      Nella scheda contabile "Fatture da corrispettivi" registrerai l'importo di € 163,93
    Nella scheda contabile "IVA c/vendite" avrai due registrazioni:
    • La prima, derivante dalle vendite da scontrini, di € 180,33
      La seconda, derivante dalle vendite da fatture da corrispettivi, di € 36.07
    Purtroppo non è così, tutti i miei clienti, e per la maggioranza sono Supermercati, registrano il corrispettivo per intero, e la fattura corrispettivo solo ai fini di annotazione, senza che la stessa generi alcuna movimentazione, sia sull'iva che sui ricavi. E questo su indicazione dei relativi consulenti.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    Biagio De Franco ha scritto:


    Purtroppo non è così, tutti i miei clienti, e per la maggioranza sono Supermercati, registrano il corrispettivo per intero, e la fattura corrispettivo solo ai fini di annotazione, senza che la stessa generi alcuna movimentazione, sia sull'iva che sui ricavi. E questo su indicazione dei relativi consulenti.
    Personalmente ritengo non sia corretto.
    Quando fai la chiusura della giornata di un registratore di cassa fiscale, nel rapporto di chiusura vengono differenziati i ricavi, evidenziando quali sono quelli derivanti dagli scontrini fiscali, quali sono quelli derivanti dalle fatture da corrispettivi e quali sono quelli derivanti dalle ricevute fiscali. Pertanto anche in contabilità vanno necessariamente diversificati.
    Tieni presente che lo scontrino fiscale non è nominativo, per cui ha necessariamente un trattamento, dal punto di registrazione contabile, assolutamente diverso da una fattura, la cui emissione comporta inserire i dati del cliente ( nominativo, c.f., p.iva, etc.), e la cui registrazione comporta anche l'assegnazione di un numero di protocollo iva sul registro iva vendite.
    Credo proprio che non si possa operare diversamente.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    ettore56 ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    Purtroppo non è così, tutti i miei clienti, e per la maggioranza sono Supermercati, registrano il corrispettivo per intero, e la fattura corrispettivo solo ai fini di annotazione, senza che la stessa generi alcuna movimentazione, sia sull'iva che sui ricavi. E questo su indicazione dei relativi consulenti.
    Personalmente ritengo non sia corretto.
    Quando fai la chiusura della giornata di un registratore di cassa fiscale, nel rapporto di chiusura vengono differenziati i ricavi, evidenziando quali sono quelli derivanti dagli scontrini fiscali, quali sono quelli derivanti dalle fatture da corrispettivi e quali sono quelli derivanti dalle ricevute fiscali. ....
    Credimi, non è così. Per i seguenti motivi:
    1) il cliente può chiedere la fattura dopo aver preso lo scontrino. (va alla cassa centrale e se la fa fare, potrebbe anche andare il giorno dopo);
    2) il registratore di cassa non fa (e non potrebbe fare) alcuna differenziazione. La chiusura FISCALE da il totale del venduto del giorno;
    Non credo che i consulenti dei miei clienti farebbero cose errate. La maggior parte sono CONAD.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    Biagio De Franco ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    Purtroppo non è così, tutti i miei clienti, e per la maggioranza sono Supermercati, registrano il corrispettivo per intero, e la fattura corrispettivo solo ai fini di annotazione, senza che la stessa generi alcuna movimentazione, sia sull'iva che sui ricavi. E questo su indicazione dei relativi consulenti.
    Personalmente ritengo non sia corretto.
    Quando fai la chiusura della giornata di un registratore di cassa fiscale, nel rapporto di chiusura vengono differenziati i ricavi, evidenziando quali sono quelli derivanti dagli scontrini fiscali, quali sono quelli derivanti dalle fatture da corrispettivi e quali sono quelli derivanti dalle ricevute fiscali. ....
    Credimi, non è così. Per i seguenti motivi:
    1) il cliente può chiedere la fattura dopo aver preso lo scontrino. (va alla cassa centrale e se la fa fare, potrebbe anche andare il giorno dopo);
    2) il registratore di cassa non fa (e non potrebbe fare) alcuna differenziazione. La chiusura FISCALE da il totale del venduto del giorno;
    Non credo che i consulenti dei miei clienti farebbero cose errate. La maggior parte sono CONAD.
    Ettore ciao,
    ha ragione Biagio,
    ho anch'io , da anni,un pacchetto per la gestione casse di clienti che hanno anche la fatturazione tradizionale all'interno del loro pacchetto gestionale e fiscale sempre fornito da me.
    Come per Biagio i consulenti dei miei clienti, che hanno fatturati annuali con parecchi zeri ed i loro consulenti fiscali con parcelle relative, mi hanno confermato la correttezza del funzionamenteo del pacchetto per le vendite al dettaglio.
    La fatturazione da corrispettivi ha il solo scopo di permettere al cliente la detrazione dei costi, se dotato di partita iva e se la sua attività è inerente ai beni comprati (oppure se le acquista come omaggi da dare ai clienti ma questo è un suo problema).
    Infatti nella liquidazione periodica la fatturazione da corrispettivi non viene considerata perchè gli importi delle vendite al dettaglio, e lo scorporo della relativa iva, sono ricavati dalla ventilazione dei soli corrispettivi e come tale indicati nella liquidazione stessa
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    Biagio De Franco ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    Purtroppo non è così, tutti i miei clienti, e per la maggioranza sono Supermercati, registrano il corrispettivo per intero, e la fattura corrispettivo solo ai fini di annotazione, senza che la stessa generi alcuna movimentazione, sia sull'iva che sui ricavi. E questo su indicazione dei relativi consulenti.
    Personalmente ritengo non sia corretto.
    Quando fai la chiusura della giornata di un registratore di cassa fiscale, nel rapporto di chiusura vengono differenziati i ricavi, evidenziando quali sono quelli derivanti dagli scontrini fiscali, quali sono quelli derivanti dalle fatture da corrispettivi e quali sono quelli derivanti dalle ricevute fiscali. ....
    Credimi, non è così. Per i seguenti motivi:
    1) il cliente può chiedere la fattura dopo aver preso lo scontrino. (va alla cassa centrale e se la fa fare, potrebbe anche andare il giorno dopo);
    2) il registratore di cassa non fa (e non potrebbe fare) alcuna differenziazione. La chiusura FISCALE da il totale del venduto del giorno;
    Non credo che i consulenti dei miei clienti farebbero cose errate. La maggior parte sono CONAD.
    ciao,
    ho dubbi sulla possibilità di emettere fattura su scontrino del giorno precedente.
    La data della fatttura deve avere la data dello scontrino. almeno così mi è sempre stato confermato dai consulenti fiscali dei miei clienti.
    Ma anche le disposizioni ade specificano che la fattura va emessa il giorno in cui si incassa il pagamento del bene/servizio sia da corrispettivo che da B2B
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    Biagio De Franco ha scritto:


    Credimi, non è così. Per i seguenti motivi:
    1) il cliente può chiedere la fattura dopo aver preso lo scontrino. (va alla cassa centrale e se la fa fare, potrebbe anche andare il giorno dopo);
    2) il registratore di cassa non fa (e non potrebbe fare) alcuna differenziazione. La chiusura FISCALE da il totale del venduto del giorno;
    Non credo che i consulenti dei miei clienti farebbero cose errate. La maggior parte sono CONAD.
    Non sono a conoscenza di che tipo di registratore fiscale abbiano i supermercati, ma ti spiego quale è la mia logica.
    Esistono in commercio registratori di cassa che emettono solamente gli scontrini e registratori che emettono anche fatture e ricevute fiscali.
    Un esercente qualsiasi (bar, ristorante, negozio, etc.) potrebbe avere un registratore di cassa che emette solamente scontrini fiscali.
    Il cliente, al momento del conto, e prima che sia battuto lo scontrino fiscale, chiede l'emissione di una fattura.
    L'esercente, al posto dello scontrino fiscale, provvede ad emettere una fattura.
    Quando a fine giornata farà la chiusura di cassa, ovviamente nella strisciata del registratore ci sarà solamente il totale degli scontrini. Le fatture sono registrate a parte su un bollettario o su un PC, in funzione del metodo utilizzato per l'emissione.
    Stesso discorso per le ricevute fiscali.
    Qualora l'esercente fosse invece dotato di un registratore di ultima generazione, che emette anche le fatture e le ricevute fiscali, nella strisciata di chiusura, a fine giornata, vengono necessariamente differenziati gli importi degli scontrini da quelli delle fatture e da quelli delle ricevute fiscali. Questo gli consente di differenziare appunto le scritture contabili e, inoltre, se ha aderito alla trasmissione telematica degli scontrini, verrà inviato all'AdE solamente l'importo degli incassi derivanti dagli scontrini.
    Dal 1° gennaio 2019, tale tipo di registratore, se verrà aggiornato a livello di firmware, provvederà anche a generare i files xml delle fatture emesse durante la giornata, che verranno poi inviati anch'essi all'AdE, ma come fatture e non come corrispettivi.
    Questo te lo dico con una certa cognizione di causa, poiché io sono amministratore di tre società che si occupano di settori diversi, uno dei quali è proprio la gestione di bar/ristorazione, pertanto è una realtà che conosco abbastanza bene, avendo a che fare giornalmente con la chiusura di cassa del mio esercizio.
    Nel caso dei supermercati che hai citato tu, presumo che, come credo la maggior parte dei supermercati, abbiano aderito già da parecchio tempo alla trasmissione telematica delle chiusure di cassa e, pertanto, gli scontrini emessi non sono più scontrini fiscali.
    Ciò premesso riterrei plausibile che, qualora una volta emesso lo scontrino, il cliente si recasse alla cassa centrale per richiedere la fattura (entro la giornata, perché non credo proprio sia possibile farlo successivamente), considerando che su tale documento viene richiamato il numero dello scontrino, il loro programma provveda ad effettuare una registrazione di storno sugli incassi da scontrino, per quel numero di scontrino, giustificato dall'emissione di una fattura.
    Se tu hai invece informazioni diverse, mi farebbe piacere sapere come i tuoi clienti gestiscono le scritture contabili per quei movimenti.
    Potrei imparare qualcosa di nuovo.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    ettore56 ha scritto:


    Biagio De Franco ha scritto:


    Credimi, non è così. Per i seguenti motivi:
    1) il cliente può chiedere la fattura dopo aver preso lo scontrino. (va alla cassa centrale e se la fa fare, potrebbe anche andare il giorno dopo);
    2) il registratore di cassa non fa (e non potrebbe fare) alcuna differenziazione. La chiusura FISCALE da il totale del venduto del giorno;
    Non credo che i consulenti dei miei clienti farebbero cose errate. La maggior parte sono CONAD.
    Non sono a conoscenza di che tipo di registratore fiscale abbiano i supermercati, ma ti spiego quale è la mia logica.
    Esistono in commercio registratori di cassa che emettono solamente gli scontrini e registratori che emettono anche fatture e ricevute fiscali.
    Un esercente qualsiasi (bar, ristorante, negozio, etc.) potrebbe avere un registratore di cassa che emette solamente scontrini fiscali.
    Il cliente, al momento del conto, e prima che sia battuto lo scontrino fiscale, chiede l'emissione di una fattura.
    L'esercente, al posto dello scontrino fiscale, provvede ad emettere una fattura.
    Quando a fine giornata farà la chiusura di cassa, ovviamente nella strisciata del registratore ci sarà solamente il totale degli scontrini. Le fatture sono registrate a parte su un bollettario o su un PC, in funzione del metodo utilizzato per l'emissione.
    Stesso discorso per le ricevute fiscali.
    Qualora l'esercente fosse invece dotato di un registratore di ultima generazione, che emette anche le fatture e le ricevute fiscali, nella strisciata di chiusura, a fine giornata, vengono necessariamente differenziati gli importi degli scontrini da quelli delle fatture e da quelli delle ricevute fiscali. Questo gli consente di differenziare appunto le scritture contabili e, inoltre, se ha aderito alla trasmissione telematica degli scontrini, verrà inviato all'AdE solamente l'importo degli incassi derivanti dagli scontrini.
    Dal 1° gennaio 2019, tale tipo di registratore, se verrà aggiornato a livello di firmware, provvederà anche a generare i files xml delle fatture emesse durante la giornata, che verranno poi inviati anch'essi all'AdE, ma come fatture e non come corrispettivi.
    Questo te lo dico con una certa cognizione di causa, poiché io sono amministratore di tre società che si occupano di settori diversi, uno dei quali è proprio la gestione di bar/ristorazione, pertanto è una realtà che conosco abbastanza bene, avendo a che fare giornalmente con la chiusura di cassa del mio esercizio.
    Nel caso dei supermercati che hai citato tu, presumo che, come credo la maggior parte dei supermercati, abbiano aderito già da parecchio tempo alla trasmissione telematica delle chiusure di cassa e, pertanto, gli scontrini emessi non sono più scontrini fiscali.
    Ciò premesso riterrei plausibile che, qualora una volta emesso lo scontrino, il cliente si recasse alla cassa centrale per richiedere la fattura (entro la giornata, perché non credo proprio sia possibile farlo successivamente), considerando che su tale documento viene richiamato il numero dello scontrino, il loro programma provveda ad effettuare una registrazione di storno sugli incassi da scontrino, per quel numero di scontrino, giustificato dall'emissione di una fattura.
    Se tu hai invece informazioni diverse, mi farebbe piacere sapere come i tuoi clienti gestiscono le scritture contabili per quei movimenti.
    Potrei imparare qualcosa di nuovo.


    se non ho inteso male i post precedenti si parla di fatture emesse a fronte di uno scontrino fiscale ed ho risposto in relazione a ciò per esperienza decennale sull'argomento.
    Non ho avuto esperienze su registratori cassa che emettono la fattura al posto dello scontrino e quindi non conosco la parte backoffice dei relativi trattamenti fiscali.
    Tanto ormai dal 1 luglio cambia tutto un'altra volta
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    dario46 ha scritto:


    Ettore ciao,
    ha ragione Biagio,
    ho anch'io , da anni,un pacchetto per la gestione casse di clienti che hanno anche la fatturazione tradizionale all'interno del loro pacchetto gestionale e fiscale sempre fornito da me.
    Come per Biagio i consulenti dei miei clienti, che hanno fatturati annuali con parecchi zeri ed i loro consulenti fiscali con parcelle relative, mi hanno confermato la correttezza del funzionamenteo del pacchetto per le vendite al dettaglio.
    La fatturazione da corrispettivi ha il solo scopo di permettere al cliente la detrazione dei costi, se dotato di partita iva e se la sua attività è inerente ai beni comprati (oppure se le acquista come omaggi da dare ai clienti ma questo è un suo problema).
    Infatti nella liquidazione periodica la fatturazione da corrispettivi non viene considerata perchè gli importi delle vendite al dettaglio, e lo scorporo della relativa iva, sono ricavati dalla ventilazione dei soli corrispettivi e come tale indicati nella liquidazione stessa
    Ciao Dario.
    L'emissione di una fattura, sia essa da corrispettivi o meno, necessita obbligatoriamente che il destinatario sia in possesso di partita iva e, pertanto, tale operazione è da considerarsi una cessione B2B e non B2C, il cui trattamento fiscale e contabile è, ovviamente, diverso.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    P.S.: Mi sono reso conto che il mio messaggio può essere male interpretato, pertanto vorrei precisare che intendevo ribadire che l'obbligo del numero di partita iva è valido solamente per le operazioni B2B, ma comunque ciò non sposta il fatto che tutte le fatture emesse, per lo meno fino ad oggi, debbano essere protocollate sul registro IVA vendite e, pertanto, rientrano nelle comunicazioni iva periodica. Non rientrano, invece, come giustamente hai fatto notare, le vendite da scontrini fiscali.
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    ettore56 ha scritto:


    dario46 ha scritto:


    Ettore ciao,
    ha ragione Biagio,
    ho anch'io , da anni,un pacchetto per la gestione casse di clienti che hanno anche la fatturazione tradizionale all'interno del loro pacchetto gestionale e fiscale sempre fornito da me.
    Come per Biagio i consulenti dei miei clienti, che hanno fatturati annuali con parecchi zeri ed i loro consulenti fiscali con parcelle relative, mi hanno confermato la correttezza del funzionamenteo del pacchetto per le vendite al dettaglio.
    La fatturazione da corrispettivi ha il solo scopo di permettere al cliente la detrazione dei costi, se dotato di partita iva e se la sua attività è inerente ai beni comprati (oppure se le acquista come omaggi da dare ai clienti ma questo è un suo problema).
    Infatti nella liquidazione periodica la fatturazione da corrispettivi non viene considerata perchè gli importi delle vendite al dettaglio, e lo scorporo della relativa iva, sono ricavati dalla ventilazione dei soli corrispettivi e come tale indicati nella liquidazione stessa
    Ciao Dario.
    L'emissione di una fattura, sia essa da corrispettivi o meno, necessita obbligatoriamente che il destinatario sia in possesso di partita iva e, pertanto, tale operazione è da considerarsi una cessione B2B e non B2C, il cui trattamento fiscale e contabile è, ovviamente, diverso.
    Ettore ciao,
    mai accennato a B2C
  • Re: Fatturazione elettronica B2B: programmi

    Ciao, +m2+,
    avevo postato l'anomalia di Xml2pdf che, una volta invocato da inea di comando, e fatto io suo (bellissimo *_*) lavoro, resta "aperto" (caricato in memoria, credo), come "minimizzato" sulla barra di stato. Hai risposto che avresti visto... Nel frattempo, fra mille prova, riprova, cancella, rifai... ho perso il file exe in argomento ma ho provaro a riscaricarlo dal sito. Ora, facendo doppio click sul nuovo file exe, per leggere da aiuto se il comando è 3 o 4 (non mi ricordo più, sono in stato di rimbambimento avanzato...), parte il "cerchiolino" di attesa di Windows e non finisce più. Il relativo processo non risulta presente nella scheda "Gestione Attività". Ho provato a lanciarlo come amministratore, ma no cambia. So che sei affaccendatissimo, ma potresti cortesemente dare un'occhiata o dirmi se ho sbagliato in qualcosa? Ringrazio di cuore. Antonio
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